Una storia semplice, ma non troppo. “Ma non è una cosa seria” al Teatro Brancati di Catania
MA (NON) E’ UNA COSA SERIA… °°°° Una storia semplice, ma non troppo, trattandosi di Pirandello. “Ma non è una cosa seria”, tratto da una novella, a sua volta derivata da due novelle precedenti, La signora Speranza e Non è una cosa seria, nella versione teatrale si presenta come un meccanismo contorto e crudele innescato da Memmo Speranza, gaudente e piacente libertino che decide di ammogliarsi senza amore, legandosi...
Quando il Professore rifiutò di giurare. Il dramma di Claudio Fava al Verga di Catania
QUANDO IL PROFESSORE RIFIUTO’ DI GIURARE. UNA STORIA DI ANTIFASCISMO…TRASVERSALE °°°° Scena monolitica. Scranni di un’aula universitaria che si trasformeranno in scranni di un ottuso tribunale. Un coro multiforme di sette uomini e una donna attraversa la storia tra dinamismi giovanili e flatulenze dittatoriali. Al centro della scena, attorniato dai suoi studenti, lui, un professore, sereno, imperturbabile...
La vedova è più che mai allegra! Uno“ Sgarbato” Lehar al Teatro Massimo di Catania
La vedova è più che mai allegra! Uno“ Sgarbato” Lehar al Teatro Massimo di Catania °°°° In un fastoso allestimento per la regia di Vittorio Sgarbi, condito da varianti e cammei di umorismo marca “liotro” dell’attore catanese Tuccio Musumeci, fa il suo ingresso nel tempio della lirica consacrato a Vincenzo Bellini, la Signora operetta : “La vedova allegra.” Le scenografiche video mapping rigorosamente liberty, come gli...
Furori argentini per non soccombere
Il mestiere del critico FURORI ARGENTINI PER NON SOCCOMBERE °°°° L’indignazione e la passione attraverso un uomo che racconta la rovina dell’Argentina, esplodendo qua e là, piangendo lacrime vere per il proprio paese che sta finalmente trovando nell’unione la sua forza. Uno sguardo da lontano e vicinissimo al tempo stesso: questi sono gli ingredienti drammaturgici di “Gente come uno. C’era un paese...
Fuori dal tempo nell’ironica messa in scena di un inquietante Tabucchi
Il mestiere del critico Fuori dal tempo nell’onirica messa in scena di un inquietante Tabucchi °°°° La letteratura che si fa corpo e parola sonora è sempre stato un preciso interesse di Elio Gimbo, sceneggiatore e regista di questo atto unico dall’accattivante titolo “Alla fine del tempo”. Che cosa significa essere fuori dal tempo? Da studi scientifici pare che il cervello umano funzioni ben 30 secondi dopo il...