Suoni canti e voci dal tempo del mito sull’Amenano al Teatro Antico di Catania

Suoni canti e voci dal tempo del mito sull’Amenano del Teatro Antico di Catania

di Anna Di Mauro 13-05-2019

CATANIA – Il secondo appuntamento con l’Amenanos Festival, “Choròs – Le voci della tragedia”, un concerto per soli coro, orchestra e voci recitanti, sperimentazione unica nel suo genere, ideato e diretto da Marco Podda, ripropone in un allestimento appositamente creato per il Festival, con una nuova orchestrazione di ben 42 elementi in scena, le musiche originali scritte dal Maestro per le tragedie di Daniele Salvo rappresentate a Siracusa dal 2005 al 2016. Questo spettacolo che “vuole ridare autonomia e dignità alla musica dedicata alla tragedia”, come asserisce l’organizzatore Michele Di Dio, ha ulteriormente confermato la qualità di questa manifestazione.

Avvicendandosi con armonia e pathos Melania Giglio, attrice generosa, di grande spessore e di doti vocali e canore inusuali, Daniele Salvo, già acclamato regista del Prometheus che ha inaugurato il Festival, qui pregnante interprete, Giulia Diomede oltre che fine attrice, soprano solista, hanno dispiegato le voci e reso pienamente, pur nei brevi stralci, la possanza e la tensione di momenti salienti delle quattro tragedie dirette da Daniele Salvo dal 2005 al 2016: Aiace, Edipo Re, Edipo a Colono, Le Baccanti.

Il coro e gli strumenti della Cappella Tergestina diretti da Marco Podda hanno accompagnato con melodie evocative delle musiche dell’antica Grecia gli straordinari funambolismi delle voci, duttili e potentemente suggestive, immergendo il Teatro Antico in un’atmosfera avvolgente, dove arcaico e mitico hanno magicamente incontrato il pubblico soggiogato dalla bellezza dei testi, delle musiche, delle voci e dalla perizia esecutiva degli artisti.

L’apertura del recital affidata a Melania Giglio e all’intensità vibrante della sua dolente moglie di Aiace, eroe impazzito e immiserito colto a fare strage di animali, ci ha portato in medias res nel dramma di dei ed eroi che, pur fuori di scena, hanno emozionato la platea svelando il dolore come esperienza ineludibile della condizione umana, che tutti ci accomuna. La cifra del dolore riecheggia dunque annunciata dalle parole di Tiresia e dalle sue terribili profezie a Edipo, incestuoso e assassino del padre Laio, colto prima nel dubbio di Re e poi cieco da sé medesimo per non “vedere” più tanto orrore, ramingo consapevole e dolente, accompagnato dalle amorevoli figlie Antigone e Ismene. Infine il Dioniso di Daniele Salvo ci trasporta alla furia tracotante del dio e delle Baccanti da lui possedute, in un trionfo di voci altercanti che trascina al culmine i parossismi della nostra tragica esistenza stretta tra la precarietà e il conflittuale rapporto con il divino.

In un susseguirsi di virtuosismi vocali e di interpretazioni intense e potenti il recital è giunto felicemente al termine tra applausi ed ovazioni degli spettatori a cui la generosità degli interpreti ha replicato ben due volte. Una vera occasione di cultura e bellezza.

I prossimi appuntamenti vedranno i nostri valenti artisti impegnati con Shakespeare in due spettacoli diretti da Melania Giglio prodotti dal Globe Theatre Roma diretto da Gigi Proietti, dal 17 al 19 Maggio. Due appuntamenti da non perdere.

CHOROS – LE VOCI DELLA TRAGEDIA

Concerto scenico per coro, strumenti e voci recitanti ideato e diretto da Marco Podda

Voci recitanti: Daniele Salvo, Melania Giglio, Giulia Diomede

Coro e strumenti: Cappella Tergestina

Con la partecipazione al pianoforte di Elisa Colella

Direttore Marco Podda

Organizzazione: Associazione culturale Dide-Michele Di Dio

Al Teatro Antico di Catania