L’aulos e la trance
Dic09

L’aulos e la trance

L’aulos e la trance Quando Sofocle vuole immortalare Aiace che, colto da follia omicida ma accecato da Atena, scambia una mandria di bestiame per gli Atridi, utilizza nella tragedia omonima il curioso termine synauloisé: Aiace è un uomo synauloisé dalla follia divina. Le traduzioni recitano che Aiace è «incantato» o «posseduto» dalla follia divina, ma se non avessimo timore di uno strano neologismo dovremmo invece dire che Aiace è...

Read More
Poltiglia d’etaoin
Dic09

Poltiglia d’etaoin

Poltiglia d’etaoin @Antonio Castronuovo 05-08-2021 Attorniati da una narrativa mesta, che ha fatto dell’afflizione la propria cifra primaria, colpisce la materia dell’esilarante e spietato Etaoin, romanzo di Beniamino Dal Fabbro che esce in nuova edizione a 50 anni esatti dalla sua prima pubblicazione nel 1971 presso Feltrinelli. Il romanzo si poneva al vertice della produzione narrativa di Dal Fabbro, intellettuale di multiformi...

Read More
La seduzione dei timbri bassi
Set13

La seduzione dei timbri bassi

La seduzione dei timbri bassi Stravinskij pensava che Vivaldi avesse scritto centinaia di volte il medesimo concerto, e forse basava l’acerbo giudizio sui circa 200 concerti per violino prodotti dal cosiddetto Prete Rosso. Il quale fu tuttavia una macina di musica per tanti altri strumenti, con magnifiche sorprese timbriche. Accade con gli archi bassi, che oltre al violino egli insegnava al Conservatorio della Pietà di Venezia e sui...

Read More
Infanzia dodecafonica
Set13

Infanzia dodecafonica

Infanzia dodecafonica Una scena stupenda. Me la immagino, la rivedo di continuo nella fantasia: la bambina di undici o dodici anni che, anni fa, nel secondo o terzo corso di pianoforte al Conservatorio, affrontò alcuni dei Piccoli Pezzi per pianoforte di Schönberg, e li eseguì in maniera commovente: una piccina che si siede alla tastiera e, con toccante serietà, mescola semplici brani di Diabelli alla dodecafonia… sublime. Lo...

Read More
Visita al “Buranello”
Set11

Visita al “Buranello”

Visita al “Buranello” Beniamino Dal Fabbro era andato un giorno a Burano a cercare la casa di Baldassarre Galuppi detto il “buranello”, colui che era addirittura stato chiamato a San Pietroburgo, da Caterina II, come compositore di corte. Nessuno aveva saputo indicarla, perché tutte le case di Burano sono casa di Galuppi: da tutte può provenire la surreale magia del pizzicato di un cembalo. Memore di questo tenero ricordo letto nel...

Read More