IL PRESENTE PROSSIMO VENTURO
Il processo creativo nell’era pandemica e relativi
spostamenti di pensiero
video-interviste a cura di Giuseppe Cutino
in collaborazione con Filippa Ilardo
C’è un grande punto interrogativo sull’essere artista performativo nel momento storico in cui il virtuale, diventa dominante. Il presente ci impone nuove azioni, in cui si incontrano e si scontrano anche generazioni diverse, con un approccio differente alle cose, vuoi per abitudine consolidata vuoi per essere appena sbocciati e forse più preparati al cambiamento, a generare nuove azioni che, pur avendo fondamenta antiche, possano sviluppare pensieri nuovi e rigenerarsi.
Nella sezione Teatro, all’interno di FLM20, abbiamo voluto testimoniare l’epoca del Covid, e cercare di comprendere questa migrazione del pensiero creativo che i teatranti stanno affrontando, specie chi gli spettacoli li immagina e li struttura. Parafrasando il testo teatrale di Alan Ayckbourn, ci si è chiesto cosa sarà quel presente in cui il Teatro e i suoi abitanti dovranno vivere, convivere e creare; per questo motivo Giuseppe Cutino, curatore della sezione Teatro, in collaborazione con Filippa Ilardo, critico teatrale, hanno stilato sette domande da porre ad alcuni registi italiani che, con la loro testimonianza filmata, spiegano come stanno affrontando questa migrazione, come hanno vissuto il lockdown, come immaginano il loro futuro lavoro, come ed in che modo questo presente influenzerà per sempre le loro modalità espressive.
In un unico flusso di coscienza, intervallato e amplificato da immagini e contributi video e musicali maturati all’interno dell’edizione di quest’anno anche nella sezione Arti visive e nelle sezioni Musica ed Audiovisivi, quattro registi raccontano le loro riflessioni nei giorni del lockdown che oggi riappare nuovamente all’orizzonte: Fabrizio Arcuri, Babilonia Teatri (Valeria Raimondi ed Enrico Castellani) Emma Dante, Pierpaolo Sepe.
Lockdown: si può vivere senza teatro?
La tua esperienza personale durante la pandemia
Un futuro im-Possibile
Pensi che l’esperienza del lockdown possa influenzare le
tue modalità espressive?
L’arte è sempre una risposta alla crisi?
Qual e il rapporto tra arte e contemporaneità?
Il teatro è ancora necessario?
In tempo di distanze sociali, la compresenza attore-spettatore
è ancora imprescindibile?
Teatro e virtuale
Esiste una nuova modalità di comunicazione e di
com-presenza virtuale tra gli esseri umani?
Il tuo presente prossimo venturo
Come ed in che modo il tuo teatro può avere modo di
rappresentarsi in questa epoca?
Come coniugare la Storia con la necessità?
Teatro e web: nuove forme di presenza o
surrogato della relazione scenica?
Il teatro può fare a meno della presenza dello spettatore
e del contatto tra gli artisti?
E ancora: dovremmo reinventarci una nuova modalità espressiva?
Come riuscire a realizzare performance dal vivo seguendo
le limitazioni imposte dai regolamenti sanitari?
È possibile cercare di riproporre il Teatro sul web o attraverso
la televisione o il cinema pensando la ripresa
non come testimonianza ma come necessità drammaturgica?
Il video è disponibile on demand sul sul sito del Festival www.festivaletteraturemigranti.it
IL PRESENTE PROSSIMO VENTURO
il processo creativo nell’era pandemica e relativi spostamenti di pensiero
regia Giuseppe Cutino
con:
Fabrizio Arcuri
Enrico Castellani
Emma Dante
Pierpaolo Sepe
video-interviste a cura di Giuseppe Cutino
in collaborazione con Filippa Ilardo
Musiche
ELETTRONICA
sezione Musica del Festival delle letterature migranti
a cura di Dario Oliveri
FOLKSONG
di Pietro Leveratto
CANONE TERRA
di Marco Betta
NOTTURNO SECONDO
di Ornella Cerniglia
VOCEM
di Roberto Palazzolo
LA FORNARINA
di Salvatore Passantino
ANDATA E RITORNO
di Maria Grazia Casa
Contributi video/arte
CLAUSURE
sezione Arti Visive del Festival delle letterature migranti
a cura di Agata Polizzi
MALEDETTI DISEGNI
di Francesco De Grandi
Courtesy Fondazione Merz – Rizzuto Gallery
GENERAZIONE SPONTANEA
di Michele Guido
courtesy Fondazione Merz Torino – Lia Rumma Milano/Napoli
Contributi audiovisivo:
PORNOGRAFIE – Peephole- Peepshow
sezione Audiovisivo del Festival delle letterature migranti
a cura di Andrea Inzerillo
Narrazione collettiva Lockdown CSC
realizzato (da casa) dagli studenti del Centro di Cinematografia di Palermo
“Notte” di Alice Malingri
“Casa” di Mario Estrada
“Piccione” di Tito Puglielli
A discretion
di Cedric Venail
CAMERA DI SORVEGLIANZA
sezione Teatro Festival delle letterature migranti
a cura di Giuseppe Cutino
Un corpo da favola Primo studio
di Costantino Buttitta e Adriano Di Carlo
FESTIVAL DELLE LETTERATURE MIGRANTI
sesta edizione 21-25 ottobre 2020
OASI E DESERTI
direzione artistica
Davide Camarrone
segreteria organizzativa
Serena Bella
Giorgio Mega
Valentina Ricciardo