‘The Voice’: in scena con Sinatra gli anni ruggenti di una splendente e spietata Hollywood, al Teatro Ambasciatori di Catania
L’America hollywoodiana dei favolosi anni ’50 scintilla nella commedia musicale “Sinatra. The Voice”, sentito omaggio a una delle più splendenti stelle del firmamento di quella magica Hollywood che ha popolato i nostri sogni post bellici. Sul palco, tra il brillio dei costumi e l’ombra dei nigths, si snoda uno struggente amarcord del celebre cantante. Una leggenda della musica e del cinema. Una vita piena di successi, di premi e riconoscimenti, di matrimoni, di amori, tra cui il più tormentato fu quello con la bellissima attrice Ava Gardner. Una vita fantastica, in cui non sono mancati momenti bui.
Una sfida e un sogno tradurre tanta ricchezza in un musical in cui misurarsi anche vocalmente con “The Voice”. Interessante la scelta di rappresentarlo in un momento difficile della sua vita, in cui le maldicenze appannavano lo splendente destino, quando, accusato di essere in odor di mafia, accusa vera o presunta, il cantante/attore fu anche minacciato da cali di voce (troppi concerti?) e inquietudini sentimentali. Divorziato dalla prima moglie, la paziente Nancy, che gli diede tre figli, sposato alla seducente Ava di cui era innamoratissimo, lo vediamo scivolare verso il divorzio suo malgrado, quando l’inquieta star troncherà la relazione, dopo l’ennesimo litigio, lasciandolo nella desolazione di un ennesimo rapporto fallito. Ma l’indomabile Frank si risolleverà. La forza del suo carattere avrà la meglio sulle sconfitte. Non gli mancano fortunatamente amici sinceri come Dean Martin e George Evans, il suo agente, pronti a sostenerlo con affetto. L’Oscar coronerà la fine della breve crisi , mentre la sua calda voce che incanta e fa sognare, continuerà a farsi largo in un mondo in trasformazione, dove la fama del suo inconfondibile timbro si imporrà accanto alle news generations.
L’accattivante affresco della commedia si avvale delle impeccabili esecuzioni canore di Dario Castro, Alessandro Incognito e Maria Cristina Litrico, rispettivamente nei panni di Sinatra, Dean Martin e Ava Gardner, che con le loro limpide voci hanno dato vita alle canzoni più famose del suo repertorio, da Over the rainbow a My way, dimostrando di essere artisti completi anche nelle loro prestazioni drammaturgiche, mentre Cosimo Coltraro, con naturalezza nei panni di George Evans, dà vita alla pregnante presenza del fidato press agent a fianco di Sinatra anche nei momenti peggiori, svelando sapidi e inediti retroscena.
Tra meravigliose musiche, garbate e calzanti coreografie, fiumi di alcool e sbornie inevitabili, assistiamo all’affascinante excursus del cantante di umili origini arrivato alle stelle grazie alla splendida voce e alla caparbia volontà. Accompagnato da filmati d’epoca, fotografie, inserti che contribuiscono a storicizzare la pièce, il musical è una gradita occasione per rivisitare un mito, suscitando per chi è vissuto in quegli anni, un moto di nostalgia che rende preziosa una storia da ricordare a chi c’era, interessante da far conoscere a chi non c’era, dando spunti di riflessione sulla forza e la capacità del grande Frank di superare le difficoltà, con il talento e la sua volitiva e indomabile energia, in un mondo apparentemente roseo degli anni della ricostruzione, quando tutto era possibile.
Ma dietro la parete sfolgorante del successo i destini delle stars spesso dovevano scontrarsi con la fatuità di un mondo che all’apparenza regalava lusso e sorrisi, ma non certo la felicità. Dietro le quinte molte di queste stelle effimere, umanamente a pezzi, tra abusi di droghe, alcool, sesso, caddero lasciando un vuoto che dimostrava come tutto questo luccichio celasse invece frustrazione e disperazione. Sinatra di fronte a tutto questo ha dimostrato di essere inossidabile fino alla morte, consegnando il suo nome alla leggenda.
Scolpita sulla sua tomba è incisa una frase che amava ripetere:
“The best is yet it come”
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SINATRA.THE VOICE
Commedia musicale
Regia e allestimenti Escompany – Gisella Calì – Live Vision Production
Coreografie e Direzione artistica Erika Spagnolo
Cast artistico
Dario Castro, Alessandro Incognito, Maria Cristina Litrico, Cosimo Coltraro
Maestro Pianista Giovanni Apa
Ensemble I Performers della Escompany
Produzione Video Life e Danza&venti
Al Teatro Ambasciatori di Catania