De Sade in versione casalinga
Il massacro dei Sioux è roba da ragazzini davanti a questa strage di coppia in vena di surreali confessioni dei reciproci tradimenti. Traditi e traditori di tutto il mondo, unitevi. Lecchiamoci le ferite insieme e ridiamoci sopra…o no?
Un invito alla riflessione dunque? La sincerità mette a dura prova la carne e lo spirito, ma è autenticità. La menzogna scava trincee dove rifugiarsi e nascondersi per salvarsi la pelle, ma è bugia. A noi la scelta. La fedeltà è possibile? A che serve? A rassicurare l’altro o a frustrare desideri e curiosità? Tradere in latino significa anche tramandare…
In questo “Sadismo di coppia” visto per teatro Mobile al centro Zo, la vivacità drammaturgica, sostenuta dalla verve degli attori, dispiega contenuti condivisi e ineludibili. E’ una denuncia dell’ipocrisia o uno sguardo di pietosa comprensione per il debole, famelico maschio, per la romantica femmina all’eterna ricerca del grande amore? L’uno e l’altro sono comunque un punctum dolens che paradossalmente solletica il sorriso, anche se i protagonisti non ci trovano niente da ridere. Scarso senso dell’autoironia o dissidio insanabile? Su questo tema i grandi autori da Dante a Pirandello e coevi hanno versato fiumi di inchiostro.
L’azione
Mentre la coppia scivola inesorabilmente, tra gli scatoloni di un recente trasloco nel nuovo “ nido” (un accenno alla precarietà e instabilità dei rapporti umani), spinta Lei da un bisogno irrefrenabile di verità nascoste, forzato Lui a rivelare le sue numerose “scappatelle”, verso l’abisso della Conoscenza (Perfetti sconosciuti di Genovese docet), sull’onda di uno scoppiettante dialogo, inevitabilmente appare l’Altro, il terzo personaggio del mitico triangolo, amico della coppia, separato, invitato dal sospettoso marito dopo la confessione della moglie di avere avuto, ebbene sì, un altro uomo, per ben nove mesi! E’ lui o non è lui l’amante? Su questa amletica questione si dilata la seconda parte di questo racconto a tre voci, dove la voce dell’analista si aggiunge, non trascurabile dettaglio, a svelare le inevitabili fragilità e defaillances delle relazioni umane. Traditi, traditori, tradenti, tradotti…Finiremo tutti in terapia?
Su questo inquietante interrogativo chiudiamo il sipario su una delle questioni più inestricabili del nostro vacuum esistenziale.
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SADISMO DI COPPIA
Con
Plinio Milazzo – Francesca Agate – Francesco Bernava
Produzione Teatro Mobile
Regia Francesco Maria Attardi
Aiuto regia Tony Bellone
Consulenza musicale Massimiliano Pace
Scenografia Arsinoe Delacroix
Video Film Making Arts
Al Centro Zo di Catania fino all’11 Febbraio