Anna DI MAURO- La famiglia è una droga? (allo Stabile di Catania, una pièce di Edoardo Erba)

 

Lo spettatore accorto


 


LA FAMIGLIA E UNA DROGA?

Teatro Verga / dal 3 al 12 febbraio 2017

 



 

“Vizio di famiglia” di Edoardo Erba allo      Stabile di Cania

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Famiglia affittasi. Nella pièce di  Edoardo Erba “Vizio di famiglia”, messa in scena al Teatro Stabile “ Giovanni Verga” di Catania, questa realtà surreale è l’incipit di una fiaba metropolitana dai toni vagamente horror, permeati di un umorismo sottile e amaro.

Le lusinghe di  una confortevole vita familiare avvolgono la stanca solitudine della non più giovane Annalisa che decide di affittare con un contratto (creduto soltanto stagionale, ma in realtà decennale) un nucleo familiare completo di  marito, figli, baby sitter e suocera, cadendo  nella rete di un “diabolico” imbonitore di  nuclei familiari scomodi e dai risvolti paradossali, offerti agli allocchi come straordinaria occasione.

La grottesca vicenda si dipana tra le anguste pareti domestiche, offrendo agli occhi dell’ingenua protagonista una gamma di situazioni tutt’altro che piacevoli e consolanti: figli inesistenti, infedeltà coniugali, follie scomode e tracotanza della servitù che rivelano gli oscuri meandri e le insidie del desco familiare tanto decantato, dalla letteratura romantica ai melensi spot pubblicitari, dall’ipocrita società borghese, intenta a nascondere e celare le piaghe e i bubboni dell’istituzione familiare.

Tuttavia trascorrono dieci anni durante i quali Annalisa sembra avere trovato un certo equilibrio e affezione, quando improvvisamente riappare l’ “imbonitore” a ricordarle la chiusura del contratto ormai dimenticato…Si riapre per la donna il dramma della solitudine. La famiglia può veramente colmare il vuoto esistenziale, nonostante i suoi vizi e le sue perversioni?

Il delicato, scottante e visitatissimo  tema viene qui trattato con una apparente leggerezza che induce al sorriso e alla riflessione sull’esistenza e non solo familiare, senza scomodare saggi e trattati. Affiora qua e là il senso della caducità umana, della ferocia, della solitudine, della precarietà dei rapporti umani, dei tentativi disperati di una ricerca d’amore che ci accomuna inesorabilmente.

Il testo si avvale di vere e proprie incursioni nel teatro dell’assurdo mentre la regia accende i riflettori come in un vero e proprio spettacolo, permeando le scene di toni brillanti e delle coinvolgenti musiche dei Pink Floyd, dando smalto e sinergia alle interpretazioni dei personaggi.

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“Vizio di famiglia” di Edoardo Erba
regia Saro Minardi
scene di Salvo Manciagli
costumi di Riccardo Cappello
luci di Salvo Orlando
con Pietro Montandon, Concita Vasquez
Filippo Brazzaventre, Elisabetta Alma, Eleonora Sicurella
produzione Teatro Stabile di Catania

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