Anna DI MAURO- La “Sfinge dello Jonio” sosta a Taormina

 

Attualità


LA SFINGE DELLO JONIO A TAORMINA

 

Presentato durante il 62° TaoFilmFest

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Nella storica saletta verde, ora “CasaTao”, piccolo tempio dei protagonisti della Decima Musa, al Palazzo dei Congressi di Taormina, egemone perla dello Ionio, nell’ambito del 62° TaoFilmFest,  Giugno 2016, si è svolto un avvincente incontro con Franco La Magna e la sua ponderosa, ultima fatica fresca di stampa, di saggista appassionato e appassionante, “La sfinge dello Jonio. Catania nel cinema muto (1896-1930)”, rigorosa e accattivante storia della Catania degli anni 1896- 1930, nelle vesti di piccola capitale del cinema muto italiano, protagonista di avvenimenti poco conosciuti e scovati mirabilmente dalle fonti, ampiamente consultate con capillare attenzione e fatti rivivere con palpitante umanità, dando luce e volto a protagonisti dimenticati e persino oscurati e presenza tangibile ai fantasmi di un mondo muto, ignobilmente trascurato e ormai coltivato solo da pochi estimatori.

Tra i vari protagonisti di questa irripetibile “Age d’or” spicca con la sua forte rilevanza, per contrasto  misteriosamente negletta, la figura del cav. Alfredo Alonzo, nobile e ricco imprenditore dell’Etna Film, una delle quattro case di produzione cinematografica catanesi esplose sotto il vulcano nel primo decennio del Novecento, tutte inevitabilmente declinate poco dopo l’entrata in guerra dell’Italia nella Prima guerra mondiale. L’assurdità e il mistero di questa negligenza (Alonzo sta a Catania come Florio a Palermo) ha indotto l’autore a dedicare particolare attenzione al recupero di notizie intorno a questo cittadino dimenticato, la cui riscoperta ha infittito le file del pubblico  della  presenza degli eredi di Alonzo, compiaciuti e partecipi di questa rinascita, a cui (qualora altre fonti venissero alla luce) saranno dedicate ulteriori ricerche, come è stato annunciato da La Magna nel corso della presentazione.

Dopo una breve introduzione del Segretario di  TaoArte, Ninni Panzera,  la presentazione del libro è stata curata da  Nino Genovese, critico e storico del Cinema, giornalista, pubblicista, saggista, che ha ampiamente esposto elogiandola l’apprezzabile opera, illustrando doviziosamente la struttura del testo, articolato diacronicamente in sezioni, dove si narra l’affascinante avventura del Cinema muto dal suo approdo a Catania fino al malinconico epilogo nel 1930, seguendo il fil rouge di una memoria che, arricchita  dalla fitta conoscenza, fa tracimare episodi e aneddoti che fanno di questo libro una vera e propria Summa Antologica e un’importante opera di consultazione, pur mantenendo un apprezzabile taglio narrativo.

Gli ultimi due capitoli del saggio sono a cura di Roberto Lanzafame, appassionato e generoso filologo-cinefilo catanese recentemente scomparso, a cui si deve uno sguardo alla documentaristica
e a una sintesi dei generi dei film già citati da La Magna.In Appendice il volume è corredato di un affascinante materiale fotografico d’epoca che illustra e testimonia della fervida attività cinematografica catanese in quegli anni.

Le ragioni e le passioni del libro sono state ampiamente esposte dall’autore  in un  esaustivo intervento, ricco di spunti ed esplicazioni: L’amore e l’orgoglio di appartenenza, accanto alla delusione per la sua  città che ha conosciuto un rimpianto passato, glorioso e fervido di presenze e avvenimenti di notevole spessore. Il piacere della ricerca e della scoperta dello studioso e il recupero delle fonti, tra cui il mitico giornale “Il D’Artagnan” di Nino Martoglio, nascono dunque  da una dedizione che coniuga felicemente ragione e sentimento. A conclusione di questo  stimolante dialogo a più voci,  l’editore Alfio Grasso, giovane, dinamica e coraggiosa figura imprenditoriale del territorio etneo, ha sottolineato che il libro in questione inaugura la  Collana “ Cinema di carta”, dedicata alla storia del cinema, ideata e diretta da Franco La Magna.

Uno sguardo ampio e dettagliato per  cinefili e non,  questa “Sfinge” (dall’altro titolo di un kolossal girato dalla Etna film nel capoluogo etneo) che restituisce a Catania e alla storia del Cinema una memoria preziosa e foriera di futuri sviluppi.

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Franco La Magna : “La sfinge dello Jonio. Catania nel cinema muto(1896-1930)”, Algra Edizioni, Viagrande (Catania), 2016, con appendice fotografica, pag.356, € 25,00