Lo spettatore accorto
UN EMIGRANTE ESISTENZIALISTA
“Nonni avi….” di Salvatore Motta. Teatro Piscator- Catania
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“ Molti emigrano per non morire di fame, altri per non essere ammazzati, ma c’è anche qualcuno che emigra per non morire dentro…”
Con queste parole si chiude il monologo “ Nonni avi, emigranti di mezzo” andato in scena allo storico teatro “ E. Piscator ” di Catania, nato nel 1972 come unica avanguardia nel territorio; un teatro di innovazione che ha ospitato realtà significative, dal mitico Living Teatre ad autori e testi contemporanei dirompenti, come questo testo di e con Salvatore Motta, andato in scena in Svizzera, Argentina, Colombia.
Il testo si sviluppa dal corpo e dalla voce dell’autore-attore asciutto, essenziale, puro, libero da artifici, sincopato come un concerto Jazz, fitto di immagini, canti, racconti popolari, sul filo di un’ironia che sorregge un impianto narrativo dove nostalgia e sogno si alternano a squarci di vita reale di un emigrante per disperazione.
Nella performance l’apparente leggerezza della forma si sposa alla solidità del contenuto, in un crescendo evocativo in cui i suoni e le voci del passato ci vengono incontro sul filo di una memoria che è sostanza e segno, a fronte della nuova terra eletta dall’emigrante come sua dimora, per poi ritrovarsi ancora in altre dimore, in un movimento traslato che è ricerca del Sè e dell’Altro.
Il tema della migrazione qui assume toni originali, gradevolmente fuor di retorica, ma non fuor di metafora. Il Lontano e il Vicino qui si fronteggiano, si oppongono, si elidono in una dimensione meta-storica che sorprende piacevolmente lo spettatore in Catania come in altre nazioni, per la sua
freschezza e il dinamismo dell’esecuzione.
Domenica 12 Giugno al Teatro Coppola di Catania Salvatore Motta andrà in scena altresì con un testo ispirato alla Divina Commedia.
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“ Nonni avi, emigranti di mezzo” di e con Salvatore Motta Regia di Gianluca e Salvatore Motta Teatro “ E. Piscator “ di Catania