Donne alla riscossa nel dittico letterario-operistico: “La Lupa”-“Il Berretto a sonagli”. Teatro Massimo Bellini di Catania

Donne alla riscossa nel dittico letterario-operistico: La Lupa Il Berretto a sonagli. Teatro Massimo Bellini di Catania

@ Anna Di Mauro, 4 marzo 2024

Due giganti della letteratura, Verga e Pirandello uniti dalla perizia musicale del compositore Marco Tutino, innervano un progetto operistico dell’Ente lirico etneo che porta in ensemble “La Lupa” composta dal maestro nel 1990, affiancata dall’ultima composizione del 2024 “Il berretto a sonagli”, in prima assoluta nel prestigioso teatro. Le due opere vivono di luce propria, rinnovate nel testo e nell’ambientazione in una direzione più attuale e diversamente orientata.
La Lupa è una donna sensuale e seducente, che sfida le convenzioni e l’etica sociale degli anni ’60 in una città del Nord Italia. Prigioniera di una passione indomabile per Nanni, un uomo più giovane a cui darà in moglie la figlia Mara, la Lupa inesorabilmente lo legherà per sempre a una sconvolgente relazione proibita, fino alla morte di lui. Il colpo di scena finale svela un orientamento che finalmente stronca la catena di femminicidi di cui la letteratura, il dramma lirico e la cronaca traboccano.
Nel Berretto a sonagli l’azione, sempre in Sicilia, viene spostata negli anni Venti.
La borghese benestante Beatrice, tradita dal marito, umiliata ed offesa, si ribella al costume sociale che la vorrebbe acquiescente alla tradizione di moglie fedele e paziente, decidendo di denunciare i due amanti nonostante la disapprovazione della famiglia e del Delegato Spanò, che la sconsigliano vivamente di procedere nell’azione legale, anche e soprattutto perché Ciampa, il marito della donna fedifraga, è un potente boss mafioso a cui tutti debbono obbedienza e gratitudine. La rivelazione non dissuade la donna, anzi, la spinge ancora di più a denunciare coraggiosamente, contro tutto e contro tutti, non solo e soltanto il tradimento, ma soprattutto il malcostume malavitoso, accettando di passar per pazza, pur di dare voce alla verità.
Le donne in queste due opere diventano le protagoniste di una rivoluzione, uniche forze in campo a rappresentare la chiave di volta del cambiamento etico in un sistema sociale corrotto e retrivo.
I libretti, rispettivamente di Giuseppe Di Leva e Fabio Ceresa, offrono un linguaggio attuale, mentre la partitura musicale di Tutino si articola in una raffinata contemporaneità; insieme sanciscono il new course di un genere che si è affermato nel mondo, riportando in auge la sua peculiarità. Nei due drammi lirici contemporanei la musicalità viene spalmata in un percorso chiaramente divergente dalla struttura operistica tradizionale, mantenendo la linea esecutiva in orizzontale, scevra da arie, duetti, concertati e cori, come nella tradizione, e modulando la corposa e imponente vocalità degli interpreti in un itinerario articolato più vicino alla realtà dei nostri giorni e al gusto dei fruitori contemporanei. Tutti lodevoli gli artisti in scena nell’affiancare la Lupa e l’Assunta di Nino Surguladze, la Mara e la Beatrice di Irina Lungu, il Nanni e il Fifì di Sergio Escobar che hanno esplorato con perizia la gamma complessa del bel canto non convenzionale. Il desiderio di avvicinare le nuove generazioni alla bellezza di un genere classico, pronto a rinnovarsi nella tessitura letteraria e musicale, ha dunque favorito le intenzioni e la progettualità dell’Ente lirico promotore dell’iniziativa.
In entrambe le opere la scenografia spettacolare, sostanziata da suggestive video proiezioni, secondo lo stile registico di Davide Livermore, i raffinati costumi, il prezioso tessuto musicale, le voci notevoli, hanno offerto alla platea una prestigiosa occasione di gustare l’opera in una rappresentazione dai risvolti nuovi e interessanti.

 

La Lupa – Musica di Marco Tutino
Melodramma in un atto e due quadri edito da SONZOGNO
tratto dalla novella di Giovanni Verga
su libretto di Giuseppe Di Leva
la Lupa Nino Surguladze / Laura Verrecchia
Mara Irina Lungu / Valentina Bilancione
Nanni Lasca Sergio Escobar / Rosario La Spina
Il maresciallo Vittorio Vitelli
Gloria Giuliana Distefano
Lia Mariam Baratashvili
Pino, appuntato di Pubblica sicurezza Pietro Picone
Nicola, appuntato di Pubblica Sicurezza Marco Puggioni
Salvatore, appuntato di Pubblica Sicurezza Enrico Marrucci

prima esecuzione assoluta
Il berretto a Sonagli – Musica di Marco Tutino
Melodramma in un atto e due quadri tratto dalla commedia di Luigi Pirandello su libretto di Fabio Ceresa edito da RICORDI
Ciampa Alberto Gazale
Beatrice Fiorica Irina Lungu / Valentina Bilancione
Assunta La Bella Nino Surguladze / Laura Verrecchia
Fifì La Bella Sergio Escobar / Rosario La Spina
Fana / Anna Pennisi
Spanò / Rocco Cavalluzzi
Direttore Fabrizio Maria Carminati
Regia e scene Davide Livermore, Eleonora Peronetti
Scenografie digitali D-Wok
Costumi Mariana Fracasso
Luci Gaetano La Mela
Regista assistente Sax Nicosia
Direttore allestimenti scenici Arcangelo Mazza
Nuovo allestimento del Teatro Massimo Bellini
Orchestra e Tecnici del Teatro Massimo Bellini