L’olio stigeo del banchiere. “Uno, due, tre!” di Molnar al Teatro Metastasio di Prato

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L’olio stigeo del banchiere. “Uno, due, tre!” di Molnar al Teatro Metastasio di Prato

@ Mattia Aloi, 17 dicembre 2023

Il Teatro Metastasio ospita la Compagnia teatrale “I sacchi di sabbia” che porta in scena una riuscitissima versione di Uno, due, tre di Ferenc Molnar. Un banchiere (Massimo Grigò) deve risolvere un annoso problema alla vigilia della partenza per le vacanze: una situazione che apparirebbe senza soluzione ai più non mette in difficoltà il titano della finanza, forte dell’onnipotenza del suo alleato, il dio denaro. Una commedia incalzante che non lascia tregua allo spettatore trascinandolo nel moto frenetico della ruota dentata del capitalismo, come accade a Chaplin in Tempi moderni, causando un effetto altrettanto comico ed esilarante. Così mentre assistiamo alla corruzione dell’anima di un malcapitato tassista (Annibale Pavone) da parte dell’Asmodeico banchiere – tassista colpevole di non aver intuito che la donna amata (Giulia Gallo) appartiene alla vampirica stirpe dei capitalisti -, le risate scorrono come acqua di fiume; ma guardando sotto alla superficie increspata dalle battute lo spettatore riuscirà a intravedere nella tragicità del sottotesto l’umanità felice di farsi soggiogare dal denaro rendendosi complice e agente del Plutonico Plutocrate.

Così si comportano i personaggi interpretati da Tommaso Taddei, che uno dopo l’altro sbucano dall’interno dell’enorme scrivania del banchiere come infernali famigli proni alle trame del Grande Burattinaio e si prodigano ad assecondare ogni sua volontà paghi dell’”olio” che questi elargisce in ricompensa, sotto forma di falsi complimenti o di denaro sonante. Questo magico olio, stigeo prodotto di una società votata al mezzo e ottenebrata del fine, fa scivolare alla perfezione le pedine sulla scacchiera del machiavellico tiranno.

Non solo le persone si piegano al volere del capitalista: le nazioni, grandi protagoniste del secolo scorso, non appaiono altro che risibile merce di comodo; il capitale ha assunto il ruolo del Leviatano Hobbesiano e può spadroneggiare sopra ogni cosa, poiché in grado di assimilare come un enorme blob i corruttibili e amorali vertici politici.

Uno spettacolo assolutamente consigliato, feroce allegoria del panorama sociale attuale; se per il capitalista il tempo è denaro per le Persone i momenti della propria vita sono ben più importanti, e sicuramente a teatro otterranno uno dei pochi beni veramente preziosi acquistabili con la pecunia: la qualità del tempo.

Al Teatro Metastasio di Prato dal 12 al 17 dicembre 2023

UNO, DUE, TRE!

da Ferenc Molnar
adattamento e regia I Sacchi di Sabbia
con Giulia Gallo, Massimo Grigò, Annibale Pavone, Tommaso Taddei
costumi Chiara Lanzillotta
realizzazione scene Laboratorio del Teatro Metastasio
luci Massimo Galardini

produzione Teatro Metastasio di Prato
in collaborazione con I Sacchi di Sabbia

Author: Mattia Aloi

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