78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia: bilancio di un’edizione priva di orizzonte

78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia: bilancio di un’edizione priva di orizzonte

@Marco D’Alessio 12-09-21

L’edizione di quest’anno della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, volta ormai al termine, è stata caratterizzata, come avevamo anticipato nel precedente editoriale, da un cauto ottimismo segnato soprattutto dal ritorno del cinema mainstream, ma non dei grandi maestri della regia, eccezion fatta per Jane Campion e Pedro Almodóvar.

Venezia 78 risente in pieno della tendenza, che da un decennio a questa parte ha sostituito la tradizionale compostezza d’autore, di puntare come contenuti e stilemi ad eventi internazionali che si rivolgono a un pubblico più ampio, come gli Oscar o i Grammy.

Audrey Diwan

Questa deriva la scorgiamo chiaramente nei film in concorso, in modo particolare quelli che partecipano alla selezione ufficiale, ma anche negli atteggiamenti stessi delle star per un giorno che si abbandonano a pianti copiosi o a inconsulti scoppi di ilarità al momento della premiazione, o ad altre manifestazioni emotive che farebbero la felicità di Charcot. Allo stesso tempo, il profilo austero della Mostra sopravvive nelle sezioni di nicchia come Orizzonti, le cui pellicole sono caratterizzate da una certa cura e artigianalità produttiva, ma dato il loro target ristretto le possibilità che esse vengano distribuite nelle sale destinate al grande pubblico sono molto basse. Il quadro che prende forma osservando le due sezioni competitive è frastagliato e mostra una scissione, una sorta di antagonismo, fra le due anime della Mostra.

L’événement

Tra i premiati della giuria Venezia 78, presieduta da Bong Joon-ho e composta da Saverio Costanzo, Virginie Efira, Cynthia Erivo, Sarah Gadon, Alexander Nanau e Chloé Zhao, spiccano il Leone d’oro per il miglior film a L’événement di Audrey Diwan e la Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile a Penélope Cruz nel film Madre Paralelas di Pedro Almodóvar.

Madres paralelas

Le due opere, nonostante siano interessanti, risentono di una narrazione della figura femminile legata solo alla maternità – in un’arte come quella cinematografica in cui si dovrebbe guardare al futuro. Questa connessione inestricabile, che sembra assegnata per sempre da un Destino ancestrale, appare limitante, se non addirittura anacronistica, in particolare in un’edizione come quella appena conclusa che ha registrato un’alta presenza di registe e un gran numero di giurate nelle giurie della mostra.

Jane Campion

Il Leone d’argento per la miglior regia è stato attribuito a Jane Campion per il film The power of the dog, un importante riconoscimento per una delle maggiori autrici del cinema mondiale, il cui film ha unito giuria e critica in un apprezzamento unanime.

Di seguito l’elenco completo di tutti i premi assegnati dalle giurie nelle diverse sezioni di Venezia 78:

La Giuria di VENEZIA 78, presieduta da Bong Joon Ho e composta da Saverio Costanzo, Virginie Efira, Cynthia Erivo, Sarah Gadon, Alexander Nanau e Chloé Zhao, dopo aver visionato i 21 film in competizione ha deciso di assegnare i seguenti premi:

LEONE D’ORO per il miglior film a:
L’ÉVÉNEMENT
di Audrey Diwan (Francia)

LEONE D’ARGENTO – GRAN PREMIO DELLA GIURIA a:
È STATA LA MANO DI DIO
di Paolo Sorrentino (Italia)

LEONE D’ARGENTO – PREMIO PER LA MIGLIORE REGIA a:
Jane Campion
per il film THE POWER OF THE DOG (Nuova Zelanda, Australia)

COPPA VOLPI
per la migliore interpretazione femminile a:
Penélope Cruz
nel film MADRES PARALELAS di Pedro Almodóvar (Spagna)

COPPA VOLPI
per la migliore interpretazione maschile a:
John Arcilla
nel film ON THE JOB: THE MISSING 8 di Erik Matti (Filippine)

PREMIO PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a:
Maggie Gyllenhaal
per il film THE LOST DAUGHTER di Maggie Gyllenhaal (Grecia, USA, Regno Unito, Israele)

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA a:
IL BUCO
di Michelangelo Frammartino (Italia, Francia, Germania)

PREMIO MARCELLO MASTROIANNI
a un giovane attore o attrice emergente a:
Filippo Scotti
nel film È STATA LA MANO DI DIO di Paolo Sorrentino (Italia)

La Giuria ORIZZONTI, presieduta da Jasmila Žbanić e composta da Mona Fastvold, Shahram Mokri, Josh Siegel e Nadia Terranova dopo aver visionato i 19 lungometraggi e i 12 cortometraggi in concorso, assegna i seguenti premi:

PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR FILM a:
PILIGRIMAI (PILGRIMS)
di Laurynas Bareiša (Lituania)

PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE REGIA a:
Éric Gravel
per il film À PLEIN TEMPS (Francia)

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA ORIZZONTI a:
EL GRAN MOVIMIENTO
di Kiro Russo (Bolivia, Francia, Qatar, Svizzera)

PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE ATTRICE a:
Laure Calamy
nel film À PLEIN TEMPS di Éric Gravel

PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR ATTORE a:
Piseth Chhun
nel film BODENG SAR (WHITE BUILDING) di Kavich Neang (Cambogia, Francia, Cina, Qatar)

PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a:
Peter Kerekes, Ivan Ostrochovský
per il film CENZORKA (107 MOTHERS) di Peter Kerekes (Repubblica Slovacca, Repubblica Ceca, Ucraina)

PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR CORTOMETRAGGIO a:
LOS HUESOS
di Cristóbal León, Joaquín Cociña (Cile)

VENICE SHORT FILM NOMINATION FOR THE EUROPEAN FILM AWARDS 2021 a:
FALL OF THE IBIS KING
di Josh O’Caoimh, Mikai Geronimo (Irlanda)

La Giuria Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis” della 78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, presieduta da Uberto Pasolini e composta da Martin Schweighofer e Amalia Ulman assegna il

LEONE DEL FUTURO
PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA “LUIGI DE LAURENTIIS” a:
IMACULAT
di Monica Stan, George Chiper-Lillemark (Romania)
GIORNATE DEGLI AUTORI

La Giuria presieduta da Michelle Kranot e composta da Maria Grazia Mattei e Jonathan Yeo dopo aver visionato i 23 progetti in concorso, assegna i seguenti premi:

GRAN PREMIO DELLA GIURIA PER LA MIGLIORE OPERA VR a
GOLIATH: PLAYING WITH REALITY
di Barry Gene Murphy, May Abdalla (Regno Unito, Francia)

PREMIO MIGLIORE ESPERIENZA VR a
LE BAL DE PARIS DE BLANCA LI
di Blanca Li (Francia, Germania, Lussemburgo)

PREMIO MIGLIORE STORIA VR a
END OF NIGHT
di David Adler (Danimarca, Francia)

PREMIO DEGLI SPETTATORI – ARMANI BEAUTY a:

Sokea mies, joka ei halunnut nähdä Titanicia
(Il cieco che non voleva vedere Titanic)
di Teemu Nikki (Finlandia)