Storia di un amore che non è finito. ‘Marriage Story’ di Noah Baumbach

Storia di un amore che non è finito. ‘Marriage Story’ di Noah Baumbach

@ Loredana Pitino (08-01-2020)

Marriage Story, scritto e diretto da Noah Baumbach e interpretato da Scarlett Johansson e Adam Driver, racconta una storia molto consueta, molto conosciuta, molto attuale che appartiene, direttamente o indirettamente, al vissuto di ognuno di noi: la vicenda legata alla crisi di una coppia e alla fine di un matrimonio.

Charlie e Nicole lavorano entrambi nel mondo dello spettacolo, lui è un regista teatrale che sta intraprendendo una carriera di successo, lei un’attrice. Hanno lavorato assieme in molti spettacoli condividendo la notorietà e i meriti ma sono arrivati a un punto morto. Sia sul piano professionale che privato la loro vita assieme è a un capolinea.

Così comincia quel cammino doloroso e corrosivo che porta le coppie a distruggersi, a usare ogni mezzo per ferirsi, a mettere in mezzo anche il figlioletto per ottenere, non ciò che davvero vogliono, ma ciò a cui sono indotti da avvocati divorzisti spietati. Così diventano veri nemici, capaci di ogni bassezza. “I divorzisti vedono il peggio nella brava gente” e lo tirano fuori per le loro personali vittorie.

Non si tratta davvero di un soggetto originale nella storia del cinema statunitense (a dire il vero nemmeno europeo), tanti precedenti tornano alla mente di fronte a questa guerra fra coniugi (come non ricordare l’interpretazione strepitosa di Meryl Streep e Dustin Hoffman in Kramer contro Kramer?), ma, ancora una volta, il grande schermo ci suggerisce una riflessione su questo tema e la narrazione del dolore e della fatica che certe scelte comportano.Un taglio originale, nella sceneggiatura, è dato dalla contrapposizione fra due città: Los Angeles, dove Nicole si trasferisce col bambino dopo la separazione, e New York, la città dove Charlie lavora, dove i due hanno vissuto assieme e dove avevano cominciato il loro cammino. Due città degli Stati Uniti totalmente differenti che diventano una sorta di contraltare urbano alle personalità dei due protagonisti.

In più di una scena la coppia si ritrova a giocare col bambino a Monopoli; la macchina da presa si sofferma sulle caselle del gioco, sui passaggi che il dado impone ai giocatori, come a volerci dire che la vita è come giocare a Monopoli: qualcuno sta fermo, qualcuno avanza e qualcuno deve tornare indietro.

La struttura narrativa del film è palesemente circolare. I due protagonisti sono spinti dal consulente al quale si rivolgono – prima di intraprendere la strada della separazione – a scrivere una relazione-descrizione sull’altro coniuge che ne comprenda vizi e virtù. Charlie la legge a voce alta (cosi viene raccontata una parte della loro storia), ma Nicole, dopo averla scritta, non riesce a leggerla, piega quel foglio e lo conserva.

Sarà poi il figlioletto a trovare questo foglio e a tentare li leggerlo, stentando perché alle sue prime prove; completerà la lettura Charlie che capirà quanto amore ci fosse nelle parole di lei, così come c’erano state nelle parole di lui.

Perché l’amore fra Nicole e Charlie non è finito; è finito il loro matrimonio, la loro vita insieme, ma lei e lui si conoscono come nessuno.

Intensa l’interpretazione di Scarlett Johansson, anche se non arriva mai a toccare corde emotive profonde, poco coinvolgente Adam Driver, piuttosto cerebrale nel suo ruolo. Meritato il Golden Globe appena ricevuto da Laura Dern, come migliore attrice non protagonista, per il ruolo dell’avvocato di lei, Nora Fanshaw, cinica e spregiudicata, manipolatrice e perfida nell’individuare strategie vincenti; parla sempre in termini di vittoria in tutte le fasi della separazione che porterà al processo, quando, invece, in casi come questo, non c’è mai nessun vincitore.

Storia di un matrimonio

Titolo originale:  Marriage Story
   
Nazione:  U.S.A.
Anno:  2019
Genere:  Commedia
Durata:  136′
Regia:  Noah Baumbach
Cast:  Scarlett Johansson, Adam Driver, Laura Dern, Alan Alda, Ray Liotta, Julie Hagerty
Produzione:  Heyday Films, Netflix
Data di uscita:  Venezia 2019 – In concorso 18 Novembre 2019 (cinema)