“Tu credi ancora in Dio?”

“Tu credi ancora in Dio?”

@ Loredana Pitino (26-10-2019)

Grazie a Dio di François Ozon (Orso d’argento – Gran Premio della Giuria al Festival di Berlino 2019)

Dopo Il caso Spotlight ancora un film denuncia su orrendi casi di pedofilia all’interno della chiesa.

Un film inchiesta, che non ha la struttura del film inchiesta, per la regia di François Ozon che ha curato anche la sceneggiatura; una regia discreta, rispettosa del tema delicato e doloroso che racconta.

Ambientato a Lione, tratto dalla storia vera, e ancora non del tutto risolta, di un gruppo di bambini ormai cresciuti che nella loro infanzia, in anni diversi, sono stati oggetto di abusi da parte di un prete capo Scout, e, una volta adulti, cercano di trovare giustizia, il film procede attraverso un racconto crudele nella sua intimità più profonda che ripercorre il sentiero doloroso che i protagonisti affrontano con determinazione e coraggio.

Nella prima parte la vicenda si concentra su uno solo dei personaggi, Alex, e sulla sua famiglia: le immagini che ripropongono i ricordi si sovrappongono al racconto in prima persona di quello stesso frammento di memoria, come succede nella nostra mente dove il ricordo compare come un flash.

L’accusa, netta, precisa, si scaglia contro tutto l’apparato compiacente della Chiesa che in questi anni (dal 1986 ad oggi!) ha sempre protetto, nascosto, assecondato il male compiuto da Padre Preyant e lo fa attraverso un uso sapiente della sceneggiatura che si sofferma su alcuni dialoghi e particolari che assumono un valore emblematico. Un esempio su tutti la scena in cui Padre Preyant cerca di ottenere il silenzio, non il perdono che non chiede alle sue vittime, di Alex con la preghiera, una preghiera che dovrebbe cancellare il dolore: “Non grattare la ferita”. La preghiera scandisce l’andamento narrativo del film, come a volerne dimostrare l’assurdità in un simile contesto di assenza di Dio.

Il film passa da una focalizzazione singolare, concentrata su Alex, ad una focalizzazione che si fa lentamente corale. Come l’inchiesta si allarga a macchia d’olio, così i personaggi-vittime coinvolti si aggiungono uno dopo l’altro, ognuno con la sua storia personale, affiancandosi nello stesso progetto di denuncia per rompere il silenzio generale e colpevole.

L’indignazione di Ozon non mira solo a denunciare il male compiuto da Preyant, ma molto di più il silenzio collettivo di un’intera comunità, a cominciare dai genitori di alcuni dei bambini abusati, e di tutta la Chiesa che conosceva e nascondeva il male per proteggere il prete pedofilo e se stessa.

Alla fine la domanda spontanea che un ragazzo ancora puro nell’ingenuità della sua adolescenza pone al padre vittima delle molestie: “Papà tu credi ancora in Dio?”

 

Grazie a Dio

Titolo originale: Grâce à Dieu
 
Nazione: Francia, Belgio
Anno: 2018
Genere: Drammatico
Durata: 137′
Regia: François Ozon
 
Cast: Melvil Poupaud, Denis Ménochet, Swann Arlaud, Josiane Balasko, Éric Caravaca, François Chattot, Martine Erhel, Olivier Faliez
Produzione: Mandarin Films, Scope Pictures
Distribuzione: Academy Two
Data di uscita: Berlino 2019 – Competition
17 Ottobre 2019 (cinema)