Still making sense. David Byrne il 20 luglio a Umbria Jazz
Uno strepitoso, formidabile, sorprendente live show, quello presentato ad Umbria Jazz, in un’Arena Santa Giuliana colma come solo nelle occasioni storiche, dal fondatore dei Talking Heads, artista a tutto tondo, tra i più geniali musicisti rock di tutti i tempi.
Musica tutta dal vivo, senza campionamenti, come si sarebbe potuto supporre vedendo la cospicua ensemble muoversi in irresistibili e incessanti coreografie intorno al leader, tutti, uomini e donne, scalzi e vestiti uguali a lui, con i loro strumenti ‘nudi’, senza fili.
Byrne, in gran forma, ha proposto non solo la recente produzione ma, come in un’unica suite senza tempo, anche il repertorio dei Talking Heads, all’insegna dell’ironia e dell’utopia visionaria che ispira da sempre la sua opera pop, new wave, world music, elettronica, soul, funky mescolati insieme in una girandola sonora assecondata da una performance collettiva perfetta, assimilabile forse solo ai grandi live show della body art.
Fluido, incessante, rutilante, trascinante. Non solo il miglior concerto dell’anno, ma tra i più memorabili di sempre.