Vincenzo SANFILIPPO- GenerAzioni a confronto (rassegna intern. d’arte contemporanea. Genzano di Roma)

 

Arti visive

 

RASSEGNA INTERNAZIONALE D’ARTE CONTEMPORANEA

Palazzo Sforza Cesarini – Genzano di Roma

Palais Sforza Cesarini.JPG

Nell’ambito di: GenerAzioni a confronto

11 Dicembre 2015  – 10 gennaio 2016

a cura di Giorgio Di Genova, scrittore, giornalista,  storico d’arte

Il luogo della mostra è il palazzo Sforza Cesarini, ormai riferimento della cultura dei Castelli Romani. Lo  storico luogo d’incontro di musicisti, scrittori, amanti dell’architettura e delle arti, coinvolge la cittadinanza nelle diverse manifestazioni. L’amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Dott. Flavio Gabbarini e per i beni culturali dall’Assessore Arch. Virginio Melaranci, valorizza, dunque, la crescita della cultura.

La mostra è stata allestita dagli artisti Paolo Viterbini e Walter Necci, per l’Associazione Culturale Artinarte, con il patrocinio del Comune di Genzano di Roma, in collaborazione con la galleria d’arte Vittoria di Roma.

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La mostra a cura dell’associazione Artinarte, che la Municipalità di Genzano ringrazia per lo sforzo organizzativo, è una ulteriore iniziativa sul tema dell’arte contemporanea, tra le tante che sono state rappresentate da pochi anni nelle ampie sale del palazzo Sforza Cesarini ( a partire dalla personale di Mimmo  Paladino nel giugno del 2014), e che da adesso, nelle intenzioni della Municipalità, sembra essere destinata a diventare una Esposizione Biennale d’Arte Internazionale da istituire nel panorama dei Castelli e non solo. Questa importante decisione da intendere come riappropriazione culturale del territorio è emersa durante la presentazione della mostra curata da Giorgio di Genova, avvenuta  nell’ampia Sala delle Armi, dove il critico classifica il percorso dell’esposizione piuttosto stimolante, e per tale ragione pensa di ripeterlo a cadenza biennale come ricognizione periodica, utile a registrare i nuovi apporti linguistici e/o stilistici relativi al mutevole arco temporale delle ricerche artistiche in atto.

Uno dei punti più interessanti è la riflessione critica su questa lodevole esposizione, vero modello per le politiche di marketing culturale/territoriale, problematiche queste che stanno da tempo nell’agenda del Comune di Genzano di Roma, Assessorato allo Sviluppo Locale e Beni Culturali. E la Municipalità di ciò ha ben presente quanto sia strategico coinvolgere e affidarsi a “menti illuminate” che abbiano non solo conoscenza e passione del sistema arte, ma altresì che sappiano sviluppare nel tempo il format complessivo del progetto cultura/territorio. Anche questa Mostra scaturisce da personalità professionalizzate che con le  loro distinte sinergie sono in grado di gestire un progetto: dalla ideazione alla realizzazione/diffusione/trasmissione attraverso personali propensioni interdisciplinari per chi opera nel sistema dell’arte da finalizzare alla realizzazione dell’evento,

Ecco allora che una mostra così importante abbia un curatore di prestigio, Giorgio di Genova, il quale attraverso la propria speculare indagine, come si evince dal suo esaustivo saggio redatto in catalogo “ Appunti sulla produzione artistica 2001-2015 “, esemplifica, con chiarezza dialogica, l’estensione della scrittura visiva della mostra in atto a coloro  che vedono  le opere proposte realizzate da un ventaglio di artisti provenienti da tutta Italia e dall’estero.  Dai centotrenta partecipanti si può intravedere il risultato della continua ricerca che porta a individuare il “censimento” di ulteriori linee di espressione del nuovo secolo.

Il confronto tra generazioni diverse, in questo ambito, offre al pubblico l’epifania dei linguaggi dei dipinti, delle sculture e delle installazioni, che provengono da culture e da luoghi differenti. Un percorso dove i maestri delle seconde avanguardie e i giovani talenti delle ultime stagioni espositive sono messi a confronto mediante un dialogo estetico/artistico che può essere solo costruttivo. Dunque le finalità di questa esposizione d’arte è  riassumibile in un laboratorio di ricerca di linguaggi interdisciplinari, dove le idee  prodotte dagli artisti  educano e dunque cambiano la cultura in generale. Il messaggio che ne scaturisce è una sorta di “colore ulteriore”  che genera valori aggiunti nella tavolozza della nostra quotidianità del fare artistico. Il catalogo molto ben curato, e ben strutturato riassume le linee guida della mostra.  Perciò si può ben dire che il libro è la memoria della mostra, poiché supplisce il piano espositivo distribuito nelle diverse sale, quindi nell’ antologica chiarezza di ogni pagina, dedicata agli artisti, riassume e documenta nella maniera più fruttuosa i vari, diversificati, processi creativi esistenti nell’allestimento.

La presenza di artisti di fama nazionale e internazionale riconosciuta in questa mostra GenerAzione a Confronto 2015, testimonia l’importanza di questa rassegna che Giorgio Di Genova ha curato con l’intento di creare un momento di aggregazione e di censimento di personalità emergenti. Gli invitati: Adamo Modesto, Adriana Pignataro, Alba Gonzales, Alessandra Campanella, Alessia De Magistris, Alessio Serpetti, Alfredo Celli, Andrea Massi, Angela Asatryan, Angela Consoli, Angelo Falciano, Anna Addamiano, Anna Di Fusco, Anna Seccia, Antonio Carbone, Antonio Fiore, Assunta Ferrini, Aulo Pedicini, Barbara Giacopello, Beatrice Palazzetti, Bruno Fiori, Carlotta Monti, Carmen Novaco, Cesare Saccenti, Claudio Caldana, Claudio Stefanelli, Cristina D’ambrosio, Daniela Dorazio, Daniela Tiso, Daniele Gianfanelli, Daniele Santioni, Edith Dzieduszycka, Edoardo Stramacchia, Elena Diaco Mayer, Elio Rizzo, Elisabeth Tronhjem, Elvi Ratti, Elma Sorbo, Enrica Capone, Enrico Saggese, Enzo Angiuoni, Enzo Spanò, Etty Bruni, Eugenia Serafini, Fabrizia Sgarra, Fiona Liberatore, Fiorello Doglia, Francesca Di Martino, Francesco Guidoni, Franco Cortese, Franco Paletta, Franco Pivetti, Gabriella Tirincanti, Germana Ponti, Gianfranco Mascelli, Gina Marziale, Gino Berardi, Giovanna Strada, Giovenale Tresca, Gisella Meo, Giulio Repulino, Giuseppe Attardi, Giuseppe Cotroneo, Giuseppe Ribechi, Grazia Sernia, Gualtiero Redivo, Ilaria Occhigrossi, Jacopo Fonte, Laura Granaroli, Lina Morici, Luca Bertolotti, Lucia Buono, Lucia Di Miceli, Luciano Puzzo, Luciano Rignanese, Lucio Rossi, Luminita Taranu, Maria Romeo, Maria Nobili, Maria Camilla Pallavicini, Maria Clara Rebeiz, Mario La Carrubba, Mario Lanzione, Massimiliano Luchetti, Matilde Mancini, Maurizio Campitelli, Maurizio D’agostini, Maurizio Diana, Maurizio Osti, Mauro Molinari, Miryam Risola, Nino Tricarico, Orazio Iannetta, Oriano Zampieri, Paolo Berti, Paolo Camiz, Paolo Viterbini, Patrizia Castellani, Patrizia D’andrea, Piergiorgio Zancara, Pino Chimenti, Raffaele D’aquanno, Reale Franco Frangi, Renata Solimini, Renzo Eusebi, Roberta Buttini, Rocco Iannelli, Rodolfo Losani, Romano Rizzato, Rosa De Grandis, Rosario Genovese, Sabina Romanin, Sabrina Trasatti, Salvatore Giunta, Salvatore Morgante, Sandro Cellanetti, Seham Salem, Sonia Babini, Stefano Alisi, Stefano Piali, Stefano Tisba, Teresa Noto, Teresa Pollidori, Vincenzo Maugeri, Vincenzo Sanfilippo, Vito Sardano, Vittorio Guarnieri, Walter Necci, Yajaira M. Pirela, sta a provare il peso di questa rassegna che Giorgio Di Genova ha curato con l’intento di creare un momento di aggregazione che dovrà divenire evento abituale e riferimento di particolare importanza fuori dal circuito dei luoghi istituzionali di Roma città, dove le continue manifestazioni spesso si accavallano e qualche volta si annullano.

-Tutte le informazioni riguardanti palazzo Sforza Cesarini, la mostra, i nomi dei partecipanti e gli eventi organizzati si trovano già in rete nel sito del Comune e su FB.

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