Franco LA MAGNA- Bif & St. A Bari otto giorni di cinema ‘variegato’ (sino al 12 aprle)





Bif & St



BARI, IL CINEMA VARIEGATO

Bari International Film Festival
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Dal 5 al 12 prile- Dieci anteprime internazionale, retrospettive e tanti ospiti

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Partirà sabato 5 aprile per concludersi una settimana dopo (12 aprile) la 5.a edizione del “Bif&st” di Bari, ideato e diretto da Felice Laudadio (Presidente Ettore Scola), sponsor la Regione Puglia (presidente Nichi Vendola, che interverrà alla conferenza finale dell’annuncio del film vincitore)  direttamente coinvolta attraverso l’Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo e la Fondazione Apulia Film Commission, oltre agli sponsor e ai partner. Otto intensi giorni durante i quali sono previsti  ben 332 appuntamenti tra proiezioni (di cui oltre 50 ad ingresso gratuito) e altre iniziative (incontri, eventi speciali, convegni, tavole rotonde, mostre, laboratori ecc…). In particolare verranno proiettati 141 lungometraggi, 44 cortometraggi, 40 documentari (di cui due dedicati alla Sicilia) e 14 eventi speciali tutti spalmati tra lo storico Teatro Petruzzelli e 11 sale cittadine.

Cinque le giurie: quella del pubblico per il “Premio Bif&st 2014” (composta da 30 spettatori e coordinata dal regista-sceneggiatore Francesco Bruni); del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI), la giuria della sezione “ItaliaFilmFest/Opere Prime e Seconde” (30 spettatori, presidente Giuliano Montaldo), quella della Sezione ItaliaFilmFest/documentari “Premio Vittorio De Seta” (30 spettatori coordinati da Achille Bonito Oliva) e l’ultima della sezione “Arcipelago-Premio Michelangelo Antonioni” (presieduta dal produttore Nicola Giuliano). Due le tavole rotonde. La prima sulla promozione all’estero del cinema italiano e la seconda sul ruolo della critica cinematografica.

Dieci le anteprime internazionali: gli americani “Noah” di Darren Aronofky, con Russell Crow; “The grand Budapest hotel” di Wes Anderson, con F. Murray Abraham; “The other woman” (titolo italiano: “Tutte contro lui”) di Nick Cassavetes, con Cameron Diaz; “War story” di Mark Jackson, con Anthony Hopkins; l’inglese “The invisibile woman” di Ralph Fiennes; il franco-svizzero “L’amour est un crime parfait” di Arnaud e Jean-Marie Larrieu; lo svedese “Il centenario che saltò dalla finestra e scomparve” di Felix Herngren e in conclusione al Pertruzzelli “Fanding gigolo” (Gigolò per caso) di John Turturro, con Woody Allen, John Turturro e Sharon Stone. Il Premio “Federico Fellini Platium” andrà quest’anno a Paolo Sorrentino, Sergio Castellitto, Cristina Comencini, Luis Bacalov, Michael Radford, mentre riceveranno il “Fellini Artist Excellenze” Ugo Gregoretti e Andrea Camilleri. Ognuno dei premiati terrà al mattino, dopo la proiezione del film al “Petruzzelli”, una lezione di cinema.

Dal 6 all’11 aprile sugli schermi saranno 11 i film del “Panorama Internazionale”, con opere provenienti da tutto il mondo, mentre dal 5 al 10 aprile la giuria del SNCCI sarà chiamata a giudicare gli 11 lungometraggi (già usciti nelle sale) dell’ “ItaliaFilmFest” per attribuire il riconoscimento di miglior regista, miglior produttore, miglior soggetto, migliore sceneggiatura, migliore attore e attrice protagonista, miglior attore e attrice non protagonista, miglior compositore, miglior direttore della fotografia, miglior scenografo, miglior montaggio e migliori costumi. 12 i film di “ItaliaFimFest-Opere prime e Seconde” (uscite tra il 1 marzo 2013 e il 13 marzo 2014).

Un tributo è dedicato ad Alain Resnais (11 aprile, con la proiezione del classico “Hiroscima Mon Amour”, restaurato dalla Cineteca Comunale di Bologna) e a Massimo Troisi a 20 anni dalla scomparsa (lezioni di cinema e proiezione di “Morto Troisi, Viva Troisi” ,1982, dello stesso Troisi). Sette gli eventi speciali: la copia restaurata di “Chinatown” di Polanski, “Che strano chiamarsi Federico” di Scola, “Unique” di Gianni Torres, “Il falso bugiardo” di Claudio Costa, “Andrea Camilleri, Io e la Rai” di Alessandra Mortelli, “A cavallo di una cavallo” (intervista di Laudadio a Camilleri) e “Non ho tempo” di Ansano Giannarelli.

Per “Officina Puglia” saranno tre le anteprime mondiali: “Paratapapumpapumparà” di Cosimo Damiano Damato; “Situazione” di Alessandro Piva e “Una Bugatti a vico del Gargano” di Ferruccio Castronuovo; e ancora: “Ci vorrebbe un miracolo” di Davide Minnella; “Non per scelta” di Rosa Ferro e “Eppidies” di Matteo Andreollo. Il “Focus su…” (dal 5 all’11 aprile) comprende incontri con Valeria Golino, Giuseppe Battiston, Barbora Bobulova, Isabella Ferrari, Edoardo Leo e Alessandro Roja, Elio Germano, Ettore Scola e Mauro Berardi che si soffermeranno su Troisi. Di Sorrentino, Castellitto, Comencini, Gregoretti, Bacaolv (compositore) e Radford verranno riproposti 4 film a testa.

La sezione “Bellezza, Natura e Cinema” (in collaborazione con il Parco Nazionale dell’Alta Murgia) presenterà  10 documentari, mentre 12 saranno i documentari in concorso  dei quali due in particolare dedicati alla Sicilia: “La linea della palma” di Corrado Fortuna e Gaspare Pellegrino, sulla rielezione di Leoluca Orlando a Sindaco di Palermo e “L’albero di Giuda” di Vito Cardaci, “sui tradimenti – si legge nel comunicato stampa – orditi dalla classe politica italiana ai danni della grande regione del mediterraneo”; due quelli fuori concorso. I cortometraggi in concorso ammontano a 16 (6 quelli fuori concorso).

Per concludere il grande tributo dedicato dal Festival all’altrettanto grande Gian Maria Volontè, al quale è stato dedicato il poster ufficiale del Festival e del quale ricorre il ventennale della scomparsa. A lui sono riservate ben sei sezioni cinematografiche (“Volonté e i banditi”, 5 film; “Volonté e gli intellettuali”, 6 film; “Volonté e i mass media”, 4 film; “Volonté e la politica, 4 film; “Volonté, la classe operaia e la rivoluzione”, 10 film; “Volonté e la legge”, 4 film). Dunque un vero e proprio “Festival nel Festival” (e non manca di evidenziarlo il catalogo), per ricordare e far conoscere alle giovani generazioni uno dei più eclettici e straordinari protagonisti del cinema, del teatro e della televisione italiana dell’appena trascorso XX secolo. In programma anche nove incontri con registi dopo la proiezione di un film da lui interpretato (uno anche con Camilleri e un altro con i compagni di lavoro).

Per l’intensa attività televisiva saranno 9 gli  sceneggiati opportunamente riproposti e ancora due documentari diretti dal grande attore: “La tenda in piazza” (1971) sulla lotta degli operai della Fatme di Roma e “Reggio Calabria” (1972) sugl’inquietanti moti neofascisti. Il Festival proporrà anche una serie di rarissimi materiali (interviste e apparizioni televisive). Infine dal 5 al 12 aprile, nel foyer del teatro “Margherita”, si potrà visitare la mostra di manifesti, locandine e fotografie dei film da lui interpretati, provenienti dal Fondo Elio Petri del Museo Nazionale del Cinema di Torino e dalla Mediateca Regionale Pugliese.

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