Dante in corpore. Viaggio fisico nella Commedia tra versi e note

@Anna Di Mauro, 20 novembre 2023

Una voce fuori campo intona il celeberrimo ed emozionante “Nel mezzo del cammin di nostra vita…”. È con il grandioso primo canto della Divina Commedia che ha inizio “Itinerdante”, coraggioso e ambizioso omaggio a Dante del giovane aut-attore Eugenio Di Fraia, accompagnato dalle musiche di Angelo Marrone, in un intenso ensemble di parola, gesto e note. In vesti sdrucite da pellegrino smarrito il performer inizia a licitare i versi immortali del poeta fiorentino, ripercorrendone con la voce e il corpo la situazione, i personaggi, facendoli rivivere nella loro drammaticità sconvolgente, mescolando canti e figure celebri come il disperato conte Ugolino, la delicata e struggente Francesca, il possente Ulisse, il desolato Pier Delle Vigne, a canti meno frequentati, in un percorso esplorativo inusuale che qui ha privilegiato la prima cantica dell’Inferno, dove la parola di Dante risuona con grande energia nei muscoli, nelle ossa, nel volto dell’attore che fa vibrare all’unisono i versi e l’immagine, con effetti suggestivi e coinvolgenti, tessendo una trama di sicuro impatto, in cui tuttavia l’esuberanza generosa dell’esecuzione in alcuni momenti finisce per sovrapporsi alla parola dantesca. La pièce, al di là della indiscutibile valenza letteraria della Commedia, offre una interessante sperimentazione e una calzante prospettiva universale dei temi dell’opera dantesca, in primis l’importanza per l’umanità di ritrovare la via smarrita. Scelto per aprire la stagione di PalcoOff, “Itinerdante” la cui eccelsa matrice letteraria e l’esecuzione drammaturgica pone nella sfera di esperienze teatrali su cui puntare, rientra perfettamente nella tradizione di PalcoOff che nato a Milano e ora a Catania da undici anni, propone nuovi testi, nuovi attori, in un’accurata ricerca della piattaforma teatrale internazionale, esplorando instancabilmente i nuovi orizzonti della drammaturgia contemporanea. “…E quindi (grazie a questo prezioso monitoraggio) uscimmo a riveder le stelle”.