Siguifin: il mostro magico – TorinoDanza Festival 2022

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Siguifin: il mostro magico – TorinoDanza Festival 2022

@Cristina Dalla Corte, 20 ottobre 2022

Ph. Laurent Philippe

Torinodanza dedica ad Amala Dianor un ritratto composto da diverse creazioni e formati realizzati in periodi diversi, per testimoniare l’evoluzione di questo artista che muove la propria esperienza dalla danza urbana verso il linguaggio contemporaneo.
Senegalese di nascita, Amala Dianor cresce con l’hip hop e la street dance, per arrivare nel 2000 al Centre National de Danse Contemporaine di Argers. Per dieci anni lavora come interprete con coreografi rinomati come François e Dominique Dupuy, Emanuel Gat, Farid Berki, per poi esordire nel 2011 con la sua prima prova come coreografo e fondare nel 2012 la sua compagnia.
Attratto dal dialogo tra gli esseri viventi, costruisce una danza fusion, destrutturando la grammatica dell’hip hop, della break, del contemporaneo e dell’afro-contemporaneo. Sperimenta nuovi percorsi gestuali e si apre ad una poetica dell’alterità, con la complicità del compositore electro-soul Awir Leon, che crea le musiche originali dei suoi spettacoli.

Ph. Roman Tissot

Per creare Siguifin, che in lingua Bambara significa “mostro magico”, riunisce una costellazione di talenti: Alioune Diagne di Sanit Louis in Senegal, Naomi Fall del Centro Culturale Blonba di Bamako in Mali, e Ladji Konè artista in residenza presso la Termitière, CDC di Ouagadougou in Burkina Faso.
Siguifin è una creazione collettiva, per nove danzatori di diversi paesi, che mettono in scena un’energia e un ritmo furioso.
La ricerca è stata condotta attraverso residenze creative, dove le diverse individualità e il confronto con i danzatori ha dato luogo ad un processo creativo basato sull’ascolto e la coesione del gruppo.
Questo approccio alla creazione, lascia il segno: il gruppo gioisce e si esprime in una relazione costante! Una meravigliosa sensazione di comunione e coesione accompagna tutta la performance, anche negli assoli, ed emerge netta e precisa nei momenti senza musica, dove il ritmo e prodotto dai piedi e dalle mani, all’unisono. Buona parte dello spettacolo è condotta dal rumore dei passi inframmezzati da pause, dal fantastico suono dei piedi sul linoleum bianco, mentre lo sciame lo percorre disegnando formazioni geometriche sul perimetro o la diagonale del palco, in maniera precisa e costante.
Il ritmo creato dagli appoggi e dal corpo, ripetuto e crescente, sono uno dei momenti più belli di quest’opera. La voce bellissima di Rama Kone che, mentre continua a danzare, intona canzoni tribali che accompagnano la marcia o gli assoli, in cui i linguaggi gestuali si integrano armonicamente, tra il contemporaneo e la break, nella continuità di un gesto che generosamente i danzatori ci regalano accompagnato sempre da un sorriso.

ph. Roman Tissot

Ritmo, energia, sorriso: questi gli elementi fondanti dell’opera che questi artisti ci comunicano. Individualità ma anche gruppo, dolcezza e grande forza: muoversi per danzare.
Nel costruire questo lavoro – dice Amala Dianor – mi sono concentrato su questi giovani artisti, spinto da una domanda: qual è il loro presente, quale futuro stanno costruendo insieme nel dialogo con il mondo?

Lo spettacolo termina tra calorosi applausi e grande gioia, ma ci aspetta ancora una meraviglia, l’assolo Man Rec di e con Amala Dianor, un diamante assoluto di questo magnifico danzatore e coreografo: le Fonderie Teatrali Limone rischiano di crollare sotto gli applausi, un trionfo!

TORINODANZA FESTIVAL
SIGUIFIN
Amala Dianor
13 ottobre 22 – Prima Nazionale

creazione, coreografia Alioune Diagne, Naomi Fall, Ladji Koné, Amala Dianor
danzatori (Burkina Faso) Abdoul Kader Simporé aka Dainss, Daniel Koala aka Tchapratt, Rama Koné, (Sénégal) Roger Sarr, Alicia Sebia Gomis, Jules Djihounouck, (Mali) Adiara Traoré, Salif Zongo, Adama Mariko
luci Nicolas Tallec
costumi Laurence Chalou
musiche Awir Leon

Author: Cristina Dalla Corte

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