Monica SCHIRRU- Torino LGBTQI Vision (dal 15 al 20 giugno)

 

Rassegne estive

 

32° LOVERS FILM FESTIVAL

TORINO LGBTQI VISIONS

Multisala Cinema Massimo

15-20 giugno 2017

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Oltre gli stereotipi e senza pregiudizi, per il riconoscimento di un identità molteplice e inclusiva.  E’ la ratio della trentaduesima edizione del festival cinematografico torinese a tematica LGBTQI (Lesbica-GaY-Bisessuale-Trans-Queer-Intersessuale) che quest’anno prende il nome di Lovers Film Festival – Torino LGBTQI Visions.

E’ una delle più significative kermesse cinematografiche nazionali sul tema, nata nel 1986, come festival internazionale di film a tematica omosessuale – Da Sodoma a Hollywood – da un’idea di Ottavio Mai e Giovanni Minerba, Presidente di questa edizione. La direzione artistica è affidata alla giovane regista Irene Dionisio che in soli tre mesi – con uno staff efficace – ha messo a punto un progetto articolato e coraggioso ”che non rinnega il passato, non rinnega il percorso, non disperde le energie – ha dichiarato – ma cerca un nuovo lessico, una nuova dimensione partecipativa e inclusiva, ritualizza le questioni LGBTQI immettendole nella contemporaneità, senza pregiudizi e paure, senza perdere la propria radicalità”.

Molti i punti su cui si è fatto leva per il rilancio della kermesse: l’impronta internazionale accompagnata dal lavoro di ricerca nei maggiori festival LGBTQI e non  – tra cui Tribeca, Cannes, Sundance, Berlino, BFI Flare –;  l’inserimento di una sezione sperimentale che coniuga le nuove tendenze cinematografiche con l’arte contemporanea; la valorizzazione degli autori stranieri attraverso una borsa di sceneggiatura; il forte legame con le eccellenze del territorio; la sinergia con le associazioni nazionali nella costruzione di spazi di dibattito, condivisione e formazione sui temi del festival. 405.000,00 euro di budget, 83 film, di cui 3 anteprime internazionali, 3  europee e 56 italiane; 31 i paesi rappresentati: 20 film statunitensi, 13 francesi, 9 italiani, 8 tedeschi, oltre a pellicole provenienti dalle Filippine, dal Sud Africa, dalla Turchia dal Giappone e da Taiwan.


The Watermelon Woman

In concorso, distribuiti nelle 4 sezioni principali, 7 lungometraggi (All the lovers), 7 documentari (Real Lovers), 14 film (Irregular Lovers) e 21 cortometraggi (Future Lovers). Tantissimi gli ospiti: da Jasmine Trinca – madrina del festival – a Violante Placido, voce del gruppo Gnu Quartet in apertura di festival la sera di giovedi 15, che ha accompagnato un inedito di Umberto Bindi e delle lettere di Lucio Dalla. Ampissima l’offerta degli Appuntamenti OFF, tra cui Dj set LLestofanti (Deep House & Dirty Tropical), adulatori del Professor Daniel J. Levitin del Dipartimento di Psicologia della MCGill University, autore di una ricerca in neurochimica della musica, che dimostra quanto la musica abbia significativi benefici per la salute e mentale e fisica (18 giugno ore 20.00 – Circolo Culturale Amantes).

“Da Sodoma a…../ Cinema”, riflessione sull’evoluzione dell’identità omosessuale, delle tematiche queer e di genere nel cinema e nell’audiovisivo, condotta da Giovanni Minerba, Ilaria Feole e Federica Galleni, moderati da Alessandra Uccelli (19 giugno, ore 12.00 – Laboratorio multimediale “Guido Quazza”); “Fiabe Queer”, una rivisitazione degli archetipi junghiani dell’inconscio collettivo in chiave queer, con Gian Paolo Caprettini, Sofia Gallo e Domitilla Pirro, moderati da Daniela Persico (20 giugno, ore 20.00 – Laboratorio Multimediale “Guido Cuazza”). Nella sezione Queering the border, tra le proiezioni, segnaliamo Jours de France di Jérôme Reybaud, presentato all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, che fa luce sul desiderio di far perdere le tracce di sé, lontani dai dispositivi di controllo attorno a cui le relazioni – ai tempi dei Social Network e delle App di incontri e localizzazione – nascono, si strutturano e si aggrovigliano.

A seguire l’incontro con Gianni Vattimo, filosofo, docente universitario, membro della Giuria Documentari e Gianluigi Recuperati, scrittore e saggista (18 giugno, ore 17.45 – Multisala Cinema Massimo, Sala 1); Chiara Saraceno, sociologa della famiglia all’Università di Torino – dal 2011 Honorary Fellow al Collegio Carlo Alberto di Moncalieri e Nicola Riva, attivista e Professore Associato di Filosofia del Diritto all’Università di Milano, condurranno il dibattito seguente alla proiezione del film After Louie di Vincent Gagliostro, che si interroga sulla trasmissione inter/trans-generazionale dei percorsi di militanza e di auto-organizzazione collettiva, delle battaglie per i diritti delle persone LGBTQI in vista della valorizzazione delle differenze e delle esperienze “fuori norma” (19 giugno – ore 18.00 – Multisala Cinema Massimo)

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