Red. Ib TIMES Italia- Figli d’Arno. Babbo son tanto (in)felice…

 

Figli d’Arno*

 

 

BABBO SON TANTO (IN)FELICE

Tiziano-renzi

Chissà se il premier utilizzerà un altro cavallo di battaglia del centrodestra, tipo la “giustizia a orologeria”, dopo le accuse a magistratura e giornalisti scandite due giorni fa in Parlamento   Viviamo infatti nel pieno delle notizie dell‘indagine a carico di Tiziano Renzi, padre dell’ ex Presidente del Consiglio.

°°°°

L’accusa è di bancarotta fraudolenta della Chil Post, società impegnata nella distribuzione, fallita nel novembre dello scorso anno e di cui Tiziano Renzi è stato amministratore, uno dei tre a cui viene contestato il reato citato. Renzi senior non ha incarichi pubblici, ma la notizia creerà certamente una ridda di polemiche e commenti.

Anche perché la storia della Chil Post si intreccia a quella di Renzi junior. Un anno fa Il Fatto Quotidiano contestò al futuro segretario del PD il ruolo all’interno della società (all’epoca si chiamava semplicemente Chil), assunto come dirigente due settimane prima della candidatura a presidente della Provincia di Firenze (correva l’anno 2004). Assunzione cui fece seguito un’aspettativa dopo la vittoria alle elezioni e conseguente presa in carico dei contributi di Renzi da parte dello Stato   Mesi dopo Renzi ha annunciato di voler rinunciare alla pensione maturata.

Ma torniamo a Tiziano Renzi. Da quando Matteo è diventato un personaggio pubblico nazionale, sono nate molte teorie sull’ascesa del giovane premier, aiutata da papà Tiziano. Immancabili riferimenti alla massoneria e a poteri occulti. Ma, oltre le suggestioni, la biografia di papà fa capire meglio il percorso del figlio.

Renzi senior è un democristiano di lungo corso, ex consigliere comunale della piccola Rignano sull’Arno, in politica dai tempi del compromesso storico degli anni Settanta. Dopo la fine della Balena Bianca, resta nelle varie forme prese dal partito (PPI, Margherita, PD) fino al 2012, anno in cui il figlio sale definitivamente alla ribalta nazionale con la sfida (persa) a Bersani.

Nelle varie biografie non autorizzate sulla scalata al potere di Matteo, si dedica spazio a Renzi senior e ai suoi presunti stretti legami con il mondo dell’edilizia rappresentata dalla Baldassini-Tognozzi-Pontello guidata da quel Riccardo Fusi, protagonista dell’inchiesta sulla cosiddetta ‘cricca’ delle Grandi Opere.

Ma c’è un altro legame di papà Renzi che ha un nesso con la stretta attualità politica. Abbiamo visto che la Chil Post era una società specializzata nella distribuzione (giornali, volantini etc.).’Inevitabile’ l’incontro con uno dei principali editori toscani (Il Giornale della Toscana su tutti), quel Denis Verdini, uomo forte del berlusconismo, plurinquisito, tessitore della grande intesa già passata alla storia come patto del Nazareno. Il caso vuole che Verdini fosse proprio socio del già citato Riccardo Fusi

La storia (o la leggenda) vuole inoltre che l’incontro fatale Verdini – Renzi jr. nasca da questo filo che lega l’editore al distributore. Da Verdini a Berlusconi il passo è breve e il primo faccia a faccia tra i due avviene quasi 10 anni fa. Da un articolo dell’Espresso del 28 luglio scorso: “Il 30 marzo 2005 il capo della Croce Rossa Maurizio Scelli convoca una grande manifestazione al Pala Mandela di Firenze con il premier Berlusconi: dovrebbe essere una kermesse di giovani per Silvio, ma è un flop colossale, i pullman non arrivano, gli spalti sono deserti. Berlusconi resta cinque ore in attesa, infuriato con gli organizzatori, lo fanno accomodare in prefettura, la stessa sede della provincia, c’è un solo lampo di luce in quella giornata da cancellare, quando arriva Verdini con un giovane spavaldo: «Silvio, c’è una persona che devi assolutamente conoscere…». È il presidente della Provincia, il trentenne Matteo Renzi. «Non è dei nostri», sospira Denis, «ma è bravo». E con B. è un colpo di fulmine“.

Un incontro che avrà ripercussioni sul paese, alla luce di quanto accaduto in questo 2014. Senza papà Tiziano forse non ci sarebbe stato alcun patto del Nazareno.

*IBTimes Italia

Author: admin

Share This Post On