Francesco NICOLOSI FAZIO- Ondate di calore. Effetti collaterali (17.8.1943)

 

Ondate di calore

 


EFFETTI COLLATERLI

Il braccio violento della legge.JPG

17 Agosto 1943, ed oggi.

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Il 17.08.43 Catania fu oggetto di un disastroso bombardamento che lasciò all’interno del quartiere della “Civita” una enorme voragine, poi denominata “Piazza 17 agosto”. Forse gli alleati sapevano che era la festa estiva di S.Agata, quando si ricorda il rientro delle reliquie della “Santuzza” , evento che segna anche la festa di febbraio, con il popolo che per questo indossa la camicia da notte, il “sacco”. Lo stesso giorno fu colpita la città di Torino (incolume la FIAT) e nello stesso periodo tutte le grandi città d’Italia furono bombardate; anche Roma pur se “Città aperta” fu colpita, nel quartiere popolare di San Lorenzo, dove da sempre la maggioranza della popolazione era antifascista e festeggiava la caduta di Mussolini. La firma precipitosa e disastrosa dell’armistizio di Cassibile fu anche una conseguenza di quei bombardamenti. Le stragi di civili non erano certo “effetti collaterali”. Erano volute.

Tra gli “effetti collaterali” della guerra in Viet-Nam nessun giornalista dell’epoca (né alcuno storico odierno) segnalò quanto dichiarato e proclamato da un bellissimo film australiano dei primi del 2000: “Dirty deeds”, che narra dello sbarco in Australia di Cosa Nostra, negli anni ’70. In quel film un boss sanguinario italo-americano afferma: “In Viet-Nam stanno combattendo per noi, anche Ho-chi.minh farà in modo che l’eroina sia gestita da noi”. Il riferimento è evidente al “Triangolo d’oro”, l’enorme territorio a cavallo tra Laos, Tailandia e Cina dove si produceva la quasi totalità della eroina base. Un altro film aveva come obbiettivo proprio quell’area: “Apocalypse now”.

Proprio negli anni ’70 ebbe grande successo “Il braccio violento della legge” (fotogramma in alto), film che con il titolo inglese “French connection” era più esplicito. Era la lotta molto strenua e vittoriosa della polizia americana contro i trafficanti marsigliesi, che facevano arrivare negli USA l’eroina dal “Triangolo d’oro”. Sempre il cinema con “American gangster” ci ricorda come l’eroina grezza subito dopo arrivò, dal Viet-Nam in guerra, dentro le bare dei soldati americani, usando tranquillamente gli aerei USAF. Poi il tragitto  “di pace” ebbe un passaggio dalla Sicilia. Effetti collaterali delle guerre.

“I migranti fanno più grana della droga” questa è un’intercettazione dell’inchiesta “Roma capitale”. Viene da crederci, anche per l’autorevolezza dell’intercettato, imprenditore corteggiato dalla politica romana, fino all’arresto.

Oggi in Siria, come in altre parti del mondo, si combatte una guerra spietata che ha come “effetti collaterali” la creazione di masse di profughi che cadono nelle mani della criminalità organizzata. Organizzata tanto bene da programmare il transito di questi poveri disgraziati, senza grossi intoppi burocratici, fino a destinazione, lasciando una scia macabra dove il denaro è profuso come vera e propria traccia da seguire. In buona parte sono fondi comunitari.

Solo la BBC ha riportato la notizia di forze speciali inglesi che combattono contro Assad in Siria, unendosi ai “ribelli” che lottano a fianco dell’ISIS. Per la proprietà transitiva la soluzione è ovvia. Il povero Trump è tacciato di demenza quando afferma che_ “Obama è il creatore dell’ISIS”. Sembra soltanto una bufala. Riteniamo invece che l’ISIS ed il traffico dei migranti siano soltanto un “effetto collaterale”. Come le bombe del 1943.

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