Dorme sulla collina- Mickey Rooney, attore, showman



Dorme sulla collina



MICKEY ROONEY

Attore, showman

Mickey Rooney, già novantenne, con l’ ultima moglie Jan

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Con due Oscar all’attivo, fu l’attore più pagato del mondo tra il 1939 e il 1942, anno nel quale sospese l’attività cinematografica per entrare nell’esercito. Ma anche durante la seconda guerra mondiale non si fermò: un po’ come il protagonista di Good Morning Vietnam, lavorò alla radio, con spettacoli di intrattenimento destinati a tenere alto il morale delle truppe. L’attore statunitense Mickey Rooney, morto oggi all’età di 93 anni, nella sua casa di Hollywood, esordì precocissimo nel 1922, all’età di appena due anni, recitando insieme al padre, un immigrato scozzese originario di Glasgow.

Con una carriera di 91 anni ha battuto il record detenuto prima dall’attrice americana Lillian Gish. Il suo debutto sul grande schermo risale al 1926 con il film ‘Not to Be Trusted’, cui segue una lunga serie di cortometraggi. Dal 1927 in avanti il nome fu legato per un po’ a Mickey McGuire, il personaggio di una serie cinematografica di successo che interpretò in diversi film. Poi ruoli in decine di film: tra gli altri ‘Capitani coraggiosi’ (1937) e La ‘città dei ragazzi’ (1938), in entrambi i quali è co-protagonista con Spencer Tracy. Nel 1943 fa da padrino a un’attrice che diventerà leggendaria, Elizabeth Taylor, in ‘Gran Premio’. Finita la guerra, la sua carriera cinematografica prosegue con altri film di successo, tra i quali il musical ‘Parole e musica’ (1948). Ancora, negli anni Sessanta, lo troviamo in ‘Colazione da Tiffany’ (1961) e nella commedia di Spencer Tracy ‘Questo pazzo pazzo pazzo pazzo mondo’ (1963).

Poi tanto teatro, mentre negli anni ottanta – nella fase del boom delle serie tv – Rooney compare come guest-star in ‘Love Boat’ (1983), ‘La signora in giallo’ (1993), in ‘Le avventure di Black Stallion’ (1990-1993), e tanti altri. Una gusto quello delle serie che non perse mai, arrivando nel 1995 persino a doppiare se stesso in una comparsa nei Simpson. Negli anni Novanta poi continua a lavorare al cinema, in televisione e in teatro: lo troviamo con Ann Miller a Broadway nel ‘Mago di Oz’. Instancabile, dopo un intervento al cuore nel 2000, lavora nel film disneyano ‘Il fantasma del megaplex’. Nel 2003 è in ‘Paradise’ e nel 2005 appare in ben tre film. Nel 2006 interpreta il perfido guardiano notturno nel film ‘Una notte al museo’, mentre nel 2007 è in ‘Bamboo Shark’. Una infaticabile attività su set e palcoscenici che non gli impedì di avere anche una vita privata ricchissima e turbolenta: si sposò otto volte, ed ebbe ben nove figli.(ansa\ilmessaggero)

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