IN LIBRERIA DAL 13 GENNAIO
La finestra del Re di polvere
di Pierdomenico Baccalario e Alice Barberini
In cammino verso una terra promessa
Nel ghetto di Lublino, in una soffitta, c’è il regno di Henio, bambino ebreo. Il segreto lo condivide anche con il suo migliore amico che ebreo non è. Dietro i vetri impolverati di una delle finestre si nasconde una meraviglia: un mondo diverso, forse un luogo di pace, diverso dall’orrore della guerra che si vede dall’altra finestra. Per chi è ebreo arriva il tempo di fuggire. Così la notte del 16 marzo Henio corre dal suo amico per convincerlo a fuggire insieme, ma lui ha paura e resta.
La mattina del rastrellamento Henio è sparito. Il suo amico lo cerca ovunque, anche in soffitta dove lo aspetta una grande sorpresa: sul vetro della finestra impronte bambine e un nome che è un saluto. Pierdomenico Baccalario e Alice Barberini ci regalano un racconto commovente per rimuovere la polvere dalla Storia del ghetto di Lublino e immaginare un diverso epilogo, anche per Henio Zytomirski.
Le parole e le immagini
Pierdomenico Baccalario ha iniziato a scrivere al liceo classico: in certe ore particolarmente noiose fingeva di prendere appunti, ma in realtà inventava racconti. Nato nel 1974 ad Acqui Terme in una famiglia che ha sempre incoraggiato la sua passione per lo scrivere, si è laureato in giurisprudenza e per un periodo ha affiancato la pratica legale all’attività di scrittore per ragazzi e giornalista freelance. A 24 anni vince il suo primo premio letterario con “La strada del guerriero” e nel 2012 vince il Bancarellino con “Lo spacciatore di fumetti” (Einaudi).
Tra gli autori di maggior spicco, i suoi romanzi sono tradotti in una ventina di lingue. Nel 2014 ha fondato l’agenzia letteraria Book On a Tree, con sede a Londra, e si è stabilito con la famiglia nel Regno Unito. Fra i suoi ultimi libri “Hoopdriver” e “La rivincita dei matti” entrambi pubblicati da Mondadori nel 2022.
Nata nel 1977, a Cesena ma da sempre riminese, Alice Barberini ha studiato arte a Ravenna e dopo essersi diplomata, l’interesse per il restauro l’ha portata a Firenze dove, per alcuni anni, ha lavorato come restauratrice. Nel 2007 ha scoperto il mondo dell’illustrazione e da quel momento in poi ha deciso di cambiare ‘mestiere’. Lungo questo suo secondo percorso formativo ha avuto la fortuna di incontrare grandi maestri, come Mauro Evangelista, Carll Cneut, Gek Tessaro, Dusan Kallay, Camila Stancolvà, Luigi Raffaelli e Giovanna Zoboli. Dal 2012 lavora nel Collettivo Nie Wiem: otto illustratrici determinate a diffondere l’arte e l’illustrazione di qualità in giro per il paese.
Nel catalogo di orecchio acerbo: “Ernest e Biancaneve” su testo di Luca Tortolini (2022), “In the tube” (2020), “Hamelin” (2017) e “Il cane e la luna” (2015) premio Giacomo Giulitto.
La finestra del Re di polvere -56 pagine a colori, 17,50 euro-