Hic sunt leones. In libreria “Sabbie del paradiso”, orecchio acerbo editore

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IN LIBRERIA DAL 14 OTTOBRE
Sabbie del paradiso

di Levi Pinfold

Hic sunt leones. Al di là l’ignoto

Quattro fratelli attraversano il deserto in macchina. I più grandi canticchiano dei versi e, quando la più piccola vuole raccogliere dei fiori per la mamma, si fermano. L’aria è torrida. Non lontano, un edificio – più fortezza che hotel – potrebbe offrire loro ristoro, forse. I grandi entrano e quando arriva la piccola, di loro non c’è traccia. Al loro posto, il Tesoriere, un maestoso leone, la accoglie e le offre del cibo, ma lei vuole solo indietro i suoi fratelli. Per riaverli, dovrà tener fede a un patto: tre giorni senza cibo né acqua. Lei non cede, i fratelli tornano, ma per quelle poche gocce per i suoi fiori, il Tesoriere pretende lo stesso prezzo che un tempo chiese alla loro madre e che la bambina oggi, coraggiosa, decide di non pagare.

Un talento che raggiunge i vertici della pittura classica La musica non lo abbandona mai e in solitudine suona anche il banjo. Non a caso il suo primo libro è dedicato a Django Reinhardt. Da quando ha cominciato a illustrare libri, Levi Pinfold da anni si è trasferito in Australia e non ha mai smesso di vincere premi. “Django” è stato selezionato nel 2011 per il Best Children’s Illustrated Book Award. Nello stesso anno ha vinto il Booktrust Best New Illustrators Award e nel 2013 la Kate Greenaway Medal per il libro “Cane nero”. Le tecniche che utilizza più spesso sono l’acquerello o la tempera all’uovo, che spesso e volentieri si prepara da solo. Tra i suoi modelli riconosce Shaun Tan, Alan Lee e Dave McKean ma anche Sendak, e tra i classici spazia da Breugel ai pittori romantici. Nel catalogo di orecchioacerbo le illustrazioni per “La diga” di David Almond (2018).

Sabbie del paradiso – 40 pagine, 16 euro – in libreria dal 14 ottobre

Author: Redazionale

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