XXI Emilia Romagna Festival | 30 luglio ‘La somma sapienza e ‘l primo amore’ con Pamela Villoresi voce recitante

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XXI EMILIA ROMAGNA FESTIVAL

25 giugno – 27 settembre 2021

 

La somma sapienza e ‘l primo amore

nel VII centenario della morte di Dante Alighieri

PAMELA VILLORESI voce recitante

MARCO SCOLASTRA pianoforte

Testi di Dante Alighieri

 

venerdì 30 luglio ore 21.15

CODIGORO Cortile dell’Abbazia di Pomposa

Quest’anno a Emilia Romagna Festival, la letteratura prende la scena con la monumentale presenza di Dante Alighieri, a settecento anni dalla morte. Uno degli appuntamenti più rilevanti sarà con Pamela Villoresi, che si misurerà con La somma sapienza e ‘l primo amore sulle note di Liszt e Chopin al pianoforte di Marco Scolastra, il 30 luglio 2021 (ore 21.15) a Codigoro, presso il Cortile della millenaria Abbazia di Pomposa.

Attrice, regista, oggi anche direttrice del Teatro Stabile Biondo Palermo, Pamela Villoresi è una delle artiste più longeve del cinema ma soprattutto del teatro italiano. In quest’ultimo ambito è considerata un autentico pezzo da novanta, considerata l’enorme mole di spettacoli in cui è stata protagonista, che ha diretto e i numerosi riconoscimenti ottenuti. Ha all’attivo decine di partecipazioni in film cinematografici – tra cui La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino – al fianco di grandissimi come Nino Manfredi, Vittorio Gassman e Mario Missiroli; ma non solo, vanta anche numerose esperienze televisive, tra le ultime la partecipazione alla serie TV Don Matteo (2020).

Così Pamela racconta il suo spettacolo dedicato a Dante:

Come ad un pio e colto ebreo si sconsiglia lo studio della Cabbalah prima dei 40 anni, così – frequentando assiduamente la poesia, amandola e trattandola con il dovuto rispetto – sapevo che non si dovrebbe affrontare la Divina Commedia troppo presto e a cuor leggero. Lo sapevo bene e, più distribuivo declamazioni di versi per tutta Europa, più mi tenevo cautamente alla larga dalla “sacra montagna”. Mi ci avvicinavo, la leggevo ogni tanto e l’ascoltavo letta da altri… criticando pure accenti, vizi e prudenze dei colleghi.

Pensavo – perché non ci provi tu, allora? – ma me ne guardavo bene e declinavo risolutamente ogni invito a leggerla in pubblico.

Finché non mi hanno praticamente costretta. Sei mesi di studio per due canti: ero nel panico, anche s e quarant’anni li avevo già compiuti da un pezzo, ma… più del timor poté il piacere e la sfida (con me stessa, s’intende) e così ci scivolai dentro: una droga, un’esperienza esaltante. Studiai altri canti… finché, da Verona, un consesso di dantisti non m’invitò a fare una serata proprio a piazza Dante, sotto di LUI che assisteva celato dai suoi marmi bianchi.

Potevo scegliere un’interpretazione compassata, una lettura tecnica e prudente per mettermi al riparo, e non rischiare critiche da giudici cos ì ferrati; ho deciso il contrario e ho giocato coi versi, coi personaggi, col loro parlare, le sensazioni che mi suscitavano… le emozioni… tante… e la meraviglia. A loro piacque, e molto: mai

avevano inteso osare tanto e si sono divertiti.

Dopo tanti anni ho deciso di condividere quest’avventura insolente col maestro Marco Scolastra, che si diverte a rischiare, come me, e che ha deciso di proporre brani scelti ed accurati per diventare con me interprete dei versi divini.

Pronti per una serata e un’altra ancora… eccoci catturati.

Beh, spero che succeda anche a voi.

Pamela Villoresi.

Author: Redazionale

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