LO SCHERMO DELL’ARTE FILM FESTIVAL
12° edizione
Firenze, 13 – 17 novembre 2019
VISIO. Moving Images After Post-Internet
Palazzo Strozzi
13 novembre – 1 dicembre 2019
inaugurazione 12 novembre 2019 ore 18:00
Luoghi: Cinema La Compagnia, Palazzo Medici Riccardi, Palazzo Strozzi
Martedì 12 novembre
Palazzo Strozzi
ore 18:00
VISIO. Moving Images After Post-Internet | inaugurazione mostra
La mostra a cura di Leonardo Bigazzi intende riflettere sulle trasformazioni del linguaggio delle moving images e dei loro modelli espositivi a seguito della rivoluzione digitale. Le 12 opere video offrono uno sguardo sull’eredità del cosiddetto “fenomeno post-internet” e sulle eventuali cause di un suo definitivo superamento.
Mercoledì 13 novembre
Palazzo Strozzi
ore 10:00-20:00
VISIO. Moving Images After Post-Internet | mostra
Palazzo Strozzi, Sala Ferri
ore 11:00-13:00; 14:30-16:30
VISIO Artists’ Presentation
I partecipanti introducono i temi principali della loro pratica artistica in una presentazione di 15 minuti.
Cinema La Compagnia
ore 18:00
Prima italiana alla presenza dell’artista
No More Reality Whereabouts
di Philippe Parreno, Francia, 2019, 89’
vo: inglese
Philippe Parreno è senza dubbio uno degli artisti più importanti della scena contemporanea degli ultimi trent’anni. Il suo lavoro si contraddistingue per la capacità di realizzare progetti che esplorano l’ambito in cui il reale e l’immaginato si confondono e si combinano tra loro. No More Reality Whereabouts è il suo primo progetto concepito espressamente per il contesto della sala cinematografica: un lungometraggio che mette insieme brani di film prodotti dall’artista negli ultimi vent’anni rieditati per creare una sorta di “film di film”, una forma ibrida che rimane sospesa tra la retrospettiva e la creazione di una nuova opera in cui le sue parti costitutive entrano in dialogo per formare un’entità nuova. Il film è accompagnato dall’esecuzione al piano di Mikhail Rudy, collaboratore dell’artista da molto tempo.
ore 21:00
Letizia Battaglia – Shooting the Mafia
di Kim Longinotto, Irlanda, Stati Uniti, 2018, 94’
vo: italiano, inglese; st: inglese

Shooting the Mafia di Kim Longinotto con Letizia Battaglia, Irlanda/USA, 2019
Donna determinata e coraggiosa, Letizia Battaglia è una delle fotografe più conosciute del mondo. Il film, che ne traccia un intimo e fedele ritratto, la segue nel suo impegno per combattere il male di una città dalle mille contraddizioni, la sua amata Palermo. Attraverso i suoi scatti, spesso in un nitido bianco e nero, ne ha raccontato la miseria e lo splendore, le tradizioni, gli sguardi delle donne e dei bambini, le strade e i quartieri, le feste e i lutti, la vita quotidiana e i volti del potere.
Giovedì 14 novembre
Palazzo Strozzi
10:00 – 23:00
VISIO. Moving Images After Post-Internet | mostra
Cinema La Compagnia
15:30
Festival Talk Jeremy Deller in conversazione con Antonia Alampi,
L’artista britannico Jeremy Deller, al quale è dedicato il Focus 2019, in conversazione con Antonia Alampi, co-direttrice artistica SAVVY Contemporary e curatrice Sonsbeek2020-2024
ore 17:30
Prima italiana
Olafur Eliasson: Miracles of Rare Device
di Alan Yentob, Regno Unito, 2019, 61’
vo: inglese; st: italiano
Il film segue Olafur Eliasson e il suo team durante la complessa fase di preparazione della mostra Real Life che la Tate Modern dedica in questi mesi di fine 2019 all’artista danese dopo lo straordinario successo ottenuto nel 2003 dal suo Weather Project visitato da più di due milioni di spettatori. Il tema centrale di Real Life, che sta alla base della maggior parte dei lavori di Eliasson, è l’interazione tra elementi naturali come l’acqua e la luce con la percezione fisica che lo spettatore ha dello spazio.
ore 18:45
FOCUS ON Jeremy Deller
English Magic
Regno Unito, 2013, sonoro, 14’
Realizzato per il Padiglione della Gran Bretagna della 55esima Biennale di Venezia, English Magic include elementi visivi e tematici che riflettono l’interesse di Deller per le diverse radici che stanno alla base della società britannica, della sua storia culturale, socio-politica ed economica, delle sue icone e i suoi miti. Mettendo in scena eventi avvenuti nel passato, nel presente e in un immaginario futuro prossimo, Deller intreccia insieme l’alto e il basso, il raffinato e il popolare, dando vita ad un’opera intenzionalmente provocatoria.
a seguire
Everybody in the Place: An Incomplete History of Britain 1984-1992
Regno Unito, 2018, 61’
vo: inglese; st: italiano
Il mito dell’acid house come genere musicale di nicchia, di dominio esclusivo di una piccola avanguardia di Dj londinesi alla moda, è definitivamente superato e smentito. Con questo film infatti Jeremy Deller spiega, in una lezione tenuta a dei ragazzi di un liceo di Londra, la nascita e lo sviluppo di un genere, una cultura e uno stile di vita che hanno cambiato per sempre il volto della Gran Bretagna e colloca l’acid house al centro delle grandi trasformazioni sociali avvenute nel paese tra gli anni ’80 e i primi ’90. Il film è stato commissionato e prodotto da Frieze e Gucci.
ore 21:00
Prima italiana alla presenza dell’autore e di Julian Rosefeldt
Making Manifesto
di Cristian Pirjol, Germania, 2018, 37’
vo: tedesco; st: inglese, italiano
Il film di Cristian Pirjol, che ha accompagnato l’intero processo della produzione di Manifesto, fornisce uno sguardo approfondito della fortunatissima opera di Julian Rosefeldt. Ne registra il pensiero e le idee attraverso interviste di backstage, e sequenze del making of con la straordinaria interpretazione di Cate Blanchett.
ore 22:00
in collaborazione con Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci
Prima mondiale alla presenza dell’artista
Romanistan
di Luca Vitone, Italia, 2019, 73′
vo: romanì, inglese; st: inglese, italiano
Il 25 maggio 2019 Luca Vitone, accompagnato da una troupe, è partito da Bologna alla volta di Chandigarh con l’obiettivo di ripercorrere a ritroso il viaggio intrapreso dal popolo Rom alla fine del primo millennio, nella loro emigrazione dall’India Nord Occidentale verso l’Europa. Nei 42 giorni di viaggio, a bordo di due van, la troupe ha attraversato i Balcani, la Turchia, la Georgia, l’Armenia, l’Iran, la parte meridionale del Pakistan ed è giunta in India. Romanistan è un progetto promosso dal Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, realizzato grazie al sostegno della Direzione Generale Creatività contemporanea e Rigenerazione urbana del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il turismo (DGCCRU) nell’ambito del progetto Italian Council (IV edizione, 2018).
Venerdì 15 novembre
Palazzo Strozzi
10:00 – 20:00
VISIO. Moving Images After Post-Internet | mostra
Palazzo Medici Riccardi, Sala Pistelli
15:30
FESTIVAL TALK
Collecting Films and Video | tavola rotonda
con Beatrice Bulgari (In Between Art Film), Philippe Alain Michaud (Centre Pompidou), Mario von Kelterborn (Sammlung von Kelterborn)
In una fase in cui il mercato dell’arte è dominato dalla speculazione e dalla richiesta di oggetti unici, chi colleziona opere considerate effimere come film e video? La tavola rotonda intende approfondire le modalità con cui musei e collezionisti privati costruiscono le proprie collezioni di moving images e come queste si svilupperanno in futuro.
Cinema La Compagnia
ore 17:30
FOCUS ON Jeremy Deller
Prima italiana alla presenza dell’artista
Putin’s Happy
Regno Unito, 2019, 40’
vo: inglese; st: italiano
La Brexit è un tema che ha spaccato in due il Regno Unito, sia nel suo parlamento che nelle strade. Tra gennaio e marzo di quest’anno, Jeremy Deller ha filmato e intervistato numerosi manifestanti, sia pro che anti Brexit, riuniti nei pressi di Parliament Square a Londra. Isolando alcune immagini e analizzandole con delle didascalie, Deller decifra i simboli e, con la consueta acutezza, interpreta il linguaggio dei movimenti di stampo nazionalista che negli ultimi anni hanno preso piede non solo in Europa, ma nel mondo intero.
ore 18:40
Ocean II Ocean
di Cyprien Gaillard, Stati Uniti, 2018-2019, sonoro, 11’
Versione per il cinema della video-installazione dell’ultima Biennale veneziana, questo straordinario lavoro dell’artista francese unisce immagini di elementi fossilizzati nella pavimentazione e nelle pareti marmoree delle stazioni della metropolitana di città della ex Unione Sovietica, a materiali di archivio in cui vagoni in disuso della metropolitana di New York vengono smaltiti gettandoli nelle acque dell’oceano Atlantico. Tale decadimento geologico e ideologico è accompagnato da un’ipnotica colonna sonora realizzata dall’eco di percussioni su tamburi metallici riciclati da barili di petrolio.
ore 19:15
in collaborazione con Fondazione Palazzo Strozzi in occasione della mostra Natalia Goncharova. Una donna e le avanguardie, tra Gauguin, Matisse e Picasso
Prima italiana
Beyond the Visible – Hilma Af Klint
di Halina Dyrschka, Germania, 2019, 93’
vo: svedese, inglese, tedesco; st: inglese, italiano

Beyond the Visible – Hilma Af Klint di Halina Dyrschka, Germania, 2018
Come può un’artista che ha introdotto l’astrazione nella pittura all’inizio del XX secolo passare del tutto inosservata? Rimasta nell’ombra durante tutta la sua vita, oggi Hilma af Klint sconvolge il mondo dell’arte con la sua opera straordinaria. Il film di Halina Dyrschka è il primo sulla sua vita e sul suo lavoro, sul ruolo delle donne nell’arte e sulla scoperta sconvolgente di uno scandalo artistico.
ore 21:00
Prima mondiale alla presenza degli artisti
Welcome Palermo
di MASBEDO, Italia, 2018-2019, 75’
vo: italiano; st: inglese

Welcome Palermo di MASBEDO, 2018-2019
Nel 2018, in occasione di Manifesta 12 a Palermo, il duo artistico MASBEDO ha prodotto Videomobile trasformando un vecchio furgone in un “carro video”. Sorta di laboratorio mobile, questo curioso mezzo con un palco per performance e interviste è divenuto nei mesi della biennale un’installazione multicanale interattiva. Welcome Palermo, dedicato al rapporto della città siciliana con il cinema, è l’evoluzione di quel progetto. Vi si alternano interviste a personalità conosciute e non, e materiali d’archivio, performance di writers, dj e cittadini palermitani che leggono sul palco le domande sulla sessualità di Comizi d’amore di Pier Paolo Pasolini.
ore 22:50
FOCUS ON Jeremy Deller
The Bruce Lacey Experience
di Jeremy Deller e Nicolas Abrahams, Regno Unito, 2012, 67’
vo: inglese; st: italiano
Considerato la figura guida del cosiddetto “Nuovo Realismo” britannico, Bruce Lacey rappresenta in un certo senso un anello mancante nella storia della cultura alternativa inglese. Durante la sua lunga carriera di pittore, scultore, sciamano, costruttore di robot, satiro, musicista, Lacey ha collaborato con inglesi illustri, grandi artisti e figure del mondo dello spettacolo come Lenny Bruce, Spike Milligan, i Beatles. Non ha mai smesso di fare arte, di assemblare automi e macchinari futuristici, di esibirsi in surreali e talvolta scioccanti performance.
Sabato 16 novembre
Palazzo Strozzi
10:00 – 20:00
VISIO. Moving Images After Post-Internet | mostra
Cinema La Compagnia
ore 17:30
Prima italiana alla presenza dell’autrice
Ettore Spalletti.
di Alessandra Galletta, Italia, 2019, 89’
vo: italiano, inglese; st: inglese, italiano
L’autrice racconta con grande sensibilità una delle figure più influenti e riservate del panorama dell’arte contemporanea italiana e internazionale, il pittore e scultore Ettore Spalletti. Il film svela la figura di un artista lontano dai clamori del mainstream dell’arte internazionale, le cui opere nascono in stretta connessione con i luoghi della sua vita e con la storia, le forme e i colori del paesaggio abruzzese che lo circonda. All’indomani della scomparsa di questo meraviglioso maestro, il film è una testimonianza preziosissima della sua arte di spirito e luce.
ore 19:30
Prima italiana alla presenza degli artisti
Quello che verrà è solo una promessa
di Flatform, Italia, Paesi Bassi, Nuova Zelanda, 2019, sonoro, 22′
Nel Pacifico del sud, l’isola di Funafuti appartenente all’arcipelago di Tuvalu, è diventata ormai da qualche anno teatro di un fenomeno unico e terribile, una vera catastrofe ambientale. A causa dell’innaturale surriscaldamento del mare, l’acqua salata risale dal sottosuolo e sgorga attraverso le porosità dei terreni allagandoli, compromettendo in maniera forse definitiva il futuro della vita sull’isola. Il collettivo italiano Flatform si è interessato alla vicenda già dal 2010, e ha realizzato questo cortometraggio interamente girato sull’isola.
ore 20:15
Prima italiana alla presenza dell’artista
Je te tiens
di Sergio Caballero, Spagna, 2019, 21’
vo: spagnolo, francese; st: inglese, italiano
Due donne, madre e figlia, a bordo di una vecchia Mercedes, parlano tra di loro coprendosi la bocca con le mani. L’inquadratura dentro l’abitacolo si sposta all’esterno mentre l’auto percorre luoghi misteriosi e inquietanti animati da insoliti personaggi, sculture cinetiche e schermi sui quali si alternano proiezioni di paesaggi. Je te tiens è il primo film narrativo di Sergio Caballero, co-direttore del celebre festival Sónar di Barcellona, la cui prima versione era stata da lui realizzata per il teaser promozionale dell’edizione 2019 di quell’evento.
ore 21:00
VISIO YOUNG TALENT ACQUISITION PRIZE
a seguire
in collaborazione con American Academy in Rome e Black History Month Florence
Prima italiana alla presenza dell’artista
America
di Garrett Bradley, Stati Uniti, 2019, sonoro, 30’
In trenta minuti di magnifiche immagini in bianco e nero, l’artista intreccia alcune scene dell’inedito film muto recentemente restaurato Lime Kiln Club Field Day di Bert Williams con dodici suoi brevi cortometraggi ispirati a eventi e persone della storia afroamericana che sono nel tempo diventati “invisibili”. Le immagini scorrono accompagnate da una ricca e immersiva colonna sonora composta da Trevor Mathison, uno dei membri fondatori del Black Audio Film Collective.
ore 22:30
Barbara Rubin and the Exploding NY Underground
di Chuck Smith, Stati Uniti, 2018, 78’
vo: inglese; st: italiano

Barbara Rubin and the Exploding NY Underground di Chuck Smith, USA, 2018 – Rubin e Velvet Underground
by Nat Finkelstein
Figura eclettica e in anticipo sui tempi, una donna ribelle in un mondo di uomini, la Rubin incarnò lo spirito artistico degli anni ’60, presentò Andy Warhol ai Velvet Underground, introdusse Bob Dylan alla Cabala e stregò Allen Ginsberg. L’amico e cineasta Jonas Mekas ha conservato le sue lettere, un ricco archivio dal quale il regista Chuck Smith ha potuto attingere per realizzare questo affascinante ritratto di una grande e oggi dimenticata artista.
Domenica 17 novembre
Palazzo Strozzi
10:00 – 20:00
VISIO. Moving Images After Post-Internet | mostra
Cinema La Compagnia
ore 17:30
Prima italiana alla presenza di Robert Trafford
Triple-Chaser
di Forensic Architecture, Regno Unito, 2019, 11’
vo: inglese; st: italiano
Il gruppo londinese candidato al Turner Prize nel 2018 torna con il progetto Triple Chaser, che prende il titolo dal nome di una granata di gas lacrimogeno. L’obiettivo della ricerca è quello di identificare le granate esaminando, attraverso una speciale tecnologia digitale, milioni di immagini condivise sul web così da conoscerne l’effettivo utilizzo contro la popolazione.
ore 18:00
Prima italiana
Walled Unwalled
di Lawrence Abu Hamdan, Germania, Libano, 2018, 21’
vo: inglese; st: italiano
Negli studi di effetti sonori Funkhaus di Berlino, ex stazione radio della Germania est, l’artista giordano Lawrence Abu Hamdan, quest’anno candidato al Turner Prize, analizza in una video-performance tre celebri casi legali, tra i quali quello di Oscar Pistorius, accomunati dal tema del suono: come il suono viene percepito dall’orecchio umano quando chi ascolta si trova dall’altra parte di una barriera fisica rispetto alla sorgente del suono stesso?
ore 18:30
Prima italiana
Les Extraordinaires mésaventures de la jeune fille de pierre
di Gabriel Abrantes, Francia, Portogallo, 2019, 20’
vo: francese; st: inglese, italiano
Stanca di essere una banale scultura ornamentale, una statua prende vita di notte e fugge dal museo del Louvre per confrontarsi con la vita reale nelle strade di Parigi trovandosi coinvolta in una manifestazione dei gilets juanes. Con la sua eloquenza e la sua maestria degli effetti speciali e delle animazioni Abrantes mescola ironia, emozioni e coinvolgimento politico in questo cortometraggio dall’estetica pop e le atmosfere surreali.
ore 19:00
Prima italiana
The Proposal
di Jill Magid, Stati Uniti, 2018, 82’
vo: inglese; st: italiano
Il film dell’artista americana Jill Magid ripercorre la complessa vicenda di un suo progetto che sarebbe dovuto confluire in una mostra ispirata all’opera del visionario architetto messicano Luis Barragàn. Nel tentativo di consultarne gli archivi divisi tra Città del Messico e Basilea, l’artista va incontro ad una lunga serie di difficoltà, scontrandosi in particolar modo con Federica Manco, colei che, per una serie di vicissitudini legate all’eredità dell’architetto messicano, oggi possiede e conserva in Svizzera il suo archivio professionale e i diritti legati alla riproduzione del suo lavoro.
*ore 21:00
Prima mondiale alla presenza dell’autore
Nelson – Jorit e il condominio dei diritti
di Omar Rashid, Italia, 2019, 32’
vo: italiano; st: inglese
Nel 2018 è stato commissionato allo street artist napoletano Jorit un grande murale per la facciata di un condominio in piazza Leopoldo, a Firenze. In un’area densamente e vivacemente popolata, e sotto gli occhi di tutti, l’artista lavora su un’impalcatura mobile alla realizzazione dell’opera di oltre 15 metri con il volto di Nelson Mandela. Il video registra le fasi dell’esecuzione e la maestria dell’artista, l’affabilità di Jorit nei confronti degli abitanti e le reazioni entusiastiche dei cittadini.
*dalle ore 20:30
Grazie alla realtà virtuale sarà possibile rivivere la realizzazione dell’opera al fianco di Jorit. L’esperienza dura 3 minuti ed è necessaria la prenotazione presso il banco informazioni del festival dalle 17:30
ore 22:00
Alla presenza dell’autore
Cy Dear
di Andrea Bettinetti, Italia, 2019, 92’
vo: italiano, inglese; st: italiano
Il film rende omaggio ad uno degli artisti americani più prolifici e influenti del XX secolo. Scomparso a Roma nel 2011, Cy Twombly, pittore, illustratore, scultore e fotografo, appartenente alla generazione di Robert Rauschenberg e Jasper Johns, ha vissuto gran parte della sua vita tra gli Stati Uniti e l’Italia e ha influenzato, tra gli altri, artisti quali Jean Michel Basquiat, Anselm Kiefer, Francesco Clemente e Julian Schnabel.
FOCUS ON JEREMY DELLER
Lo schermo dell’arte dedica il Focus 2019 all’artista britannico Jeremy Deller. Formatosi come storico dell’arte, Deller ha sviluppato attraverso il video, l’installazione e la performance una ricerca incentrata sulla cultura popolare e folk, sviluppando una narrativa ironica sospesa tra attualità e finzione, reale e immaginario. L’artista è soprattutto interessato ai meccanismi su cui sono strutturate le società contemporanee e alle disparate esperienze e relazioni degli individui che ne fanno parte. La forza del suo lavoro risiede nella capacità di utilizzare in maniera critica gli stereotipi diffusi nella società, specialmente quelli legati ai poteri politici, economici e religiosi.
Vincitore del Turner Prize nel 2004, tra le sue mostre personali: Sacrilege, Fondazione Nicola Trussardi, Milano (2018); English Magic, British Pavilion, 55esima Biennale di Venezia (2013); Joy in People, Hayward Gallery, Londra (2012); It Is What It Is: Conversations About Iraq, Creative Time and New Museum, New York, Hammer Museum, Los Angeles, e Museum of Contemporary Art Chicago (2009); Procession, Cornerhouse, Manchester (2009); D’une révolution à l’autre, Carte Blanche à Jeremy Deller, Palais de Tokyo, Parigi (2008).
Cinema La Compagnia
Giovedì 14 novembre ore 15:30
Festival Talk: Jeremy Deller in conversazione con Antonia Alampi
ore 18:45
English Magic, 2013, 14’
Everybody in the Place: An Incomplete History of Britain 1984-1992, 2018, 61’
Venerdì 15 novembre
ore 17:30
Putin’s Happy, 2019, 40’
ore 22:40
The Bruce Lacey Experience, 2012, 67’
VISIO – EUROPEAN PROGRAMME ON ARTISTS’ MOVING IMAGE
VIII EDIZIONE
12 – 17 NOVEMBRE 2019
VISIO. ARTISTS’ PRESENTATION
13 NOVEMBRE 2019
Palazzo Strozzi, Sala Ferri
ore 11:00-13:00 / 14:30-16:30
VISIO è strutturato in una mostra e una serie di seminari e incontri dedicati ad approfondire la visione e le tematiche degli artisti che utilizzano le immagini in movimento. Dodici artisti under 35 residenti in Europa vengono selezionati attraverso una open call in collaborazione con alcune delle più importanti accademie, scuole d’arte e residenze tra cui Städelschule di Francoforte, Rijksakademie van beeldende kunsten di Amsterdam e Universität der Künste Berlin. Il programma comprende la mostra VISIO. Moving Images After Post-Internet, allestita negli spazi di Palazzo Strozzi e la quinta edizione del VISIO. Young Talent Acquisition Prize. Il premio consiste nell’acquisizione di un’opera di uno degli artisti partecipanti da parte della Seven Gravity Collection, collezione privata italiana interamente dedicata alle opere video di artisti contemporanei.
VISIO. MOVING IMAGES AFTER POST-INTERNET
a cura di Leonardo Bigazzi
promossa e organizzata da Fondazione Palazzo Strozzi e Lo schermo dell’arte Film Festival
Palazzo Strozzi
13 novembre -1 dicembre 2019
inaugurazione
Martedì 12 novembre, ore 18:00
13 – 17 novembre
tutti i giorni 10:00-20:00; giovedì 10:00-23:00
18 novembre – 1 dicembre
tutti i giorni 12:00-20:00; giovedì 12:00-23:00
A quattro anni dal suo primo appuntamento espositivo, Lo schermo dell’arte torna a Palazzo Strozzi con VISIO. Moving Images After Post- Internet. La mostra presenta le opere dei dodici partecipanti alla VIII edizione di VISIO offrendo uno sguardo sulla produzione di una generazione di artisti che, durante gli anni della propria formazione, ha assistito all’ascesa della cosiddetta “condizione post-internet”. Questa definizione è stata adottata a partire dalla fine del primo decennio del 2000 per descrivere una pratica del fare arte che non poteva più prescindere dal confronto con la crescente iperconnettività della rete, sia in termini concettuali, che produttivi e distributivi. Tuttavia il significato dell’espressione post-internet è variato alla stessa rapidità della tecnologia a cui era associato, diventando obsoleto e controverso, e riducendosi per lo più alla categorizzazione, spesso dispregiativa, di una vasta tipologia formale di opere. Negli stessi anni la rivoluzione digitale e l’accelerazione imposta dai nuovi mezzi di comunicazione, hanno profondamente cambiato il linguaggio delle moving images e i loro modelli espositivi. La mostra intende quindi riflettere su queste trasformazioni e sull’influenza che hanno avuto su questa generazione di artisti, sull’eredità del fenomeno post-internet e sulle eventuali cause di un suo definitivo superamento.
LO SCHERZO DELL’ARTE
a cura di Roberto Fassone e Kasia Fudakowski
Foyer del Cinema La Compagnia
15 – 17 novembre 2019
dalle 19:00 fino a chiusura
Lo scherzo dell’arte è una sorta di film festival performativo curato dagli artisti Kasia Fudakowski e Roberto Fassone, con opere di Julian Rosefeldt e Piero Steinle, Pilvi Takala, David Horvitz, Martin Skauen (Slideshow Johnny), Marie von Heyl, Kasia Fudakowski e Roberto Fassone.
Il festival si concentra sul ruolo dell’umorismo e della comicità nell’arte contemporanea, andando ad approfondire, attraverso i sei video in programma, alcune tematiche chiave quali la ripetizione, il gioco, l’inganno e il camouflage. La presentazione non convenzionale dei lavori su uno schermo sorretto dai due artisti travestiti da tenda, rende il festival un’esperienza estremamente personale, e ne rinforza la struttura parodistica.
Film in programma:
Guido di Roberto Fassone, 2016, 1’
Broken Tv and/or DVD Player (excerpt) di Kasia Fudakowski, 2017, 3’
L.M.F.A.O. di Marie von Heyl, 2014, 1’45”
Pinocchio Taken Down by Security di David Horvitz, 2008, 0’44”
News (Excerpt 1) di Julian Rosefeldt e Piero Steinle, 1998, 1’
Mother di Martin Skauen, 2012, 3’19”
Real Snow-White (excerpt) di Pilvi Takala, 2009, 3’26”
INFORMAZIONI
CINEMA LA COMPAGNIA
via Cavour 50r, Firenze
13 novembre
OPENING NIGHT
No More Reality Whereabouts | proiezione/live performance
Shooting the Mafia | proiezione
€ 10 intero, € 8 ridotto
dal 14 al 17 novembre
pomeridiano € 5 intero, € 4 ridotto
serale € 7 intero, € 5.50 ridotto
giornaliero € 10 intero, € 8 ridotto
dal 13 al 17 novembre
abbonamento € 40
PREVENDITE
I biglietti sono acquistabili:
on line da mercoledì 6 novembre per la durata della manifestazione sul sito www.cinemalacompagnia.it
sulla App “Cinema La Compagnia” per iOS e Android
e da domenica 10 novembre alla cassa del Cinema La Compagnia
VISIO. Moving Images After Post-Internet | mostra
Palazzo Strozzi
Piazza Strozzi
13 novembre -1 dicembre 2019
13 – 17 novembre
tutti i giorni 10:00-20:00
giovedì 10:00-23:00
18 novembre – 1 dicembre
tutti i giorni 12:00-20:00
giovedì 12:00-23:00
ingresso libero
VISIO. ARTISTS’ PRESENTATION
Palazzo Strozzi, Sala Ferri
Piazza Strozzi
13 novembre, ore 11:00-13:00 / 14:30-16:30
ingresso libero
FESTIVAL TALK
Jeremy Deller in conversazione con Antonia Alampi
Cinema La Compagnia
Via Cavour 50r
14 novembre, ore 15:30
ingresso libero
FESTIVAL TALK
Collecting Films and Video| tavola rotonda
Palazzo Medici Riccardi, Sala Pistelli
Via Cavour 3
15 novembre, ore 15:30
ingresso libero
Nelson-Jorit e il condominio dei diritti
esperienza di realtà virtuale, 3’
Cinema La Compagnia
17 novembre, ore 20:30
posti limitati, prenotazione obbligatoria presso il banco informazioni del Festival il giorno stesso dalle 17:30
www.schermodellarte.org
#schermodellarte
SIGLA FILMATA LO SCHERMO DELL’ARTE FILM FESTIVAL 2019
Lori Lako
Lo schermo dell’arte Film Festival 2019 è realizzato con il contributo di
Regione Toscana
Comune di Firenze
La Compagnia / progetto realizzato nell’ambito del Programma Sensi Contemporanei Toscana per il Cinema
Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze
con il patrocinio di
Città Metropolitana di Firenze
con il sostegno di
In Between Art Film
Fondazione Palazzo Strozzi
Accademia di Belle Arti di Firenze
Institut Ramon Llull
Sponsor: ottod’Ame, Famiglia Cecchi, B&C Speakers, Findomestic, Unicoop Firenze, Mercato Centrale
Sponsor tecnici: Golden View, Lungarno Collection, Hotel Loggiato dei Serviti
In collaborazione con American Academy in Rome, Black History Month Florence, Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Istituto Marangoni Firenze, Palazzo Grassi – Punta della Dogana, Seven Gravity Collection