COMUNE DI FAENZA UNIONE DELLA ROMAGNA FAENTINA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Mi.B.A.C.T. ACCADEMIA PERDUTA/ROMAGNA TEATRI
Ministero Beni e Attività Culturali e Turismo Centro di Produzione Teatrale
TEATRO MASINI
ESTATE 2020
TEATRO MASINI ESTATE: torniamo a divertirci!
L’edizione 2020 della storica rassegna estiva di FAENZA porterà nel “salotto”
open air di Piazza Nenni/Molinella novità e pluralità di proposte:
Teatro Ragazzi, Comicità, Danza, Stand Up Comedy. Una ripartenza per tutti.
Per diverse settimane il portico del Teatro Masini in Piazza Nenni è stato occupato da manifesti recitanti “torneremo ad applaudire”. Uno slogan che, oggi, con la riapertura delle attività teatrali, è tempo di evolvere in “torniamo a divertirci”.
L’Amministrazione Comunale di Faenza, l’Unione della Romagna Faentina e Accademia Perduta/Romagna Teatri hanno infatti organizzato, grazie al prezioso sostegno di Shopping Center La Filanda/Conad, un’edizione di TEATRO MASINI ESTATE rinnovata e ampliata nei contenuti, dove, oltre agli appuntamenti “storici” del lunedì sera con il “Teatro Ragazzi nella Molinella”, si aggiungono tante proposte tra Comicità, Stand Up Comedy e Danza Contemporanea e Circense.
Rinnovato, per ovvie ragioni, anche l’allestimento di Piazza Nenni/Molinella, il “salotto sotto le stelle” di Faenza che ospiterà tutti gli appuntamenti della rassegna e che rispetterà le norme in vigore in materia di sicurezza, distanziamento dei posti (< 200 il numero di sedute disponibili) e sanificazioni.
Un Teatro Masini Estate “diverso”, aggettivo che quest’anno porta con sé un’accezione vagamente nostalgica, ma che in questo caso significa invece nuova linfa, nuovo vigore e una rinnovata voglia di stare insieme, di condividere tempo, emozioni e bellezza.
Una parte importante della programmazione di Teatro Masini Estate 2020 sarà occupata dal Teatro Ragazzi: sei appuntamenti, dal 13 luglio al 17 agosto, che il pubblico faentino da anni ha dimostrato di riconoscere come un’importante opportunità di aggregazione, formazione e divertimento per tutta la famiglia e persone di tutte le età: l’accessibilità universale del linguaggio delle fiabe non conosce infatti distinzioni di provenienze sociali e culturali.
Torneranno quindi la magia, la poesia, la fantasia, il colore, la musica e il ritmo di alcune delle più valide proposte del Teatro Ragazzi professionale italiano, tra cui alcune del Centro di Produzione Accademia Perduta, presente in cartellone con tre delle sue creazioni.
Ma, come accennato, l’edizione 2020 di Teatro Masini Estate sarà ampliata, anzi raddoppiata, da altri sei appuntamenti che avranno per protagonisti alcuni tra i più amati Comici italiani (Vito, Maria Pia Timo, Marta Zoboli), i giovani Stand Up Comedian che non hanno potuto esibirsi nella scorsa primavera al Ridotto del Masini (Velia Lalli e Alessandro Ciacci), e la Danza Contemporanea e Circense di Spellbound Contemporary Ballet che presenterà una performance di Francesco Sgrò, accompagnato dalla musica dal vivo di Pino Basile, appositamente creata per l’estate faentina e pensata e indirizzata anche al pubblico dei più piccoli. Illustriamo di seguito tutti gli spettacoli, partendo proprio da quest’ultima, nuova parte del programma.
Teatro Comico, Stand-Up Comedy, Danza
- Mercoledì 15 luglio 2020 – ore 21.15
VITO
Estate nella bassa
di Maurizio Garuti
produzione Cronopios
Vito, con i suoi monologhi, porta in scena un mondo. Il mondo della sua infanzia, le radici della sua maschera emiliana. I protagonisti sono donne e uomini padani, personaggi legati alla terra e al buon cibo e quindi all’amore, simboli di quell’identità che parte da Bertoldo, passa per Zavattini e arriva fino a Fellini, quello di Amarcord. Età diverse, generazioni differenti, esperienze con i segni delle stagioni sociali che si sono succedute con rapidi cambi di fondale in un’area geografica definita, la pianura bolognese. Dalla periferia urbana alla “bassa”, dalle ex-risaie alle colture in serra, dal lavoro a domicilio all’orizzonte della “globalizzazione”: praticamente il teatro dove, negli ultimi 50 anni, è cambiato tutto. Ogni personaggio parla in prima persona, esprimendosi in una sorta di monologo che porta in luce frammenti autobiografici, evocando quadri di vita vicini e lontani nel tempo. Talvolta le ricette, ritrovate nei ricettari domestici, tramandati di generazione in generazione, vergati a mano come le pagine di un diario, sono rappresentate sul palcoscenico, come formule di un sentimento, come i suggelli metaforici degli affetti familiari. Dalla tavola parte una sequenza di ritratti a campo più largo, dove non è difficile scoprire il rimescolio di esperienze, di costumi, di linguaggi che ha segnato il paesaggio umano in questi ultimi decenni. Ci sono storie vere e storie inventate; personaggi fantastici e personaggi reali. Tutti sono accumunati dall’essere surreali, dal vivere nel confine dell’assurdo, cresciuti dove la fame faceva fare i bambini e dove i circhi miseri di provincia erano costretti, durante le permanenze, a cucinare i leoni che, essendo magrissimi, non sfamavano nessuno.
Uno spettacolo di atmosfere, che narra di un mondo che non c’è più, un universo surreale e affascinante, quello della Bassa che Zavattini amava descrivere con una riga: “quando c’è la nebbia diventa un tutt’uno tra cielo e terra”.
Ingresso: 15 euro
- Sabato 1 agosto 2020 – ore 21.15
SPELLBOUND CONTEMPORARY BALLET
Nel tempo
Un assolo per due corpi
autore e interprete Francesco Sgrò
musica dal vivo Pino Basile
produzione Associazione Spellbound realizzata con il contributo di MiBACT
Un musicista sperimentale e un circense sperimentatore condividono lo spazio, dove c’è uno non esiste l’altro, lo spazio che resta lo occupa la vita.
Il tempo di una conversazione spettacolare tra due artisti amici da anni, un insieme di sogni, un susseguirsi d’idee, di sentimenti e scherzi.
Il dialogo è in scena, la danza, il circo, le note e le parole si susseguono uno dopo l’altro e la conversazione si consuma fino a quando non si ha più nient’altro da aggiungere.
Finché alla fine, nell’ultima luce, l’idea di una realtà diversa e razionale sbiadisce gradualmente, il sogno si dissolve lasciando tutto, per un attimo di tempo… nel vuoto.
Benvenuti al circo, dove il circo non c’è.
Spettacolo consigliato anche al pubblico dei bambini.
Ingresso: 5 euro.
- Mercoledì 5 agosto 2020 – ore 21.15
VELIA LALLI
Una donna senza qualità
produzione Aguilar Entertainment
In questo suo quinto monologo, Velia Lalli prova a chiudere il cerchio, dopo aver fatto bilanci ad ogni Capodanno, ogni anno dopo le ferie estive, al passaggio di ogni decade, e persino in ogni suo monologo. Si rifugia ancora una volta nella risata per accettare tutti i fallimenti delle sue ambizioni. E se alcune possono sembrare stravaganti, come scoprire di non aver raggiunto nemmeno fino in fondo lo status di gattara, tutto il resto è l’analisi lucida delle nostre ambizioni indotte più comuni.
Non è più una ragazzina, non è madre, non è abbastanza gattara, non è abbastanza fashion, non è abbastanza gnocca, non è abbastanza femminista. E non è neanche abbastanza famosa.
Con un attacco aperto alla comicità femminile nazionale, Velia dichiara di essere una nicchia, dove la donna ha come arma una grassa risata, libera e consapevole, che non passa attraverso la critica trita del maschio. Nel momento in cui si parla tanto di donne, lei le vuole armate dell’arma più potente che conosce: la goliardia. Fornendo un prontuario di battute sferzanti da appuntarsi e utilizzare in caso di “necessità”.
Ingresso gratuito.
- Mercoledì 12 agosto 2020 – ore 21.15
ALESSANDRO CIACCI
Comedy Fricassea
produzione Aguilar Entertainment
Stand up comedian, attore teatrale, regista e drammaturgo. Nel 2016 inizia ad esibirsi come monologhista in numerose città d’Italia, oltre ad organizzare e presentare rassegne, in primis a Rimini e Bologna. Nel 2017 debutta il suo primo spettacolo, Sillygismi, cui fanno seguito A.C.U.M.E. – Another Ciacci’s Unnecessary Marasmus Entertainment (2018), Salamoia per intenditori e Processo a Woody Allen (2019). Ha fatto parte del cast artistico dei programmi tv CCN – Comedy Central News (2017) condotto da Saverio Raimondo e Stand Up Comedy (2017 e 2019), entrambi in onda su Comedy Central. È docente di Scrittura Comica in diversi corsi e workshop.
“…Dentro a Ciacci ci sono i Monty Python, c’è Woody, c’è Noel Coward (…) in lui si agita anche qualcosa di Achille Campanile, un che di Marcello Marchesi, un po’ di Ennio Flaiano. E non parlo solo della scrittura, dello stile di Ciacci. Dico che Alessandro Ciacci pare immaginato da Campanile, scritto da Marchesi e fatto agire da Flaiano”. (Paolo Cananzi, autore televisivo, sceneggiatore).
Ingresso gratuito.
- Mercoledì 19 agosto 2020 – ore 21.15
MARTA ZOBOLI
Simply the best
di Marta Zoboli con la collaborazione di Sandra Bonzi e Marta Dalla Via
regia di Marta Dalla Via
produzione Solea
Simply the best è uno spettacolo sul compleanno, sui 40 anni, che poi per altri possono essere 30 o 72 o 19, è uno spettacolo sul compleanno + 1, ossia sul giorno dopo.
Il giorno dopo la festa, dopo i dirty martini, i ricordi, le illuminazioni, gli incontri nuovi e vecchi, il gridato e il non detto, dopo i balli, il sesso, il sonno, quando ti ritrovi sola in mezzo al disordine, quando ti ritrovi cambiata e allora provi a rimettere in ordine quelle 24 ore, a raccontarle, a riviverle, a chiedere aiuto per poter unire i puntini e cercare di capire perché e quando è successo che ti sei risvegliata diversa. Simply the best è uno spettacolo sulla difficoltà di stare in mezzo, sull’inadeguatezza, sul giudizio, sulla ricerca della propria libertà e verità. È la vocina nella tua testa che ti dice con la stessa convinzione che sei una nullità o che sei the best, a volte contemporaneamente.
Ingresso gratuito.
- Mercoledì 26 agosto 2020 – ore 21.15
MARIA PIA TIMO
Una donna di prim’ordine
Guida pratica per sistemare l’armadio, il cane e il marito
Smart-Working Edition
di Roberto Pozzi e Maria Pia Timo
regia di Roberto Pozzi
produzione Spettacoli.Pro
Può un’attrice comica mettere in ordine la vostra vita che, dopo la pausa forzata della quarantena, rischia di riprendere i ritmi logoranti di prima? Siamo cambiati o torna tutto uguale? Settimane bloccati in casa a riordinare eppure adesso è come nulla fosse successo?
Il lavoro da casa, il big bang della dispensa, le tante mail da smistare, la chat dell’ufficio, le chiavi da ritrovare ogni mattina, lo strazio della casa di famiglia da svuotare, la palestra, la chat della palestra, “… la mascherina? “Dove ho messo la mascherina?”, la chat dei vicini, “… lo prendi tu il latte?”, la chat delle mamme, le videolezioni, le videoconferenze, le lavatrici, le spam, le scadenze… BASTA! Il “logorio della vita moderna”, per citare un vecchio Carosello, che ci ha fatto apprezzare l’eremitaggio monacale della quarantena, è pronto alla seconda ondata. Controsensi, rimedi, teorie scientifiche e non, riflessioni, metodi giapponesi, metodi della nonna, utopie e assurdità del nostro vivere… e soprattutto tante risate. Questi e altri ancora sono gli elementi portanti di un divertente e accorato a-solo per la ricerca della felicità in uno spettacolo che forse cambierà un po’ le vostre abitudini.
Ingresso: 15 euro.
Biglietti: per gli spettacoli di Vito (15/07) e Maria Pia Timo (26/08) 15 euro;
per lo spettacolo della Spellbound Dance Company (01/08) 5 euro;
ingresso gratuito per Velia Lalli (29/07), Alessandro Ciacci (12/08) e Marta Zoboli (19/08).
Per i biglietti degli spettacoli a pagamento si consiglia l’acquisto online sul sito
www.vivaticket.it a partire da lunedì 6 luglio.
Gli ultimi biglietti saranno venduti nelle sere di spettacolo a partire dalle 20,45.
Solo per i tre spettacoli a ingresso gratuito si consiglia la prenotazione telefonica (0546/21306)
a partire da giovedì 16 luglio (dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 13).
Teatro Ragazzi nella Molinella
- Lunedì 13 luglio 2020 – ore 21.15
ACCADEMIA PERDUTA / IL BAULE VOLANTE
Hansel e Gretel
di Roberto Anglisani e Liliana Letterese
con Liliana Letterese e Andrea Lugli
regia Roberto Anglisani
Una casa nel bosco, una famiglia in difficoltà. Due bambini, soli, di fronte alla durezza del mondo ed al buio del bosco sono i protagonisti di questa fiaba classica, antica, antichissima ma sempre urgente da raccontare, da vivere e da affrontare. Perché ci può accadere di perderci nel bosco? Perché le persone più care, di cui più ci fidiamo possono arrivare ad abbandonarci? Perché possiamo fare pessimi incontri e andare incontro a gravi pericoli quando siamo soli e lontani da casa? E come fare per affrontare le più grandi paure che si annidano nel profondo del nostro cuore?
Hansel e Gretel vengono abbandonati a sé stessi nel folto di un bosco scuro e pericoloso e non arriverà una fata buona o un oggetto magico a salvarli, devono cavarsela da soli. Ma soli non sono veramente: sono insieme, si stringono la mano, si aiutano, si fanno coraggio… e coraggiosamente andranno incontro al loro destino…
Hansel e Gretel si avvale delle metodologie dell’oralità e del raccontare, con l’effetto di giungere al cuore dello spettatore in maniera diretta ed intensa. Ma la peculiarità di questa tecnica di narrazione a due voci (se si trattasse di un canto, si potrebbe dire a canone) è costituita dal fondersi e dal sovrapporsi della parola con il movimento del corpo nello spazio, movimenti dall’inattesa eloquenza che completano ed approfondiscono le percezioni del pubblico, nel tentativo di carpire i significati più reconditi della storia, avvalendosi di oggetti e costumi minimalisti che lasciano, appunto, alla voce ed al movimento l’incarico di richiamare alla mente pensieri ed emozioni forti.
Tecniche utilizzate: teatro d’attore, narrazione
- Lunedì 20 luglio 2020 – ore 21.15
TEATRO PIRATA
Bu Bù Settete
fammi ridere che io non ho paura
di Simone Guerro, Silvano Fiordelmondo, Francesco Mattioni
con Silvano Fioredelmondo e Simone Guerro
musiche originali di Simone Guerro e Nicola Paccagnani
regia di Simone Guerro
Quanti bambini sono disposti a confessare le proprie paure? Pochi, quasi nessuno. Eppure tutti abbiamo paura e non dobbiamo avere paura di ammetterlo! A volte basta una risata per vincere la paura! È proprio questo il percorso che faranno i due strani individui protagonisti dello spettacolo: il professor Aristide Menelao Fanfulla da Lodi, studioso di “paura”, e il suo aiutante Miro Vladimiro, timoroso quanto basta a scatenare processi di identificazione nei bambini. I due personaggi hanno la pretesa di liberare chiunque da qualsiasi paura, e lo faranno tramite la narrazione di storie originali e racconti che si perdono all’alba dei tempi, fino all’epilogo finale dove il buon Vladimiro supererà definitivamente le paure sue e quelle del pubblico.
Il Teatro Pirata, con l’ironia che contraddistingue la sua cifra stilistica, i pupazzi e le scenografie di Marina Montelli, una colonna sonora originale, mette in scena magiche suggestioni e momenti indimenticabili in cui le paure più profonde e inconfessate si scioglieranno grazie ad un divertente gioco teatrale. Perché la paura si trasformi in una risata.
Tecniche utilizzate: teatro d’attore e di figura
- Lunedì 27 luglio 2020 – ore 21.15
ACCADEMIA PERDUTA / PROGETTO G.G.
Valentina vuole
piccola narrazione per attrici e pupazzi
con Consuelo Ghiretti e Francesca Grisenti
pupazzi Ilaria Comisso
Questa è la storia semplice di una bambina. Che è anche una principessa. Lei ha tutto. Vive in un posto sicuro, dove non manca niente. Ma è sempre arrabbiata e urla, urla sempre, perché tutto vuole, sempre di più. Valentina Vuole. Forse le manca qualcosa. Ma cosa non sa. E i grandi? Sembrano non capire. A volte la cosa più importante è anche la più difficile da vedere e da trovare. E per farlo Valentina dovrà cercare nel mondo, perché è lì che bisogna andare per diventare grandi.
Valentina vuole è favola di desideri e sogni. Vizi, capricci e regole. E del coraggio che i piccoli e i loro grandi devono avere per poter crescere. Una storia di gabbie che non servono a niente, di frulli di vento e di libertà.
Lo spettacolo nasce da un progetto di ricerca teatrale che ha voluto indagare il tema delle regole e della libertà. Il progetto ha portato alla realizzazione di laboratori teatrali rivolti ai bambini dai 3 agli 8 anni, che hanno permesso di guardare al mondo delle regole e al delicato rapporto tra grandi e piccoli attorno al senso di libertà. Si tratta dunque di una favola di quello che i bambini hanno raccontato a proposito della libertà.
Tecniche utilizzate: teatro di figura, di narrazione e d’oggetti
- Lunedì 3 agosto 2020 – ore 21.15
TEATRO PERDAVVERO
Re tutto cancella
Ovvero come nacquero le parole
scritto, diretto e interpretato da Marco Cantori
C’era una volta un principe bambino che odiava i numeri, le lettere, le figure e le note, perché per lui erano troppo complicate. Esasperato da questa difficoltà, si chiuse in sé stesso e promise che da grande si sarebbe vendicato di loro. Giurò di catturarle e mangiarle come ingredienti della zuppa.
Intanto le lettere passavano le loro giornate nell’alfabeto, il regno delle lettere, che confinava a nord con il regno dei numeri, a sud con il regno delle figure geometriche e a est con il regno delle note musicali. Tutti questi regni erano diversi ma vivevano felici ed in pace fra loro e delle volte giocavano anche insieme. Dopo qualche anno, un giorno come gli altri, si presentò nei regni un uomo tutto bianco, con un grande sacco. Era il principe bambino che, orami cresciuto, si faceva chiamare Re Tutto Cancella: mercoledì catturò tutti i numeri, giovedì tutte le figure, venerdì le note e sabato, infine, portò via anche le lettere. In procinto di ultimare la sua vendetta, Tutto Cancella verrà persuaso a liberare i suoi prigionieri, grazie ad un piano segreto escogitato dalle lettere, che unendosi inventeranno le parole. Alla fine il Re diventerà amico delle lettere, dei numeri, delle figure e delle note. Così la sua fame di vendetta si trasformerà in curiosità ed in fame di cultura, intesa come tramite per incontrare l’altro da sé e per uscire dalla propria solitudine.
Tecnica utilizzata: teatro d’attore con proiezioni video
- Lunedì 10 agosto 2020 – ore 21.15
STUDIO TA-DAA! / MICHELE CAFAGGI
Fish & Bubbles
Clownerie, giochi con l’acqua e bolle di sapone giganti
di e con Michele Cafaggi
regia Ted Luminarc
Uno spettacolo di teatro e bolle di sapone con un artista circense e clown che incanterà adulti e bambini. Protagonista è un pescatore della domenica perseguitato da una nuvoletta dispettosa che lo innaffia ovunque vada. Ma non c’è nulla da temere: lui è fatto di sapone, i suoi pensieri sono bollicine colorate e per lui la pioggia è una ghiotta occasione per mostrare a tutti i suoi giochi preferiti… Oltre alle rappresentazioni italiane, lo spettacolo è andato in scena in Svizzera, Austria, Irlanda, Grecia, Spagna, Giappone.
Michele Cafaggi ha studiato tra Milano e Parigi recitazione, arti circensi, mimo, clownerie e improvvisazione. Dal 1993 si esibisce come artista di strada e teatro, dalle platee internazionali alle feste di paese, dalle scuole a teatri, ospedali, case di riposo, carceri. Nel 2016 è stato giudicato miglior clown, attore e mimo al Premio Nazionale Italiano Franco Enriquez.
Tecniche utilizzate: teatro circense
- Lunedì 17 agosto 2020 – ore 21.15
ACCADEMIA PERDUTA / TANTI COSI PROGETTI
Zuppa di sasso
di Danilo Conti e Antonella Piroli
con Danilo Conti
Zuppa di sasso è una fiaba la cui ispirazione si perde nelle trame del tessuto popolare fitto di storie, racconti, aneddoti e che risale ad epoche in cui giramondo, vagabondi, soldati reduci da battaglie campali che tentavano di ritornare a casa, di solito a piedi e senza risorse, incontravano gli abitanti di villaggi sul loro percorso. Stranieri, sconosciuti che chiedevano ospitalità e ristoro e che alle volte con qualche espediente sapevano conquistare la fiducia degli abitanti dei luoghi che attraversavano, risvegliando in questi ultimi sentimenti e sensazioni dimenticate o sopite.
La storia della Minestra di sasso, fonte di ispirazione dello spettacolo, trasversale a diverse culture fiabesche, narra appunto di uno di questi viandanti che raggiunge un villaggio e non trova ospitalità per la paura e la diffidenza degli abitanti. Solamente attraverso un espediente riuscirà a saziarsi. Improvvisa un fuoco nella piazza del paese e, dopo aver chiesto in prestito una pentola, mette a bollire un sasso di fiume. La curiosità prende il sopravvento sulla diffidenza e ben presto tutti gli abitanti del posto desiderano aggiungere qualcosa, chi il sale, chi una verdura, all’ingrediente segreto che bolle in pentola.
In questa versione teatrale della fiaba, il posto dei personaggi umani viene preso da animali che simboleggiano differenti psicologie e attitudini: un vecchio lupo, ormai non più cacciatore, poi, galline, maiali, pecore, capre, cavalli, asini, cani, portano a turno vari ingredienti e infine si ritrovano attorno ad un camino in un convivio festoso. Non è infatti tanto nella figura del protagonista, umano o animale che sia, da ricercare il significato o la morale della storia, quanto in quello che questa figura è in grado di lasciare nei personaggi che restano. Ne sono trasformati, riscoprono sentimenti di unione, amicizia, felicità, leggerezza, che avevano dimenticato, abbandonato. L’attore attraverso l’utilizzo di oggetti e maschere interpreterà i differenti personaggi e li condurrà verso la festosa cena finale.
Tecniche utilizzate: teatro d’attore, teatro d’oggetti
Biglietti: 4 euro (prezzo unico adulti e bambini; gratuito per bambini 0-3 anni) per i quali si
consiglia l’acquisto online sul sito www.vivaticket.it a partire da lunedì 6 luglio.
Gli ultimi biglietti saranno venduti nelle sere di spettacolo a partire dalle 20,45.
In caso di maltempo, gli spettacoli saranno annullati e non “trasferiti”
all’interno del Teatro Masini.
Tutti gli spettacoli andranno in scena – sia per il pubblico che per gli artisti –
nel rispetto delle norme per la sicurezza in vigore.
Info
0546 21306
teatromasini@accademiaperduta.it
www.accademiaperduta.it