Morabeza, il nuovo “singolo” di Tosca
Reperibile dal 25 ottobre
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Francese, portoghese, arabo, italiano: Tosca canta in quattro lingue e in alcuni brani intreccia la sua voce con quella di grandi artisti.
L’idea del disco è nata al termine di un tour mondiale durato tre anni, dal cui resoconto filmico Tosca ha ideato Il suono della voce, il documentario che è stato presentato in anteprima assoluta in questi giorni alla Festa del Cinema di Roma, nella sezione autonoma Alice nella città, Panorama Italia.
Il disco– Intimo, raffinato, contaminato, contemporaneo, spiega Tosca: È la resa della mia quotidianità musicale, è il modo che ho scelto per tradurre in canto il puro piacere dell’ascolto con l’unica volontà di unire le sole emozioni alle note e alle parole.
Nato da un progetto della stessa Tosca e prodotto e arrangiato da Joe Barbieri, al suo interno contiene canzoni originali, rivisitazioni in chiave attuale di classici della musica dal mondo,brani della tradizione che permettono a Tosca di giocare con la sua voce in quattro lingue e di intrecciarla con quella di grandi artisti che ha avuto il piacere di conoscere o di ritrovare in questo viaggio: Ivan Lins, Arnaldo Antunes, Cyrille Aimée, Luisa Sobral, Lenine, AwaLy, Vincent Ségal, Lofti Bouchnak, Cèzar Mendes.
Poggiato su tre solidi elementi, ricerca, lingua e suono, il disco costruisce un ponte fra la radice italiana e le musiche d’altrove. Francese, portoghese, arabo, italiano e romanesco: una colorata giostra poliglotta che celebra l’intreccio e la contaminazione fra i popoli, l’accoglienza e l’ascolto come via di salvezza per l’uomo, oltre all’amore e alla sua declinazione meno complessa e più immediata, la passione, centro nevralgico di tutte le canzoni del disco.