Teatro Belli di Roma
TREND
Nuove frontiere della scena britannica. 18a edizione
A cura di Rodolfo Di Giammarco
17 / 18 / 19 ottobre
CIARA di David Harrower con Roberta Caronia reading a cura di Valter Malosti produzione TPE – Teatro Piemonte Europa
25 / 26 / 27 ottobre LOVEPLAY di Moira Buffini con gli allievi attori e attrici del primo anno dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” Massimiliano Farau in collaborazione con il Dipartimento di Studi Europei, Americani e Interculturali (SEAI) della Sapienza Università di Roma e l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico”
1 / 2 novembre PROGETTO ALAN BENNETT Una patatina nello zucchero / Aspettando il telegramma due spettacoli di e con Luca Toracca produzione Teatro dell’Elfo
8 / 9 / 10 novembre THE GARDEN di Zinnie Harris con Lorenzo Lavia e Arianna Mattioli regia Lorenzo Lavia produzione La Compagnia dei Masnadieri |
21 / 22 / 23 ottobre
GOD OF CHAOS di Phil Porter con Daniel Dwerryhouse, Agnese Fois, Noemi Medas e Michael Habibi Ndiaye regia Francesco Bonomo produzione Sardegna Teatro, Bonomo/Dwerryhouse
29 / 30 / 31 ottobre FLY ME TO THE MOON di Marie Jones con Alice Arcuri e Eva Cambiale produzione ariaTeatro
5 / 6 novembre BOX CLEVER di Monsay Whitney con Gaia Insenga produzione Angelo Mai/Bluemotion
11 / 12 / 13 novembre AN INTERVENTION / UN INTERVENTO di Mike Bartlett con Gabriele Benedetti e Rita Maffei regia Fabrizio Arcuri produzione CSS Teatro stabile di innovazione del FVG
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15 / 16 / 17 novembre STRAIGHT di D.C. Moore con Daniele Marmi, Giovanni Anzaldo, Giulia Rupi e Eleonora Angioletti regia Silvio Peroni produzione Khora Teatro in collaborazione con l’Ass. Cult. La Filostoccola
25 / 26 novembre JUDITH “Un distacco dal corpo” di Howard Barker con Federica Rosellini, Aurora Cimino e Giuseppe Sartori regia Massimo Di Michele produzione SmartIt
3 / 4 / 5 dicembre FOR ONCE di Tim Prince con Selvaggia Quattrini, Marco M. Casazza e Michele Dirodi regia Marco M. Casazza produzione Centro Teatrale Bresciano
10 / 11 / 12 dicembre STRIPPED di Stephen Clark con Francesco La Mantia e Alice Torriani produzione Industria Indipendente
17 / 18 dicembre DIARY OF A MADMAN di Al Smith, dopo Gogol con Marco Quaglia, Sarah Sammartino, Federico Tolardo, Maria Vittoria Argenti e Arianna Pozzoli regia Stefano Patti produzione 369gradi
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dal 19 al 23 novembre FURNITURE di Sonya Kelly con Cecilia Di Giuli, Valeria Flore Edoardo Purgatori, Nicola Civinini e Maurizio Mario Pepe messa in scena Compagnia “La Forma dell’Acqua” / produzione Khora Teatro
dal 28 novembre al 1 dicembre PROGETTO MCGUINNESS THE MATCH BOX / BAGLADY di Frank McGuinness con Francesca Bianco / Barbara Lerici regia Carlo Emilio Lerici produzione Teatro Belli
7 / 8 dicembre I’M A MINGER / SONO UNA FRANA di Alex Jones con Eleonora D’Urso adattamento e regia Eleonora D’Urso produzione Interno19
14 / 15 dicembre OUT OF LOVE di Elinor Cook con Livia Antonelli, Chiara Aquaro, Riccardo Pieretti regia Niccolò Matcovich produzione Compagnia Habitas
20 / 21 dicembre 4.48 PSYCHOSIS di Sarah Kane con Mariateresa Pascale regia Enrico Frattaroli produzione Frattaroli – Pascale in collaborazione con Florian Metateatro – Centro di Produzione Teatrale |
CICLO PROIEZIONI
3 novembre ore 15.00 – THE CONTAINER regia Carlo Emilio Lerici 3 novembre ore 17.00 – IFIGENIA IN CARDIFF regia Valter Malosti 3 novembre ore 19.00 – LOVESONG regia Carlo Emilio Lerici
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TREND nuove frontiere della scena britannica
Per una forse significativa specularità di numeri, la diciottesima edizione di Trend – Nuove frontiere della scena britannica mette in campo al Teatro Belli di Roma esattamente diciotto spettacoli nel calendario bimensile di fine 2019, e altrettanto il Royal Court Theatre di Londra, la sede più storica della nuova drammaturgia inglese ed europea, sede nel 1956 del clamoroso debutto di Ricorda con rabbia di John Osborne, ha annunciato diciotto nuove produzioni fra settembre 2019 e agosto 2020. Quanto a gemellaggio di autori in calendario, registriamo oltremanica la presenza odierna dell’ultimo testo di Tim Crouch e di un focus di titoli di Caryl Churchill, nomi da noi a più riprese adottati, e figura attualmente sia a Londra che a Roma un testo di Al Smith.
Poi, in termini di interscambio, non s’esclude che una parte del cartellone in corso al Royal Court implichi un “prossimamente” che influenzerà o doterà le annate future di Trend, e qui mi riferisco a Eve Leigh, Ed Thomas, Miriam Battye, Debris Stevenson, Sarah Hanly, E.V. Crowe, Alesha Harris, Jude Christian. Senza sottovalutare che Vicky Featherstone, direttrice del Royal Court, annuncia un’apposita sezione dedicata nel marzo 2020 all’emergenza clima, tema già adottato da Trend, su cui necessariamente si tornerà. Dopo questo quadro di sinergie tra due città capitali, e dopo aver anche menzionato gli orientamenti dell’Edinburgh Fringe Festival di quest’anno (emergenza meteo, emigrazione, morte e dolore, declinazioni del corpo, identità e gender, criminalità, linguaggi informatici, analisi politiche, fenomenologie sessuali), mi concentro doverosamente sui macro-soggetti, sui micro-indizi, sui sintomi individuali e sociali, insomma sugli argomenti che in modo fortuito o per ispirazione scenico-civile corrente si intercettano nei nostri diciotto testi, o proposte monografiche di testi.
A un esame della crisi delle condizioni umane, intime e/o famigliari (in termini anche di tragi-poesia, di ecosistema, di habitat, di dinamiche di fuga, di relazionamento nei decenni) si ispirano ben undici lavori (Ciara di David Harrower, Loveplay di Moira Buffini, Box Clever di Monsay Whitney, The Garden di Zinnie Harris, Straight di D.C. Moore, Furniture di Sonya Kelly, Judith di Howard Barker, For Once di Tim Prince, I’m a Minger di Alex Jones, Stripped di Stephen Clark, Out of Love di Elinor Cook). A un approfondimento dei concetti di perdita, alienazione, vecchiaia e morte si dedicano cinque plays (Diary of a Madman di Al Smith, Una patatina nello zucchero e Aspettando il telegramma di Alan Bennett, The Match Box e Baglady di Frank McGuinness, Fly Me to the Moon di Marie Jones, 4.48 Psychosis di Sarah Kane). A percepire il nonsenso delle scacchiere elettroniche e geopolitiche sono due testi (God of Chaos di Phil Porter, An Intervention di Mike Bartlett). Va detto, dopo il preambolo dello scorso Trend, che il testo di Sarah Kane è un sentito omaggio a quell’autrice scomparsa vent’anni fa, il 20 febbraio 1999, con il piacere di riospitare a Roma questa “sinfonia per voce sola”.
E dobbiamo porre l’accento sul lavoro prezioso di registi e curatori, cui si deve la formulazione italiana di questo festival della scena britannica: Valter Malosti, Francesco Bonomo, Massimiliano Farau, Carlo Sciaccaluga, Luca Torraca, Giorgina Pi, Lorenzo Lavia, Fabrizio Arcuri, Silvio Peroni, Maurizio Mario Pepe, Massimo Di Michele, Carlo Emilio Lerici, Marco M. Casazza, Eleonora D’Urso, Erika Z. Galli e Martina Ruggeri, Niccolò Matcovich, Stefano Patti, Enrico Frattaroli. Elogiando anche tutti gli attori, i necessari collaboratori. E Trend ha in serbo per voi tre proiezioni cinematografiche. Infine anche questa edizione vanta il sostegno del Ministero dei Beni Culturali e della Regione Lazio.
Rodolfo di Giammarco
Ufficio Stampa a cura di Paola Rotunno