Benedetta Cibrario, Premio Campiello nel 2008 con ‘Rossovermiglio’, candidata allo Strega con ‘Il rumore del mondo’

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Benedetta Cibrario

Il rumore del mondo

L’ufficiale piemontese Prospero Carlo Carando di Vignon, di stanza a Londra, sposa Anne Bacon, figlia di un ricco mercante di seta. Quando, dopo essere stata vittima del vaiolo, arriva a Torino, Anne è molto diversa.

La vita coniugale si annuncia come un piccolo inferno domestico, ma il suocero Casimiro la invita a occuparsi della proprietà del Mandrone, il cui futuro soltanto a lui – conservatore di ferro – sembra stare a cuore. Tra i due si stabilisce un’imprevedibile complicità e Anne matura amore e dedizione per la vita appartata e operosa che vi conduce. La storia della famiglia Vignon si intreccia ai fili dello spirito del tempo, e non di meno a quelli della seta.

Anne Bacon scopre come conquistarsi un posto nella storia di un paese non ancora nato, di un orizzonte ideale che infiamma il mondo. Progressisti e conservatori, al di là degli schieramenti politici, si trovano davanti alla necessità di rispondere al cambiamento e lo fanno agendo – nell’economia, nel costume, nella morale, nella cultura. E l’Italia appare, vista da lontano (complici anime migranti come Anne, e il suo entourage femminile), vista come utopia e come sfida.

Recensioni

“Benedetta Cibrario indaga con gli strumenti della fiction, ma anche con una scrupolosa documentazione, i lampi di modernità che investono la Torino della Restaurazione. E in tutto questo c’è anche qualcosa dei suoi avi.”

Chiara Fenoglio, “La Lettura” 30 settembre 2018,

“Benedetta Cibrario parte da una donna dell’Ottocento che trasforma le sue debolezze in opportunità, offrendoci una lezione senza tempo.”

Monica Bogliardi, “Grazia” 11 ottobre 2018,

“Benedetta Cibrario, con “Il rumore del mondo”, risveglia un’epoca. Restaura l’età che segue la Restaurazione e la sommuove.”

Paolo di Paolo, “Robinson – La Repubblica” 14 ottobre 2018,

“Il mondo di ieri speculare a quello di oggi, al mondo di sempre. Lo scopriamo nelle pagine di questo coraggioso romanzo, fuori da ogni schema narrativo che non sia il pulsare della vita, i ritmi interiori della storia individuale e collettiva.”

Maria Pia Bonanate, “Famiglia Cristiana” 18 ottobre 2018,

“Sono storie uniche e irripetibili quelle dei protagonisti de “Il rumore del mondo” eppure tutte compongono un mosaico che prelude alla formazione dell’Italia unita. L’avventura narrativa della Cibrario ha il respiro lungo del grande romanzo ottocentesco in un’epica sabauda modello Tolstoj.”

Mirella Serri, “Tuttolibri – La Stampa” 20 ottobre 2018,

“”Il rumore del mondo” è soprattutto un romanzo che parla di incontri, di pianeti diversi che entrano in collisione fra loro, dando vita a conseguenze inaspettate.”

Gaia Rau, “La Repubblica” 24 ottobre 2018,

“Un tuffo nell’800, dentro gli scricchiolii di un mondo che sta scomparendo per lasciare spazio al tempo nuovo. Il nuovo romanzo “in costume” di Benedetta Cibrario ha il fiato lungo della Storia, tra Londra e il Piemonte risorgimentale.”

G.C. “Io Donna” 10 novembre 2018,

“Un ritratto femminile fuori dagli schemi del tempo, che anziché struggersi per amore trova il senso in se stessa.”

Francesca Frediani, “D – La Repubblica” 17 novembre 2018,

“Questo romanzo è la grande storia di come è cominciata la nostra Storia.”

“Il Mattino” 27 novembre 2018,

“Il romanzo storico, se ben fatto, serve anche a questo: non è solo un affresco di un tempo andato, ma dice qualcosa anche del presente. Il libro di Cibrario lo fa.”

mat.mat, “Il Foglio” 27 dicembre 2018,

“Ciò che racconta questo romanzo, più che un Risorgimento storico, è il Risorgimento sentimentale di chi l’ha vissuto. In altri termini, dunque, il misterioso e affascinante intreccio che il destino tesse tra la storia, cioè l’epoca e il luogo e gli avvenimenti in cui gli esseri si trovano a vivere, e le loro emozioni più profonde che, come sempre nella realtà, cioè faticosamente e appassionatamente, lottano per potersi esprimere.”

Elisabetta Rasy, “Il Sole 24 Ore” 30 dicembre 2018,

“La Cibrario ha il merito di raccontarci un altro aspetto del Risorgimento, non politico, ma legato agli sviluppi dell’economia, a quei progressi in cui l’Ottocento diventa “il secolo che vede il mondo diventare contemporaneo”.”

Fulvio Panzeri, “Avvenire” 25 gennaio 2019,

“Il terreno su cui la Cibrario felicemente semina la propria inventiva letteraria è quella della narrativa che vede il singolo, con le sue vicende personali e familiari, perfettamente innestato nel divenire della storia collettiva.”

Silvia Franca, “La Stampa” 19 marzo 2019,

Benedetta Cibrario

Benedetta Cibrario è nata a Firenze nel 1962, da padre torinese e madre napoletana. Vive a Londra. Nel 2007 esordisce con il romanzo Rossovermiglio (Feltrinelli, premio Campiello 2008). Rossovermiglio viene tradotto e pubblicato in diversi paesi, tra cui la Germania, l’Olanda, il Portogallo, la Grecia. Nel 2009 esce Sotto cieli noncuranti (Feltrinelli, premio Rapallo Carige 2010) e, successivamente, Lo Scurnuso (Feltrinelli, 2011).

Author: Redazionale

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