Al via Grandi Pianure | Rassegna sulla danza contemporanea, dal 14 aprile al Teatro India di Roma

  

14 APRILE | 9 SETTEMBRE 2019

Argentina | India | LIDO DI OSTIA | PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI

 

Enzo Cosimi, Marco d’Agostin, Olivier Dubois,

Maria Hassabi, Kinkaleri, Ioannis Mandafounis, Roberta Mosca/Canedicoda,

PanzettiTicconi, Alessandro Sciarroni, VIRGILIO SIENI, Sigourney Weaver, YOLO

 

al via la seconda edizione della vetrina sulla coreografia contemporanea

che il teatro di roma affida a michele di stefano aprendo ad un nuovo incontro con la danza:

nomi d’eccellenza italiani e stranieri e giovani talenti per un programma di eventi

disseminati in diversi spazi e nell’arco della stagione. 

Tra le novità il progetto buffalo, l’inedito focus

sulla performance al Palazzo delle Esposizioni.

G R A N D I  P I A N U R E

gli spazi sconfinati della danza contemporanea

un progetto Teatro di Roma – MIBAC

direzione artistica Michele Di Stefano

in collaborazione con azienda speciale palaexpo per buffalo

e con Short Theatre per augusto – si ringrazia l’Istituto Svizzero di Roma 

Primo appuntamento domenica 14 aprile (ore 20) al Teatro India con Avalanche di Marco D’Agostin

La danza torna protagonista sui palcoscenici del Teatro di Roma con la seconda edizione di G R A N D I  P I A N U R E, vetrina sulla coreografia contemporanea nazionale e internazionale affidata per un triennio al curatore Michele Di Stefano, coreografo, performer e fondatore del gruppo mk. Una rassegna/evento amplificata nel tempo – con una distribuzione degli appuntamenti all’interno della stagione teatrale dal 14 aprile al 9 settembre – e nello spazio – con una diversificazione dei luoghi, dalle sale di Argentina e India al Lido di Ostia per approdare agli spazi museali del Palazzo delle Esposizioni con un focus sulla performance. Per questo secondo anno G R A N D I P I A N U R E propone agli spettatori un nuovo incontro con la danza: sguardi su opere e artisti al lavoro su pensieri e pratiche per una ridefinizione della coreografia come chiave di lettura della complessità del presente. Tra autori e formati dal respiro innovativo, la rassegna vuole confermarsi come appuntamento necessario per una riflessione non stereotipata sulla danza contemporanea e sul potenziale di senso che la ricerca coreografica sta costruendo. Su questa linea si declina una programmazione di eventi dal taglio antropologico, che pone in primo piano l’umano e il senso di appartenenza ad una comunità. Una tessitura in danza, corpi e idee in movimento, restituita da scritture coreografiche e formati originali in dialogo con i linguaggi della scena – teatro, musica, performance, arti visive – attraverso una schiera di artisti-autori d’eccellenza e talenti italiani e stranieri: dal giovane Marco D’Agostin, già alla ribalta internazionale, con Avalanche (14 aprile/India); ai coreografi-registi tra i più autorevoli, Enzo Cosimi con il debutto in prima nazionale della nuova produzione Glitter in my tears – Agamennone (8-9 maggio/India) e Virgilio Sieni con le due acclamate recenti creazioni Bach DUET (2 giugno/Lido) e Petruska (14 giugno/Argentina); dall’agitatore della scena francese, Olivier Dubois, con il suo strepitoso solo My body of coming forth by day (26-27 giugno/India); ad un artista italiano fra i più rivoluzionari del panorama europeo Alessandro Sciarroni con Augusto (8-9 settembre/Argentina).

All’offerta di spettacolo si affianca un inedito format dalla creatività emergente e multidisciplinare, BUFFALO, prima edizione di una kermesse performativa (30-31 maggio e 1-2 giugno) pensata per gli ambienti museali del Palazzo delle Esposizioni con cui il Teatro di Roma avvia quest’anno una importante collaborazione sinergica e interdisciplinare. Gli spazi dell’Istituzione museale accoglieranno, infatti, artisti come: l’eclettica performer di origine cipriota Maria Hassabi; il collettivo artistico Kinkaleri con il riallestimento dello storico OTTO; il carismatico coreografo svizzero di origine greca Ioannis Mandafounis; la performer, già danzatrice con Forsythe, Roberta Mosca insieme all’artista multidisciplinare Canedicoda in una non-stop performativa di 24 ore; le giovani rivelazioni della nuova coreografia italiana Ginevra Panzetti e Enrico Ticconi; infine Sigourney Weaver, duo di performer/musicisti formato da Biagio Caravano e Daniela Cattivelli.

G R A N D I P I A N U R E attiva inoltre una collaborazione con l’Istituto Svizzero di Roma, che il 6 giugno nel giardino di Villa Maraini presenta SOLO YOLO, una serata evento con performers svizzeri e italiani: Pamina de Coulon, Oliver Roth, Christelle Sanvee, Maria Violenza, Sequoyah Tiger, voci e corpi per nuovi versi sul presente.

Tutte creazioni che hanno per fondamento la ricerca e l’indagine corporea sulla capacità della danza di stimolare il dibattito sulla contemporaneità: «Grandi Pianure esprime un taglio non accademico e accoglie i contributi più disparati al discorso sulla danza e sulla coreografia, intesa come arte “espansa”, capace di contenere in sé e di sintetizzare contributi provenienti da discipline diverse, non ultimo il pensiero scientifico e le ricerche della fisica contemporanea – afferma Michele Di StefanoTutta la rassegna è pensata per favorire processi di avvicinamento di un pubblico vasto alla danza contemporanea, puntando quest’anno in particolare su un contenuto antropologico, sulla capacità della danza di dissezionare aspetti della natura umana e sul senso di appartenenza ad una comunità. È una comunità diffusa e non specialistica quella a cui Grandi Pianure si rivolge, con il rigore implicito nella autorialità dei protagonisti della rassegna, che agiscono tutti sotto il segno vivo e cangiante della contemporaneità e si offrono allo sguardo senza riserve».

Author: Redazionale

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