CinéFrance Film club
Mercoledì 07 novembre 2018
Saison du cinéma
“Balade à travers les écrans français”
Sous la direction de Ugo G. CARUSO
Il CinéFrance Film club nasce per iniziativa di un gruppo di appassionati della cultura francese con l’intento di promuoverla, divulgarla e rilanciarla nell’area urbana cosentina partendo da uno dei suoi tradizionali punti di forza, ovvero il cinema.
L’idea che si propongono i promotori del CinéFrance Film club, ovvero Marie-José D’Alessandro, Alexandra Imparato-Cipriani, Eva Familiari, Gianluca Gargano e Antoinette Strauss è di avviare uno scambio più stretto e fecondo con i cugini d’Oltralpe.
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“LES SOUVENIRS” (2014) DI JEAN PAUL ROUVE, UNA COMMEDIA MALINCONICA E GENTILE MA A TRATTI ESILARANTE È IL FILM IN PROGRAMMA MERCOLEDÌ 7 NOVEMBRE ALLE ORE 20 ALL’OPEN AKADEMIA DI COSENZA (V. AMBROGIO ARABIA, 11) PER IL QUARTO APPUNTAMENTO DEL CINÉFRANCE FILMCLUB.
Les souvenirs è un inno al tempo che passa, alla giovinezza, alla senilità e a tutto quello che scorre tra le due stagioni della vita.
In Italia fu presentato nel 2014 alla Casa del Cinema nel corso della rassegna Rendez-vous dal regista Jean Paul Rouve che dialogò con un pubblico visibilmente soddisfatto. In quella occasione Ugo G. Caruso esortò pubblicamente i distributori presenti in sala ad affezionarsi alle sorti del film, evitandogli così la disattenzione riservata ad altre opere interessanti viste nelle edizioni passate, che pur apprezzate dai pochi privilegiati presenti, erano rimaste inedite per le sale italiane.
Il suo desiderio fu per una volta esaudito da Parthénos che coraggiosamente ne curò l’edizione per il mercato italiano.
E per questa stessa ragione non poteva non riproporlo nelle “balades” del Cinéfrance Filmclub.
È stato osservato che Les Souvenirs, dove l’ordinario produce l’inaspettato e il realismo si fa qualche volta surrealismo, gravita attorno alla nonna di Annie Cordy, grande dame du music hall e anima del film accanto a Michel Blanc e Chantal Lauby, nomi nobili di una gloria comica passata e sovversiva, sprecati oggi da un establishment convenzionale. Ma Rouve li pesca e gli restituisce lo smalto dentro un film che rende conto del loro talento e della loro storia (professionale). Commedia intimista sospesa tra morte e urgenza di vivere, Les Souvenirs è una carezza sincera che evoca per taluni versi il cinema di Claude Berri (Semplicemente insieme).Un film costruito sulla complicità intergenerazionale in cui ciascuna generazione è tributaria delle altre e provvista della volontà di reinventarsi, come Julien Doré con Charles Trenet, di cui arrangia il brano musicale più celebre. Que reste-t-il- de nos amours?
La trama
Romain ha 23 anni. La sua aspirazione è diventare scrittore, ma per il momento si accontenta di fare il guardiano notturno in un albergo. Suo padre ha 62 anni. Sta andando in pensione e apparentemente la cosa non lo scompone. La madre invece soffre dei segni di stanchezza del loro matrimonio. Il ragazzo che divide l’appartamento con Romain ha 24 anni. Ha in mente una sola idea: sedurre una ragazza, qualsiasi ragazza, con qualunque mezzo. Sua nonna ha 85 anni. Si ritrova in una casa di riposo e si domanda che cosa ci faccia lì con tutti quei vecchi. Un giorno suo padre compare precipitosamente a casa sua. La nonna è scomparsa. In un certo senso è evasa. Romain parte alla sua ricerca, in qualche luogo dei suoi ricordi…
Les souvenirs
Titolo originale Les souvenirs
Paese di produzione Francia
Anno 2014
Durata 96 min
Genere commedia, drammatico
Regia Jean-Paul Rouve
Sceneggiatura David Foenkinos e Jean-Paul Rouve, dal romanzo eponimo di David Foenkinos
Produttore Maxime Delauney e Romain Rousseau, Thierry Ardisson (co-produttore)
Fotografia Christophe Offenstein
Musiche Alexis Rault
Costumi Aurore Pierre
Trucco Roxane Bruneton, Alice Robert
Interpreti e personaggi
Michel Blanc : Michel Esnart, il padre di Romain
Annie Cordy : Madeleine Esnart, la nonna di Romain
Mathieu Spinosi : Romain Esnart, figlio di Michel e Nathalie e nipote di Madeleine
Chantal Lauby : Nathalie Esnart, la madre di Romain
Audrey Lamy la direttrice della casa di riposo