Manuela Kustermann/Melania Giglio in ‘Dichiaro guerra al tempo’ al Teatro Vascello di Roma 15-20 maggio

  

MANUELA KUSTERMANN E MELANIA GIGLIO al Teatro Vascello Via Giacinto Carini 78 Roma

dal 15 al 20 maggio 2018 dal martedì al sabato h 21 – domenica h 18 prenota 065898031 – 065881021 promozione@teatrovascello.it promozioneteatrovascello@gmail.com

La Fabbrica dell’Attore – Teatro Vascello – Festival La Versiliana

Dichiaro guerra al tempo

da I Sonetti di William Shakespeare

con Manuela Kustermann e Melania Giglio che canta dal vivo su le musiche di Pink Floyd, David Bowie, Queen, Rolling Stones, Joni Mitchell Peter Gabriel, Cat Stevens

regia Daniele Salvo
costumi Daniele Gelsi
luci Valerio Geroldi

produzione La Fabbrica dell’Attore – Teatro Vascello, Festival La Versiliana

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Due donne giacciono sprofondate negli abissi del tempo. Una in epoca elisabettiana, l’altra in epoca moderna? Abitano la stessa stanza. Non si vedono, non si parlano direttamente, ma sicuramente si percepiscono.

 La stanza è la stanza della memoria. Ovunque, manoscritti, versi, perpetue parole, spartiti musicali. I versi appartengono a William Shakespeare? Nella stanza dell’immaginario del grande poeta ci si può anche smarrire. Là ci sono pochi oggetti, lo spazio è denso, percorso da sussurri e voci dimenticate, memorie di antiche interpretazioni, ombre in transito e riflessi di luce abbaglianti. Il poeta è testimone instancabile di un mondo che non c’è più, una realtà costruita con dedizione, fede, potenza espressiva, serietà, competenza e valori indiscutibili? Il poeta frequenta il futuro nella vita di ogni giorno, si batte per la verità, cade in deliquio, trema, sviene per un istante e in quell’istante elabora universi, sogna l’infinito e tenta di decifrarne la grammatica. Così è la scrittura di Shakespeare, scrittura “vivente”, tracciata nell’inconscio dei suoi interpreti. Così è la sua Poesia.

Questo viaggiatore dell’illusione e del sogno parla una lingua di cristallo, si misura con ogni possibile realtà, ogni forma di tradimento e, come dal fondo di un pozzo, si affanna a parlare a tutti gli uomini ancora “vivi”, tramite versi che ci parlano delle paure di un vecchio, degli incubi notturni di un Re lasciato solo dalle figlie, delle notti d’amore di una Regina, degli affanni di un giovane principe, dei pensieri di un grande condottiero… La stanza che ospita quest’uomo ha grandi pareti di fumo che soffrono dell’instabilità propria dei sogni e quindi mutano continuamente.
Proprio perché è “strumento divino”, proprio perché dialoga con gli angeli, il Poeta non deve solo divertirci (di-vertere = distrarre da), ma ha la possibilità di aiutarci a ritrovare la nostra grazia perduta, la nostra innocenza, a lungo vagheggiata e rimpianta, cancellata inesorabilmente dal cinismo e dalla superficialità della nostra vita quotidiana.

Così le due donne iniziano un dialogo senza fine, dove, da due diverse dimensioni, si interrogano ancora e ancora sulla vera natura dell’amore. Sul confine tra amore e amicizia? In che cosa differiscono l’amore passionale e quello ideale? Quando possiamo parlare di affinità elettive?

Shakespeare nei suoi sonetti indaga tutti i possibili aspetti dell’amore. E l’amore stesso diviene così lo strumento d’eccellenza per conoscere se stessi, l’altro, il mondo, la poesia, la bellezza e la caducità.?Una conversazione infinita, dove il gioco dei sentimenti è vissuto fino in fondo e porta le due donne ad osservare con dolcissima compassione la fatale caducità del nostro tempo terreno.

Perché è proprio il Tempo, con il suo inganno, il suo orrore, il suo splendore, a rappresentare il vero grande tema dei Sonetti di Shakespeare? Amore e Tempo. Entrambi caduchi. Entrambi infiniti? E noi sempre in guerra.

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Abbonamenti

ABBONAMENTO 50,00 , 5 spettacoli a scelta programmazione prosa, musica e danza 

FREE CLASSIC90,00 10 spettacoli a scelta programmazione prosa, musica e danza

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Il Teatro Vascello si trova nello splendido quartiere di Monteverde vicino al Gianicolo sopra a Trastevere a Roma, con i suoi 350 posti, la platea a gradinata e il palcoscenico alla greca permette un’ottima visibilità da ogni postazione.

Il Teatro Vascello propone spettacoli di Prosa, Spettacoli per Bambini, Danza, Drammaturgia Contemporanea, Eventi, FestivaL, Rassegne, Concerti, Laboratori

Come raggiungerci con mezzi privati: Parcheggio per automobili lungo Via delle Mura Gianicolensi, a circa 100 metri dal Teatro. Parcheggi a pagamento vicini al Teatro Vascello: Via Giacinto Carini, 43, Roma; Via Maurizio Quadrio, 22, 00152 Roma, Via R. Giovagnoli, 20,00152 Roma 

Con mezzi pubblici : autobus 75 ferma davanti al teatro Vascello che si può prendere da stazione Termini, Colosseo, Piramide, oppure: 44, 710, 870, 871. Treno Metropolitano : da Ostiense fermata Stazione Quattro Venti a due passi dal Teatro Vascello

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Author: Redazionale

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