David di Donatello 2018: Renato Carpentieri e Jasmine Trinca migliori attori, “Ammore e malavita” miglior film
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Una serata speciale dove, uno dopo l’altro, passano davanti ai nostri occhi gli artefici delle storie che abbiamo visto, ognuno perso nelle sue fantasie , nei sogni , nelle emozioni, nel silenzio e nel buio animato dalle immagini e dal sonoro del film, all’interno della sala cinematografica .
Come si poteva iniziare meglio se non premiando per la carriera una sempre bella e cara Stefania Sandrelli, che ci racconta di come anche lei da spettatrice ha imparato ad amare il cinema, che poi avrebbe avuto il piacere di vivere in prima persona a cominciare dal suo primo incontro con quell’attore straordinario che fu Marcello Mastroianni?
E poi ancora, ascoltare Spielberg, altro David alla carriera, emozionarsi al ricordo dell’importanza rivestita nella sua formazione dagli autori del cinema italiano e del suo incontro a Roma con Federico Fellini?
Le immagini dei volti degli attori, in attesa della premiazione che li riguarda, si mescolano a quelli degli ospiti, a quello abbronzato del presentatore Carlo Conti, per poi dissolversi nelle note della splendide canzoni cantate da Giorgia con “Gocce di memoria” che ci porta nell’atmosfera dello splendido film di Ozpeteck “La finestra di fronte”, o di Malika Ayane che ci canta “La prima cosa bella ” mentre la telecamera inquadra di tanto in tanto il volto di Micaela Ramazzotti, che di quel film fu la splendida protagonista.
Carmen Consoli ci regala in seguito, accompagnata dalla sua chitarra, le note de “l’ultimo bacio” facendoci venire alla mente le scene dell’omonimo film di Muccino ed i volti di Stefano Accorsi, Vittoria Puccini e tutti gli altri giovani di quella splendida generazione di attori italiani che non ci stancheremo mai di continuare a seguire nelle loro nuove interpretazioni.
I premi si susseguono e la grande Diane Keaton, altro David alla carriera, premia come miglior attore protagonista Renato Carpentieri per “La tenerezza” film delicato ed intimista di Gianni Amelio. Favino consegna il David per la miglior regia al giovane Jonas Carpignano per “A ciambra” per il cui montaggio viene premiato anche Affonso Gonçalves. Altro film pluripremiato è “Nico, 1988” che vince il David per la migliore sceneggiatura originale a Susanna Nicchiarelli, migliore truccatore a Marco Altieri, migliore acconciatore a Daniela Altieri e miglior suono a Adriano Di Lorenzo, Alberto Padoan, Marc Bastien, Éric Grattepain, Franco Piscopo.
Una bella affermazione anche per il film d’animazione “Gatta cenerentola “ che riceve il premio per i migliori effetti digitali a Mad Entertainment e per la migliore produzione a Luciano Stella e Maria Carolina Terzi per Mad Entertainment e Rai Cinema.
Il premio per il miglior regista esordiente va meritatamente a Donato Carrisi per “La ragazza nella nebbia” che ha saputo realizzare un film poco comune nel panorama italiano, capace di gareggiare, senza sfigurare, con i migliori gialli investigativi stranieri.
Un altro premio che condivido pienamente è quello assegnato a Jasmine Trinca , attrice protagonista di “Fortunata” , ruolo che ha saputo vivere con forza ed intensità.
Il film di Ozpeteck “Napoli velata” riceve il premio per la migliore fotografia a Gian Filippo Corticelli, migliore scenografia a Deniz Gokturk Kobanbay e Ivana Gargiulo, e migliore costumista a Daniela Salernitano a pari merito con Massimo Cantini Parrini per il film “Riccardo va all’inferno “.
Il premio David Giovani va a “Tutto quello che vuoi” per la regia di Francesco Bruni e per lo stesso film riceve anche il premio, come miglior attore non protagonista, Giuliano Montaldo.
Premio per il miglior documentario lungometraggio a “La lucida follia di Marco Ferreri” con la regia di Anselma Dell’Olio; mentre, per il miglior cortometraggio, il David va a “Bismillah”, per la regia di Alessandro Grande. Migliore sceneggiatura adattata a Fabio Grassadonia e Antonio Piazza per “Sicilian Ghost Story”.
il David per il miglior film dell’Unione Europea va a “The Square” e quello per il miglior film straniero a “Dunkirk”.
La serata si conclude con la proclamazione del miglior film del 2018: ” Ammore e malavita “ dei Manetti Bros. Un film che ha saputo dosare musica, ambientazione, umorismo, azione, come nei migliori musicals americani, e un amore per Napoli che trova anche il volto partenopeo di tre splendidi attori come Giampaolo Morelli, Serena Rossi e Carlo Buccirosso, che hanno “napoletanizzato” anche Claudia Gerini portandola a vincere per la sua interpretazione il David come migliore attrice non protagonista . “Ammore e malavita” vince anche il David per la migliore canzone “Bang bang” (cantata da Serena Rossi) e per la musica sempre di Pivio e Aldo De Scalzi.