Addio a Emilio Ravel, autore di ‘Odeon’ e ‘Tv7’

  

Addio a Emilio Ravel

Fu la voce del Palio alla Rai, il papà di Odeon, Tv7, Pronto Raffaella e di tanti programmi con la Rai. Nel 2011 scrisse degli indimenticabili commenti sul Palio di Siena per SienaFree.

 

È morto oggi dopo una breve malattia il giornalista Emilio Ravel, 85 anni, tra i pionieri della tv pubblica italiana, autore in coppia con Brando Giordani di tanti indimenticati programmi della Rai, da Odeon a Pronto Raffaella? Esponente di una indimenticata generazione di giornalisti che hanno saputo coniugare l’informazione con l’intrattenimento di qualità. Lo annuncia all’ANSA il fratello Giampiero.

Entrato in Rai nel 1953, Ravel (in realtà uno pseudonimo per Raveggi) è stato tra i fondatori della testata giornalistica, inviato e poi a lungo capo redattore di Tv7, capo della redazione cultura e spettacoli del Tg2 all’epoca di Andrea Barbato. Negli anni ’70, comincia la lunga e feconda collaborazione con Brando Giordani con il quale firmerà tanti programmi, da Colosseum a Pronto Raffaella? e nel ’76 Odeon, storica rubrica di spettacoli del Tg2. Negli anni ’80 e ’90 ha collaborato a Gulliver, Replay, UnoMattina e Bella Italia. Ricordiamo con affetto la sua collaborazione con SienaFree nel 2011 quando fu autore di bellissimi e sentiti articoli sul Palio di Siena dal titolo ”Il Palio sottovoce” da lui presentati con le parole “Emilio Ravel affina l’orecchio per raccogliere le voci, i pettegolezzi, i sussurri attorno alla Piazza del Campo in attesa del grande evento del Palio”.

Senese, della contrada della Selva dov’era nato il 2 febbraio del 1933, Ravel è stato per anni anche il telecronista ufficiale della Rai per il Palio. Ha collaborato ai canali tematici satellitari di RaiSat realizzando molte rubriche (come la serie Album, dedicata a personaggi famosi) prima di passare a Sky TG24 (Doppio espresso, con Brando Giordani). Nella sua lunga carriera è stato autore di inchieste giornalistiche, testi di narrativa e divulgazione storica, da Esploriamo l’autostrada (1963) a Il diavolo a Firenze (1987) e, con Idalberto Fei, «Cavalli che correte in piazza quando è estate: gli animali delle contrade del Palio di Siena. Racconti fantastici e storia vera» (2007). Sempre con Giordani ha firmato anche la regia e la sceneggiatura del film SuperToto’ (1980).

I funerali si terranno domani nel piccolo centro di Castelnuovo Berardenga, in provincia di Siena, dove si era ritirato da tempo.

“Con la scomparsa di Emilio Ravel «la televisione perde uno dei suoi pionieri. A lui si devono alcune delle pagine più belle e innovative del Servizio pubblico. Da «Odeon», nel neonato Tg2, a «UnoMattina», da «Replay» a «Pronto Raffaella» è sempre riuscito ad intercettare con garbo i gusti del pubblico, coniugando informazione, intrattenimento e qualità. Di Ravel la Rai vuole ricordare anche la sua formazione giornalistica che lo ha visto tra i fondatori del Telegiornale, poi Tg1, caporedattore del rotocalco Tv7 e per tanti anni indimenticato e appassionato cronista del Palio di Siena, la sua città».” Così la Rai ricorda ricorda in una nota la figura di Ravel.

Author: Redazionale

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