Comunque depredati – Rabbia e ansia tra clienti di Popolare di Vicenza e Banca Veneta

Il forziere

COMUNQUE DEPREDATI

(huffington post)- Rabbia e ansietà rimontano tra clienti e azionisti della Popolare di Vicenza e Veneto Banca mentre scorre il countdown della liquidazione. Non accettano che la parola ‘fine’ sia posta con un decreto del Governo. E c’è già chi pensa, come Andrea Arman, avvocato di riferimento dell’associazione “Noi che credevamo nella BpVi”, di ricorrere alla magistratura: “Il Governo, con un decreto che interviene anche sulle obbligazioni, ossia su un rapporto fra privati, compie un atto contrario alla legge – spiega – per il quale ci rivolgeremo alla Procura della Repubblica di Roma”.Il Veneto e il suo territorio temono la ‘desertificazione’ bancaria dopo l’operazione Intesa Sanpaolo, che potrà rilevare la parte ‘risanata’ di Montebelluna e Vicenza, e attribuire alla bad bank tutti i crediti deteriorati e gli oneri dei contenziosi.

“Il sentimento prevalente dei soci – dice il sindaco di Montebelluna, Marzio Favero – è di grande amarezza, l’auspicio è che Intesa abbia la sensibilità di comprendere come questo territorio, centrale per la ricchezza del Nordest e dell’intero Paese, sia da decenni legato a doppio filo con le due ex popolari”. “Il nostro sistema di Pmi ha necessità di un credito tagliato su misura, e non erogato o negato secondo criteri standardizzati nazionali o europei”. “La situazione è drammatica”, incalza il presidente dell’associazione azionisti Banca Popolare di Vicenza, Renato Bertelle che aspetta di vedere nel dettaglio i contenuti del decreto.

La soluzione Intesa Sanpaolo non convince i soci rimasti aggrappati al destino delle due ex popolari. “Sarebbe stato molto meglio se si fosse optato per una nazionalizzazione”, sostiene Francesco Celotto, leader dell’Associazione soci Banche popolari. Risposte dal Governo e dal ministro Padoan, le chiede il governatore Luca Zaia. “Cos’è successo in appena una settimana per passare da una ricapitalizzazione precauzionale da 1,2 miliardi alla vendita di due banche a un euro?

Quale posizione ha tenuto il Governo in Europa?”. “Se questa prospettiva fosse stata illustrata agli imprenditori in altri tempi probabilmente offerte sul territorio se ne sarebbero trovate. Penso per esempio alla nostra finanziaria Veneto Sviluppo, cui è sempre stato chiesto di trovare capitali sul mercato, ma non di acquistare due banche a un euro.

Author: admin

Share This Post On