Teatro Argentina, Roma
TITO ANDRONICO
LIBERAMENTE TRATTO DA “LA TRAGEDIA DI TITO ANDRONICO” DI WILLIAM SHAKESPEARE
adattamento e regia Dario D’Ambrosi (nella foto)
assistente alla regia Samantha Biferale
Interpretato dagli attori diversamente abili del corso universitario di “Teatro Integrato dell’Emozione”
musiche originali Francesco Santalucia – scene Sergio Maria Minelli
costumi Annamaria Porcell – coreografie Claudia Vegliante
Produzione Teatro Patologico
in collaborazione con l’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”
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Lunedì 26 e martedì 27 giugno al Teatro Argentina
Debutta presso il Teatro Argentina lunedì 26 giugno lo spettacolo “Tito Andronico”, diretto da Dario D’Ambrosi e interpretato dai ragazzi con disabilità del primo Corso Universitario al Mondo di “Teatro Integrato dell’Emozione”, rivolto a persone con disabilità fisica e psichica e in collaborazione con l’Università di Roma “Tor Vergata”.
D’Ambrosi con la sua compagnia di “mattacchioni” ha riadattato il dramma shakespeariano e affidato alla voce del protagonista, il generale Tito, una fatidica affermazione: «Roma, una città ingovernabile per secoli».
La realizzazione dello spettacolo “Tito Andronico” è interamente frutto del duro lavoro intrapreso dai ragazzi del Patologico e la scelta di un adattamento de “La tragedia di Tito Andronico” di William Shakespeare è data dell’impronta prettamente sanguinaria che questo testo porta con se. La prima tragedia composta dal Grande Bardo, attraverso la violenza che aleggia in ogni sua scena, ben rispecchia l’anima e il clima di perenne difficoltà politica e sociale con la quale ci confrontiamo quotidianamente.
Ciò che viene maggiormente evidenziato dell’opera non è il dramma che presenta un’evidente commistione tra tragedia degli orrori e tragedia della vendetta, ma l’alternarsi di vere follie e di follie simulate. Per la messinscena è stato elaborato un canovaccio e una volta assegnate le parti si è chiesto ai ragazzi di “far parlare” i personaggi: è nato così un copione composto da brani originali e altri venuti fuori dall’improvvisazione.
Gli stati d’animo, i tempi e i ritmi dei grandi attori sono molto simili a quelle delle persone con patologie psichiche e questo esperimento è la conferma che per interpretare un personaggio e farlo vivere di vita propria, ciò che più conta è l’emozione da vivere e da far vivere.
Il Patologico è una realtà che si è affermata negli anni a livello internazionale, forte del suo legame con il Cafè La MaMa di New York, fondato da Ellen Stewart. Ogni anno i ragazzi con disabilità che seguono le lezioni di tetro terapia di D’Ambrosi intraprendono tournée internazionali e per il 2017 sono in programma prestigiose destinazioni: Los Angeles, Tokyo e Seul.
D’ambrosi è fondatore e presidente dell’Associazione del Teatro Patologico e ha avuto la straordinaria opportunità di presentare il suo lavoro presso il Quartier Generale delle Nazioni Unite (ONU) lo scorso 14 giugno nell’ambito della X Sessione della Conferenza degli Stati Parte alla Convenzione sui Diritti delle Persone Disabili (Convention on the Rights of People with Disabilities-CRPD).
Assisterà alla messinscena in data 27 giugno Il Presidente del Senato Pietro Grasso, uno tra i maggiori sostenitori del Teatro Patologico
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Ufficio Stampa Teatro di Roma a cura di
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