Teatro Stabile di Catania – “Studio per Carne da Macello” di Ferrante/De Grandi (al Chiostro dei Minoriti)

 

 

Studio per “Carne da MACELLO”: il femminicidio a teatro nel progetto di Ferrante/De Grandi


con Elisabetta Anfuso, Giovanna Criscuolo, Micaela De Grandi, Valentina Ferrante, Laura Giordani

e la partecipazione della sessuologa Susanna Basile

musica e paesaggi sonori Luca Mauceri
canzoni scritte ed interpretate da Betta
costumi Nunzia Capano
aiuto regia Raniela Ragonese
assistente tecnico Carlo Giordano
allestimenti tecnici e scenici Teatro Stabile di Catania
Si ringraziano:
il vocal coach Armando Nilletti
e l’assistente alla drammaturgia Federico Fiorenza

dal 15 al 18 e dal 22 al 25 giugno 2017, ore 21.00

Chiostro dei Minoriti (via Etnea, 73)

Produzione Teatro Stabile di Catania
in collaborazione con Banned Theatre
Si ringrazia per la disponibilità la Citta Metropolitana di Catania

Dedicato alle donne uccise da uomini che le vedono come oggetto del possesso più che del desiderio d’amore. È lo spettacolo Studio per CARNE DA MACELLO, progetto teatrale scritto e diretto a quattro mani da Ferrante/De Grandi, al secolo Valentina Ferrante e Micaela De Grandi. Il titolo chiude la rassegna “Altrove”, promossa e organizzata dal Teatro Stabile di Catania in luoghi simbolo della vita civile e politica del centro storico, per accendere i riflettori su importanti temi sociali. L’ultimo appuntamento è al Chiostro dei Minoriti (via Etnea 73), sede prescelta grazie alla disponibilità della Città Metropolitana di Catania. Le date sono 15, 16, 17, 18, e poi 22, 23, 24, 25 giugno. Tutte le rappresentazioni sono fissate alle ore 21.

 

 

 

La produzione è stata realizzata dallo Stabile etneo in collaborazione con Banned Theatre. Il cast, tutto al femminile, comprende Elisabetta Anfuso, Giovanna Criscuolo, Micaela De Grandi, Valentina Ferrante, Laura Giordani e la partecipazione della sessuologa Susanna Basile. Musiche e paesaggi sonori sono di Luca Mauceri, le canzoni scritte ed interpretate da Betta, i costumi di Nunzia Capano. La messinscena si avvale ancora dell’aiutoregista Raniela Ragonese, del vocal coach Armando Nilletti, dell’assistente alla drammaturgia Federico Fiorenza e dell’assistente tecnico Carlo Giordano.
Come spiegano Ferrante e De Grandi: «Evidenziamo in teatro la denuncia del femminicidio, perché cultura e conoscenza portano civiltà e grazie ad esse, forse, riusciremo un giorno a sconfiggere i nostri demoni. Donne di plastica o avvolte nella plastica. Donne inguainate, bendate, coperte per non essere guardate. Bambole intontite, merci da scaffale, scoperte per essere ammirate. E poi prese, usate, avvolte nel sacco della spazzatura e gettate. Si fa ciò che si vuole di una donna, di una femmina. Giornali e televisioni mercificano il suo corpo, lo sentiamo dappertutto, è suggerito in ogni immagine, in ogni parola. Qualcosa non va ma inaspettatamente ci stiamo e siamo tutti vittime e tutti carnefici. L’uomo che ama e fa e disfa, la donna che ama e lascia fare. Ma l’amore no, non è possesso, non prevede gerarchie! Quello è il retaggio di una cultura maschilista che all’apparenza non è più ma che nella sostanza ci pervade».

Studio per CARNE DA MACELLO è perciò una discesa agli inferi, un viaggio per accrescere la consapevolezza dell’orrore e ritornare, si spera, alla luce. Sottolineano ancora Ferrrante/De Grandi: «Ciò a cui lo spettatore, suo malgrado, assiste ogni giorno attraverso il martellante tam tam mediatico, gli verrà svelato nel profondo. Adesso, in questo luogo, chi vorrà vedere dovrà armarsi di coraggio e guardare oltre quel muro trasparente che lo separa dall’orrore. Adesso si ride!
Uno squarcio nell’inferno della nostra realtà “surreale”. E siamo proprio noi le vittime di una società che ci aggredisce brutalmente con immagini e dettagli orrorifici e che rivende il dolore altrui patinandolo brutalmente e rendendolo quasi seducente. Studio per CARNE DA MACELLO è un happening teatrale durante il quale, ogni sera, secondo il “modus creandi” di Banned Theatre, si svilupperanno immagini e suggestioni sempre nuove, frutto del lavoro di improvvisazione degli attori. È il viaggio nel teatro scomodo, quello dell’animo umano, e nell’orrore della moderna coscienza sociale».

 

 

via G. Fava 35, Catania
T. + 39 095 731 08 56 (botteghino)
T. +39 095 731 08 88 (informazioni)
abbonati@teatrostabilecatania.it
info@teatrostabilecatania.it

Il botteghino sarà aperto da martedì a domenica,
dalle h.10:00 alle h.19:00

 

Teatro Stabile di Catania

Direzione e uffici: Complesso Fieristico “Le Ciminiere”
Piazzale Asia plesso E7, Catania / Italy – T. +39 095 7310811 – 888

teatrostabilecatania.it

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