Istituto Musicale Bellini
ALLA RISCOPERTA DI PAOLO ALTIERI
“L’amante burlato”, povero ganzo abbindolato e deriso
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“L’amante burlato”, un’opera buffa, sprofondata nell’oblìo, pressappoco come il nome del suo giovane e talentuoso compositore, Paolo Altieri, autore di un notevole corpus di composizioni e giunto misteriosamente da Napoli (allora capitale del Regno) a Noto nel mese di giugno del 1768, dove per allontanarsi dalla capitale sembra abbia accettato le proposte provenienti dalla sperduta cittadina siciliana divenendo “Maestro di cappella di tutte le Chiese di Noto”. Su questo compositore, ingiustamente dimenticato, da qualche tempo musicisti e musicologi stanno tentando un repechage “per riconoscergli – scrive Salvatore Carchiolo, che ha diretto l’Orchestra Barocca dell’Istituto Musicale Bellini, appunto nell’opera portata in scena al Teatro Sangiorgi di Catania – un parziale e postumo risarcimento di un destino che non gli fu generoso”.
Tratto da “La Cantatrice” ossia “La Pelarina” di Carlo Goldoni (da poco scoperto come autore del libretto, “cattiverie” di due donne nei confronti d’un povero ganzo dileggiato, vituperato e abbindolato), “L’amante burlato” (opera comica che, si legge ancora nello scritto di Carchiolo che ne illustra la messa in scena, attende ancora il “compimento di uno studio storico e filologico che ne consentisse la ricollocazione nel giusto contesto”) ha tuttavia incontrato nella briosa e meticolosa regia di Giovanni Grasso (altro docente, come Carchiolo, dell’Istituto di eccellenza catanese), la trascrizione di Carchiolo, l’ottima esecuzione di musicisti e cantanti, la splendida e variopinta scelta dei costumi di Rosy Bellomia, la piena approvazione del numeroso pubblico che ha affollato la “seconda sala” del Teatro Massimo Bellini, divertito e piacevolmente stupito da un’offerta culturale così rara e preziosa, frutto dell’impegno e della dedizione continua profusa da allievi e docenti dell’Istituto.
“La prima, piacevole e inaspettata, sorpresa, è stata per me – scrive il regista Giovanni Grasso -ritrovarsi tra le mani dopo quindici anni, grazie alla pregevole trascrizioni di Salvatore Carchiolo, un’altra opera drammatica, per l’esattezza una nuova commedia, come la prima in forma di intermezzo e a quanto pare, fra la poderosa mole di composizioni di carattere sacro, la sua seconda ed ultima produzione melodrammatica”. Una scommessa ardua, per docenti e soprattutto allievi “all’esordio delle loro carriere, ‘obbligati’ a debuttare con un autore che non lascia spazio ad errori e ‘annichiliti’ – ancora parole ‘burlesche’ di Grasso, tanto per stare in tema – già alla loro prima esperienza teatrale con un’opera dall’azione frenetica e il ritmo incalzante, che impone all’interprete attore-cantante un’attenzione e uno sforzo continui”.
E c’è davvero da augurarsi che la temperie giudiziaria che inopinatamente l’Istituto vive in questi giorni – dovuta alle indegne malversazioni d’una accolita di malviventi, vera e propria associazione a delinquere, che in nove anni ha sottratto ben 14 milioni di euro, provocando una voragine che rischia di gravare pesantemente sulle sorti future dell’istituzione catanese – possa rapidamente risolversi, restituendo all’Istituto Musicale Vincenzo Bellini di Catania la serenità con cui continuare a svolgere i compiti ai quali è istituzionalmente preposto.
Paolo Altieri
L’AMANTE BURLATO
Intermezzo in due parti
Tratto da la “Cantatrice” ossia la “Pelarina” di Carlo Goldoni
Personaggi e interpreti
Belarina (Musica Principiante) – Margherita Aiello
Volpiciona (Madre di Belarina) – Claudia Ceraulo
Tascadoro (Uomo Ordinario) – Graziano D’Urso
Florindo (Innamorato di Belarina) – Ausilia Arrigo
ORCHESTRA BAROCCA DELL’ISTITUTO BELLINI
Clavicembalo e Direzione – Salvatore Carchiolo*; Violini – Carla Marotta* (maestro di concerto), Germana Caniglia, Giulia Lo Piano, Andrea Platania, Giorgia Reitano, Martina Scarpuzza, Alessio Corretni, Irina Viktarouskaya, Marianna Musumeci; Violoncelli – Maurizio Salemi*, Francesco Musumeci; Contrabbasso – Piero Leone; Oboi – Luciana Danieli, Janeal Tatum; Trombe – Gianluca Lucenti, Antonio Maucieri; Corni – Ignazio Coco, Gabriele Denaro; Clavicembalo – Pietro Piricone; Maestro Collaboratore – Giulia Russo; Assistenti alla Regia – Carmelo Maucieri, Valentina Serena Bauso; Suggeritore – Manuela Infalletta; Assistente Costumista – Margherita Melania Aiello; Sarta – Schiley Campisi; Trucco e parrucche Studio 3 Alfredo Danese;
Costumi Rosy Bellomia. Trascrizione Salvatore Carchiolo Adattamento e Regia Giovanni Grasso
Al Teatro “Sangiorgi” di Catania