Teatro Libero di Palermo – Festival Presente Futuro 2017

 

Un Festival internazionale attraverso i confini e i linguaggi della scena

International performing arts festival and prize – Edizione 12.1

dal 23 al 27 maggio 2017 – Teatro Libero Palermo



Due prime nazionali fuori concorso e dodici corti scandiranno la dodicesima edizione di Presente Futuro 2017 che, da quest’anno, si trasforma in giovane festival internazionale e premio delle arti performative, dedicato a quei percorsi artistici che si pongono all’incrocio tra più linguaggi della scena. Artisti internazionali provenienti da Francia, Spagna, Svizzera, Cipro, Tunisia faranno parte di un progetto che guarda con forza al meticciato artistico e al superamento dei confini di genere, di cultura e di lingua. Un premio che per\metterà al progetto vincitore di ottenere, oltre ad un gettone in denaro di mille euro, una settimana di residenza di creazione presso il Teatro Libero, oltreché la partecipazione, con la versione short del progetto, al Be Festival di Birmingham del prossimo luglio. Il via il 23 maggio, alle ore 21,15, con il primo spettacolo fuori concorso in prima nazionale: “El Agitator Vortex” della Compagnia spagnola Cris Blanco di Barcelona. Progetto realizzato con la collaborazione e il sostegno dell’Instituto Cervantes di Palermo. Uno spettacolo che indaga il linguaggio del cinema attraverso il teatro e il linguaggio del teatro attraverso il cinema; si prosegue il 24 maggio con il secondo spettacolo fuori concorso, in prima nazionale, della compagnia franco-tunisina Selim Ben Safia, “Sur le pas de ta porte”, un lavoro incentrato sul tema del coraggio, sul concetto di casa, e sul tema del confine.

Poi, dal 25 al 27 maggio, dalle ore 20, le tre serate dei progetti in concorso: quattro progetti a sera per tre sere; dodici corti ai bordi della danza, del teatro e della performance, che si contenderanno un premio e che saranno giudicati dalla commissione internazionale composta dal prof. Guido Di Palma dell’Università La Sapienza di Roma, Daniela Cecchini – critico di danza del Giornale di Sicilia, Nicola Fano – Critico teatrale, Atxarte Lopez de Munain – programer del BE FESTIVAL, Beno Mazzone – direttore del Teatro Libero, Jean-Pierre Sag – professore della Sorbonne di Parigi, Guido Valdini – critico de La Repubblica e Toméo Verges – coreografo.

Giovedì 25, andranno in scena dalle ore 20: “Un po’di più” di Lorenzo Covello e Zoé Bérnabeu, progetto selezionato perché vincitore del Minimo Teatro Festival 2017, che analizza le diverse declinazioni dell’amore nella vita; poi “2001: Odissea sulla Terra”, di Gianni Spezzano della compagnia Cerbero Teatro di Latina che indaga l’Italia degli ultimi vent’anni: da Berlusconi al G8 di Genova, dall’11 settembre all’avvento dell’euro; la performance partecipativa “M2” di Dynamis, prodotto con il Teatro Vascello di Roma, che coinvolge il pubblico attraverso un gioco sul concetto di confine; infine, “The more you dance the more you get”, performance di Evie Demetriou, coreografa e performer di Cipro il cui lavoro mette al centro il corpo e il suo essere merce di scambio, di sfruttamento anche sessuale.

La seconda serata, venerdì 26 maggio, vedrà in scena, dalle ore 20.00, “Girl is a gun” di Nina Negri e Isadora Pei del Collettivo AjaRiot e Kolektiva Esperanto di Torino, che parla di sessualità, rovesciando l’immaginario collettivo sul mondo del sex-workersM; poi “Retiro” di Lucia Guarino, compagnia Simona Bertozzi, che riflette sullo spazio: privato, pubblico, e il diaframma tra pubblico e privato. Poi, una esilarante indagine sulla società consumistica dei nostri giorni: “BLACK FRIDAY – la felicità a 9.99 €” ideato e interpretato da Daniele Pennati e prodotto da ZerocommaZeroUno di Monza. La seconda giornata si concluderà con il progetto della compagnia di Marsiglia MEEARI: “Boussole” di Léa Canu Ginoux, una collaborazione con Giovanna Velardi, un lavoro transdisciplinare di creazione e di ricerca che, attraverso tre partiture coreografiche e sonore, riunisce pratiche artistiche, azioni pedagogiche e cittadine.

Sabato 27 maggio, ultimo giorno del festival, il primo progetto in programma è “Lolita” di Silvia Battagli, produzione Biancateatro di Torino in coproduzione con l’Odin Theatre, incentrato su una personale indagine sul tema dell’età/identità e sullo sfasamento tra tempo interiore ed età biologica. Poi, “Dove cielo tocca mare – storia di un sogno senza confini” di Beppe Gromi della compagnia Fabula Rasa, e Black Fabula ovvero una formazione di giovani richiedenti asilo nata nella primavera del 2015, all’interno del Progetto Teatro Senza Confini di Fabula Rasa. Un racconto di immagini e movimento, paesaggi sonori e simboli che dipingono un affresco “in progress” sulle migrazioni di questi ultimi anni, reso attraverso la coreografia di Debora Giordi e la magia della danza tradizionale africana di Alhassane Kone (Guinea Conakry). Poi “Morning sun” della compagnia svizzera di Perrine Valli, giovane e promettente coreografa francese in residenza in Svizzera, che propone un lavoro in duo con Marthe Krummenacher sul tema del desiderio, traendo ispirazione dai dipinti di Edward Hopper, per indagare la relazione tra i corpi e il concetto dell’altro, tra narrazione e astrazione, relazioni interne ed esterne intese come metafora del desiderio sessuale. E, infine, a chiusura del festival, “SIN” coreografia di Mario Coccetti, Compagnia Progetto S, che a partire da un incontro casuale in una balera pone in relazione due perfetti sconosciuti (Salvatore Sciancalepore e Rocco Suma) che, nell’arco di una notte, si vedranno costretti a sviscerare le possibili declinazioni di un legame, nell’incedere ritmico del tango.

Il Festival si avvarrà della collaborazione dell’ERSU e di “Io Studio” per le attività di comunicazione e la logistica, dell’Instituto Cervantes di Palermo per lo spettacolo di apertura, della collaborazione e partnership del Be Festival di Birmingham, del sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Inoltre, il primo progetto in concorso è stato selezionato in qualità di vincitore del “Minimo Teatro Festival”, promosso e organizzato dal Piccolo Teatro Patafisico, di cui il Teatro Libero Palermo è partner per questo progetto.

Info e prenotazioni allo 0916174040.

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