Redazionale- Gubitosi, “Giffoni, tra i primi dieci festival del mondo”

 

Giffoni Film Festival

 

 

CLAUDIO GUBITOSI “SIAMO TRA I PRIMI DIECI FESTIVAL DEL MONDO”

Cifre gratificanti  e nuovi progetti in cantiere

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“Costruire, organizzare, fare un Festival di qualsiasi tipo d’espressione è certamente non facile, ma nemmeno difficile: parliamo di programmi, eventi che vivono una sola stagione, di realtà, anche importanti, che hanno un inizio ed una fine. Fare Giffoni, invece, è molto difficile, vista la complessità e la continuità del progetto” ha sottolineato   l’ideatore e direttore Claudio Gubitosi.  “I numeri di Giffoni – ha rimarcato Gubitosi – sono strabilianti: quattrocentomila persone coinvolte durante l’anno, 32 progetti di cooperazione con altrettante nazioni, decine di giffoners inviati in ogni angolo del mondo, dall’India al Qatar passando per Georgia, Macedonia e Serbia, per seguire Festival e rassegne internazionali, e il fregio di aver procurato una forte ricaduta economica ad un territorio come quello dei Picentini che, negli ultimi 10 anni, ha visto la nascita di oltre 70 strutture ricettive solo in cinque comuni dell’area. Giffoni Experience è tutto questo e oggi, ancora di più, si può confermare e certificare la sua unicità e la sua straordinaria capacità di essere leader nel mondo nel suo settore.

Abbiamo confermato ancora una volta come la capacità d’impresa delle periferie può essere una grande realtà che persino il mondo invidia: non è tanto e solo il luogo ma quanto l’idea che forma e realizza un luogo. La cultura è felicità e ogni felicità merita una narrazione. Giffoni è tra i 10 Festival più importanti al mondo ed è uno degli eventi culturali che l’Italia riconosce, ama e vuole. Un risultato che si può avere solo se si ha lungimiranza, strategie, continuità, idee e progetti chiari. Giffoni è uno stile di vita: a Giffoni si viene sempre, comunque. Giffoni è uno stile di vita anche nel rapporto con le scuole: da 22 anni il progetto Movie Days ha portato 500mila studenti in Cittadella durante l’anno: siamo un servizio pubblico per istituti pubblici e privati. Sono quattro le strade che Giffoni deve dunque continuare a seguire: la destagionalizzazione, continuando le attività tutto l’anno oltre l’evento; l’internazionalizzazione, andando nel mondo e portando il mondo nel luogo; l’occupazione, che già l’attesta come uno tra i pochi Festival ad avere un team permanente; la ricaduta economica, confermata anche da fiumi di tesi che raccontano come abbiamo ridisegnato la capacità d’impresa delle periferie.

Con l’avvento di Multimedia Valley e con il maggiore sostegno che daremo al settore dell’innovazione e produzione, presenteremo entro l’anno 25 startup formate da 5 giovani creativi ciascuna. L’obiettivo è impiegare, entro il 2020, ben 300 ragazzi. Da settembre metteremo in cantiere un piano di produzione per una serie di progetti d’animazione incentrati sulle storie della nostra regione: le streghe di Benevento, i tesori racchiusi nei Musei di Capodimonte, il Diocesano di Salerno, il Nazionale di Pontecagnano, la vicenda di “Ciro”, il piccolo esemplare di dinosauro rinvenuto a Pietrarsa, nel beneventano. Una sempre maggiore attenzione sarà rivolta alle produzioni Made in Campania, ai prodotti girati a Caivano, nel quartiere Sanità di Napoli. C’è una vivacità straordinaria che merita di essere raccontata. Uno spazio speciale lo dedicheremo alla MAD Entertainment guidata con grande professionalità da Luciano Stella. Nello stesso tempo guardiamo con attenzione anche a realtà locali che hanno un forte impatto e che hanno necessità di una piattaforma di lancio, come Avella, il Nolano  e Avellino, città di cui vorremmo far conoscere una della figure che ha segnato la storia della musica nel mondo, Carlo Gesualdo, raccontandola in un film.

Aumenteremo il nostro rapporto già solido e forte con molte realtà meridionali, in Calabria, Sicilia, Sardegna, Basilicata e Puglia. A settembre sarà attivato l’indirizzo quinquennale di Produzioni Audiovisive nell’Istituto Tecnico – Settore Economico di Giffoni Valle Piana, sede associata del Liceo Scientifico Statale “Gian Camillo Glorioso” di Montecorvino Rovella. Da parte nostra c’è, inoltre, la volontà di avviare due corsi universitari legati al mondo dell’audiovisivo, mantenendo saldi i nostri rapporti con le Università – Salerno, la Federico II di Napoli, la Sapienza di Roma e la Cattolica e la Bocconi di Milano. Sigleremo a breve un accordo con il MIUR per potenziare le attività di formazione rivolte alla scuola. Sono orgoglioso del lavoro del nostro dipartimento innovazione e dell’accordo che abbiamo stretto con l’Università di Lund in Svezia, una delle più importanti in Europa a livello scientifico. Tra i prossimi progetti, inaugureremo nel 2018 il primo mercato delle idee e anche un nuovo moderno mercato delle produzioni dei videogiochi, ma queste sono solo alcune sfaccettature di quello che Giffoni diventerà nei prossimi anni e del suo complesso rapporto con il mondo del lavoro e dei sognatori.

Una delle politiche che ha segnato gli ultimi due anni è, finalmente, fare rete e sistema anche sul piano locale, rafforzare il territorio, le radici e fare in modo che un’intera area possa crescere. Ecco perché nel settembre del 2016 abbiamo varato, con la collaborazione di tutti i sindaci dell’area, il brand Picentini. Molte delle risorse umane locali, di giovani laureati in economia, beni culturali, marketing e organizzazione di eventi, saranno impegnati per far sì che tutta l’area durante tutto l’anno possa essere vissuta ancora di più sul piano nazionale e internazionale. Giffoni è un’idea dinamica e adatta alle future evoluzioni. Ogni grande rivoluzione passa attraverso l’annientamento e la distruzione di quello che è stato prima. Ricostruire sempre è la parola d’ordine”. In chiusura del suo intervento, Gubitosi ha dato un’ultima, grande anticipazione: “Per il cinquantennale inizieremo da settembre le procedure affinché entro il 2020 l’Unesco possa dichiarare Giffoni Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità“.

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