Lucia TEMPESTINI (a cura di) – Cannes 2017, Thompson e Hoffman rubano la scena a Godard

 

 

 

CANNES, ARRIVANO I DIVI

 

Thompson e Hoffman sulla Croisette rubano la scena al finto Godard

 

The Meyerowitz Stories

Non sono Jean-Luc Godard. Sono un attore che interpreta Godard, e un attore nemmeno tanto dotato.” La battuta autoironica pronunciata da Louis Garrel in Le Redoutable è in fondo ingegnosa: nella sua imitazione del padre della Nouvelle Vague, Garrel non è troppo fastidioso. Il film stesso, del resto, è più una parodia-omaggio che una dissacrazione. In questo simile ai primi film di Hazavinicius, che erano appunto parodie pop dei film di spionaggio anni ’60. […]

 

Godard risulta una specie di incrocio tra Buster Keaton, Groucho Marx e il Michele Apicella di Moretti: di volta in volta umorale, impassibile, clownesco. […] Le scene in cui questo personaggio ripete le sue mattane sono sciocchine ma divertenti. Più che come innovatore, Godard viene celebrato forse inevitabilmente come icona pop: e se le parti più riuscite sono quelle in cui si ironizza sugli schemi del cinema dell’epoca (in una scena gli attori, nudi, protestano sulle nudità gratuite del film), quando ci si stacca dal giochino cinefilo per far progredire la storia siamo dalle parti delle nostre miniserie su Dalida o Rino Gaetano. Il racconto segue fedelmente le memorie di Anne Wiazemsky, di nobili avi russi e nipote di Francois Mauriac, che fu compagna di Godard dal 1966. […]

 

Godard ha smesso e ricominciato più volte, seminando immagini come cento registi: Le Redoutable non aggiunge né toglie niente alla sua storia.

 

Emma Thompson a Cannes

The Meyerowitz Stories ripropone le dinamiche familiari più volte raccontate da Noah Baumbach (a cominciare da Il calamaro e la balena), inserite in una dimensione malinconica, cechoviana, come una specie di Zio Vanja ebreo-americano. Dustin Hoffman è il vecchio capofamiglia, scultore nel cui genio incompreso hanno sempre creduto i figli: il fallito Adam Sandler, la mite Elizabeth Marvel e l’avvocato di successo Ben Stiller. Figlio, questo, di un’altra moglie rispetto agli altri due, e da sempre prediletto dal padre. Il maggior pregio del film, che scorre in un’atmosfera dolceamara, è il cast di attori strepitosi.

 

Emiliano Morreale (La Repubblica)

 

Author: admin

Share This Post On