Cannes 2017 – Nicole forever, i mille volti di un’attrice

 

 

 

 

NICOLE FOREVER, I MILLE VOLTI DI UN’ATTRICE CORAGGIOSA

 


 

Per fare la diva da Festival ci vuole coraggio, e Nicole Kidman è una leonessa. A Cannes è venuta negli anni a difendere il can can di Moulin Rouge, il melò Grace di Monaco, il Lars Von Trier di Dogville. “Mi piacciono i rischi”, ha detto nell’ultima intervista. “Tutti a Hollywood erano atterriti: ma sei matta a fare un film con Lanthimos? Ma io non mi tiro indietro”. Oggi è il giorno di The killing of a sacred deer, in concorso, in cui è la moglie del chirurgo Colin Farrell, impegnata in un catastrofico rapporto con un giovane. Poi sarà la torbida direttrice di un college per fanciulle del Sud che si contende le attenzioni del soldato nordista ferito, sempre Farrell, nel remake di The Beguiled, firmato da Sofia Coppola. Non ha deluso la prova di ieri, How to talk to girls at parties, in cui tutta borchie e pelle nera interpreta una scultrice punk. “Nicole si è dimostrata molto avventurosa” dice il regista Cameron Mitchell. Kidman è anche diva televisiva e alla Croisette, per Top of the lake dell’amica Jane Campion, è una mamma dai lunghi capelli bianchi.

 

Arianna Finos (La Repubblica)

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