Gabriele Del Grande è libero (ma in un assordante silenzio)

 

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DEL GRANDE E’ LIBERO

Ma in un assordante silenzio- Ne parla il suo avvocato (nella foto, in conferenza stampa)

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«Non mi è stato torto un capello, ma quello che mi è successo è illegale». Gabriele Del Grande è finalmente libero, dopo 15 giorni di detenzione in Turchia. Per riportarlo a casa si sono mossi tutti, dalle istituzioni alla società civile che si è mobilitata riempiendo piazze e web al grido “Gabriele libero”. In silenzio, invece, si è mosso il ministro Alfano che questa mattina, all’arrivo del giornalista all’aeroporto di Bologna, ci ha tenuto a ringraziare il ministro degli esteri turco con il quale ha «whatsappato ogni giorno». Nonostante i due ministri si siano dunque sentiti costantemente, non è dato sapere il perché dell’arresto. «Controlli» ha detto Alfano. «Violenza istituzionale» sostiene il giornalista che ha aggiunto di essere determinato a ripristinare il diritto di circolare liberamente in Turchia, ovvero nella più grande prigione per i giornalisti che esista al mondo.

Alessandra Ballerini, avvocato di Del Grande, dei genitori di Giulio Regeni e di Andrea Rocchelli, si trova sul treno che la porterà finalmente da Gabriele. Neanche lei conosce i motivi per i quali il reporter è stato bloccato in un centro di detenzione così a lungo: «Non sappiamo nulla. Quello che a noi risulta ad oggi, è un fermo amministrativo e nessuna contestazione di reati. Una situazione particolare perché espulsioni dalla Turchia ci sono già state, ma credo che questa sia la detenzione più lunga mai verificatasi. L’espulsione dell’avvocato Barbara Spinelli (impegnata nel monitoraggio dei diritti in Turchia con particolare attenzione alla minoranza curda ndr), fu altrettanto grave ma non paragonabile perché in seguito al divieto di entrare in Turchia è potuta tornare in Italia dopo un giorno». (*Articolo21.org)

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