Giampiero GRAMAGLIA*- Pane e tulipani. Elezioni in Olanda (brodino per l’Europa)

 

Pane e tulipani*



ELEZIONI IN OLANDA

Statua di Anna Frank (al centro della città)

Un brodino per l’Europa

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Per l’Unione e per l’Europa, un altro brodino che fa bene, dopo quei bocconi indigesti e pesanti della Brexit e di Trump. In Olanda non vincono gli xenofobi anti-Ue e anti-Islam di Geert Wilders, che incrementano di poco voti e seggi: sono primi i liberali ‘tiepido-europeisti’ del premier uscente, e confermato, Mark Rutte.

Dopo il successo in Austria il 4 dicembre del verde europeista Alexander Van der Bellen, che battè al ballottaggio bis lo xenofobo d’estrema destra Norbert Hoefer, quello olandese è il secondo gol infilato dagli elettori europei nella porta del populismo: golletti, magari, mentre la Brexit e Trump erano stati ‘gollazi’, ma si va ai supplementari sul 2 a 2.

Il ‘golden gol’ lo segnerà la Francia fra 50 giorni, proprio come fece David Trezeguet nella finale contro l’Italia di Euro2000: se vincesse Marine Le Pen, neppure un’affermazione di Angela Merkel e delle altre forze tradizionalmente europeiste a settembre in Germania terrebbe a galla l’Unione; se vincerà chiunque altro, l’Unione andrà avanti e in autunno potrebbe riprendere il largo, se l’economia continuerà a crescere e le risposte all’immigrazione saranno finalmente visibili.


*Dal blog dell’autore\ilfatto quotidiano, che ringraziamo

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