Franco LA MAGNA- Mel Gibson, bellico-religioso (il sala con “La battaglia di “Hacksaw Ridge”)
Lo spetttaore accorto
MEL GIBSON, BELLICO-RELIGIOSO
Buio in sala con “La battaglia di Hacksaw Ridge”
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Un war-movie bellico-religioso, dall’andamento classico ma con una massiccia dose suppletiva di splatter (corpi squarciati e rosicchiati da ratti, arti mozzati, teste recise…). Orrore nell’orrore, mostrato senza nulla nascondere. Al centro un personaggio estremo, dotato di fede incrollabile (metà per traumatici trascorsi familiari, metà per grazia e illuminazione divina), deriso e maltrattato e alla fine osannato come eroe nazionale.
Mel Gibson, credente abbagliato sulla via di Damasco, spettacolarizza la vita del soldato semplice Desmom T. Doss, primo obiettore di coscienza (medaglia d’Oro del Congresso), gettato senza armi – per sua irrevocabile scelta – nell’inferno della battaglia di Hacksaw Ridge, esaltando l’eroismo dell’uomo “unto del Signore” (che, dotato di coraggio leonino, riesce a salvare la vita di decine di compagni) e, ovviamente, delle truppe americane, “dimenticando” però che sul fronte opposto i “maledetti musi gialli” erano anch’essi esseri umani.
Mix di tenerezza (l’incontro e la nascita dell’amore con l’infermiera) e raccapriccio, “La battaglia di Hacksaw Ridge” (fatto salvo il nobile ideale pacifista e antibellico di Doss) appare come l’ennesimo capitolo d’una ormai irritante e sfrenata celebrazione della mitologia bellica degli USA, il cui ruolo determinante nella sconfitta della follia criminale nazi-fascista è ormai universalmente e innegabilmente riconosciuto, ma che proprio per questo non necessita più d’alcuna esasperante enfatizzazione.
In coda al film – diretto con straordinaria perizia da Gibson e magistralmente interpretato da un cast ottimamente amalgamato, già candidato ad una messe di premi (6 Oscar) – brevi interviste ai veri protagonisti della storia, registrate qualche anno prima.
Interpreti: Andrew Garfield, Teresa Palmer, Sam Worthington, Vince Vaughn, Luke Bracey, Hugo Weaving, Rachel Griffiths, Richard Roxburgh