Teatro Brancaccino, Roma- “Lo spazio del racconto”, rassegna teatrale 201617

 

 

Teatro Brancaccino Roma

 

 

SPAZIO DEL RACCONTO

rassegna teatrale 2016/2017 – II edizione

Dal giovedì al sabato ore 20.00 | domenica ore 18.00

Il teatro è poesia che esce da un libro per farsi umana.

(Federico Garcia Lorca)

SPAZIO DEL RACCONTO è un luogo ma anche un tempo altro in cui trovarsi, incontrarsi e scivolare dentro una storia. Racconti ambientati nell’oggi, prospettive sul contemporaneo, ma anche semplicemente sulla vita di tutti i giorni, voci che ci parlano di contrasti e di incontri, di arte e di passioni, di storia e di politica. Scritture a confronto, sguardi sul vero, scenari poetici che albergano il luogo vuoto e si fanno reali spazi dell’immaginazione. Un invito, rivolto ad autori e pubblico, a contribuire all’osservazione del nostro tempo, per svelarne fragilità e nevrosi, “miserie e nobiltà”. La rassegna vuole essere un progetto in divenire che ospiterà testi di autori emergenti o già affermati, ma anche laboratori e incontri con gli autori.

La seconda edizione della rassegna SPAZIO DEL RACCONTO al Brancaccino, con il coordinamento artistico di Emanuela Rea, conferma l’attenzione alla drammaturgia contemporanea, per lo più italiana, con 12 spettacoli in cartellone di cui 5 in prima nazionale, e due collaborazioni con rassegne che aprono ulteriormente questo spazio, Show off e Una stanza tutta per lei.

La rassegna apre il 27 ottobre con il testo dello scrittore francese Jean Cocteau del 1930, LA VOCE UMANA nello spettacolo di Marco Carniti con protagonista Carmen Giardina, produzione Beat 72. “Ho trasportato l’“amante dolorosa” di Cocteau in una dimensione contemporanea – spiega il regista – incastrando il personaggio nell’ingranaggio emotivo infernale di una routine quotidiana. Una “donna sull’orlo di una crisi di nervi” che, straziata per l’abbandono dell’amante, vive in un suo spazio fermo nel tempo, invasa dai mezzi di comunicazione”.

Valentina Diana firma il testo L’ETERNITÀ DOLCISSIMA DI RENATO CANE, al suo debutto al Brancaccino il 3 novembre, regia di Vinicio Marchioni con Marco Vergani, produzione Khora Teatro, una riflessione sulla morte, senza soggezione: “Renato Cane sta per morire. Ce lo dice subito. E ci fa ridere. – spiega il regista. – Forse la malattia stessa del Signor Cane è solo un pretesto per parlare di quanto il consumismo, la pubblicità, i soldi, ci mangino la vita. E’ una storia assurda, grottesca, la sua”.

“E’ il 1909, siamo in Austria. Lei è solo con un giovane artista di nome Adolf Hitler. Lo uccide? Cerca di toglierlo di mezzo anche se ancora non ha fatto niente però uccidendolo salverà la vita a milioni di persone?” parte da questo assunto CRIMINI TRA AMICI, in scena dal 10 novembre, regia di Massimiliano Vado, drammaturgia di Teresa Federico, Andrea Sorrentino, Luisa Belviso, anche in scena con Valentina Ruggeri, Sebastiano Gavasso, Diego Migeni, una “commedia noir, dalle tinte cupe ma dall’umorismo incontenibile e dissacrante”.

Secondo capitolo del ciclo “Racconti americani” (il primo Fare un fuoco da Jack London presentato nella precedente edizione) il gruppo Muta Imago debutta il 25 novembre con un racconto per suoni e immagini tratto da Melville, BARTLEBY la storia dello scrivano che alle incombenze della vita risponde con un laconico “preferirei di no”, risolvendo così il conflitto tra uomo e società.

La riscrittura di Fabrizio Sinisi di GL’INNAMORATI DI GOLDONI è la messinscena di una convulsa auto-rappresentazione dell’oggi: le sclerosi, i drammi, le potenze del presente, ad opera della compagnia Teatro dei Borgia, regia Gianpiero Borgia, anche interprete con Elena Cotugno, in scena dal 1 dicembre.

Debutta il 15 dicembre, TEA ROOM di Raffaella Conti, regia Giancarlo Fares, prodotto dalla Compagnia Mauri Sturno, una storia ambientata in una qualsiasi città di provincia dove prevalgono le apparenze: un’amara riflessione sulla “mancanza di coraggio nella vita e sulla paura di fare scelte vere, che siano “buone” per noi e non per apparire migliori o interessanti per chi ci circonda” racconto l’autrice.

Una carrellata di personaggi esilaranti per raccontare la METAFISICA DELL’AMORE, dal 28 dicembre, “spettacolo comico che parla dell’amore. E soprattutto delle donne. Che amano le donne che amano altre donne che amano tutti gli altri”. In scena Le Brugole: testo di Giovanna Donini, con Annagaia Marchioro e Roberta Lidia de Stefano.

Si è aggiudicato la segnalazione al “Premio Hystrio – Scritture di Scena 2016 per Kensington Gardens, Giancarlo Nicoletti firma il testo TORRE ELETTRA che debutta al Brancaccino il 19 gennaio, una Orestea contemporanea ambientata nei sobborghi di una Roma futuribile, dove il concetto di giustizia non esiste e le istituzioni non arrivano.

Al suo primo testo teatrale, Silvio Laviano ne è anche interprete: SALVATORE – favola triste per voce sola, regia Tommaso Tuzzoli, per Golden Show Trieste, è un racconto in cinque quadri che alle atmosfere di Catania legate alle tradizioni religiose e ai sacri riti profani, contrappone una nuova “civiltà” dei consumi nata ricca di nuovi idoli e priva di ogni passato. Dal 2 febbraio.

Altro debutto al Brancaccino dal 16 febbraio, LIBERACI DAL MALE, di Giampaolo G. Rugo, regia Massimiliano Farau, con Davide Tassi e Roberta Mattei, per Rapsodie:Ho analizzato – spiega l’autore – quello che viene percepito come uno dei più orrendi dei delitti: il rapimento di un bambino. Sono nati così i personaggi di Lella e Luca: i rapitori. Il male. Come spesso mi succede andando avanti nella scrittura ho scoperto che le paure di Lella e Luca sono le mie paure; le loro frustrazioni le mie frustrazioni; la loro rabbia la mia rabbia”.

Dopo la calorosa accoglienza nella precedente edizione di SPAZIO DEL RACCONTO, di nuovo in scena:

Carlo Vanoni per Florian Metateatro Centro di produzione teatrale ci porta in un viaggio appassionante di immagini e musica eseguita dal vivo, nel mondo dell’arte contemporanea che da Monna Lisa all’Olympia di Manet, dal letto di Van Gogh giunge fino alle opere dei nostri giorni in L’ARTE È UNA CARAMELLA, dal 9 febbraio.

Spettacolo finalista dell’XI edizione del Premio Dante Cappelletti 2014, LE SCOPERTE GEOGRAFICHE, di Marco Morana, regia Virginia Franchi, con Michele Balducci e Daniele Gattano per la compagnia Lisa, accompagnati dall’installazione luminosa e dalle sonorità elettroniche di Fabio di Salvo del noto duo artistico Quiet Ensemble, è un poetico e delicato percorso di formazione che dall’infanzia arriva fino alla vecchiaia attraverso la vicenda di un amore, omosessuale, mancato. Dal 2 marzo.

La seconda edizione SPAZIO DEL RACCONTO si apre alla collaborazione con 2 Pier, per la rassegna SHOW OFF – BEYOND LIVES & MUSIC, ideata da Giancarlo Bornigia, 4 concerti tra suoni, testi e narrazione: Franco J Marino, Filippo Gatti, armoud, Luigi Grechi De Gregori – autori e compositori, ognuno con un panorama musicale e poetico di riferimento.

Inoltre dal 9 marzo il Brancaccino ospiterà UNA STANZA TUTTA PER LEI, rassegna teatrale per immaginare il femminile del terzo millennio, con la direzione artistica di Daniele Salvo e la produzione di Marioletta Bideri per Bis Tremila srl che spiega: “Desideravo da tempo realizzare un evento dedicato alle donne. Volevo creare un contenitore che, attraverso il talento e la sensibilità delle interpreti, potesse permetterci di fare un viaggio nel cuore, nella mente, nelle emozioni delle donne e che riuscisse a parlare alla pancia degli spettatori”. Tra le protagoniste femminili: Michela Andreozzi, Valeria Perdono’, Franca Nuti, Manuela Kustermann, Maria Paiato, Melania Giglio, Ladyvette, Veronica Pivetti.

Nella stagione 2015/16 la rassegna ha ospitato 17 spettacoli, di cui 5 prime nazionali, in 84 giorni di programmazione, per un totale di quasi 4600 spettatori.

 

 

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