Teatro Vascello di Roma- Dal 21 aprile, “Pilade” di Pasolini. Regia Daniele Salvo

 

Cartellone

 

Teatro Vascello

sala Giancarlo Nanni

dal 21 aprile al 1° maggio 2016

dal martedì al sabato h 21 domenica h 18

La Fabbrica dell’Attore- Teatro Vascello

propongono

PILADE

di Pier Paolo Pasolini

regia e drammaturgia Daniele Salvo

musiche Marco Podda

actor coach Melania Giglio

costumi Nika Campisi, Claudia Montanari

assistente alla regia Alessandro Gorgoni

****

Pilade, l’obbediente, il silenzioso, il discreto, il timido Pilade, nato per essere amico, è la figura di un “diverso”, dotato di una grazia cristallina. Ostinatamente e senza farsi distrarre dalle mille sirene del nuovo tempo, rincorre una luce come un santo. Oggi Pilade è

irrimediabilmente solo e assediato da Atena, la dea che “non conosce il ventre materno né le perversioni che nascono dalla nostalgia” e trova unico rifugio possibile nella Poesia. Incontra la sorella di Oreste, Elettra, e conosce un desiderio indicibile, mai provato prima, disperato e incontenibile, come una macchia di petrolio su un cuore puro. Oreste, l’amico fidato, parla ora il linguaggio della nuova società, un linguaggio incomprensibile, vuoto, che ottunde la mente.

La piazza di Argo si prepara a divenire città del futuro, illuminata dalla luce di Atena, la dea della ragione. Nel paese natale altri giovani cantano altre canzoni, incomprensibili per chi non è al passo con i tempi. Nel pensiero di Oreste il movimento della nuova vita è verso il progresso, il potere, la luce di un futuro accecante e promettente, mentre nella prospettiva di Pilade “la più grande attrazione di ognuno di noi è verso il passato, perché è l’unica cosa che noi conosciamo ed amiamo veramente: è il ventre di

nostra madre la nostra meta”. Oreste difenderà quindi a oltranza la ragione, il progresso e il dominio della città da parte della sola classe borghese, mentre Pilade tenterà di ricondurre Oreste ai valori legati al passato. Ma il sogno utopico di una conciliazione tra il vecchio   mondo e quello nuovo, regolato da altre regole e altri valori, la speranza di trovare un punto d’incontro tra ragione e pulsioni irrazionali, tra noi e i nostri avi, fallisce miseramente: la democrazia dell’Aeropago emargina il diverso mentre Oreste diviene lentamente ed inesorabilmente un uomo di potere. Pilade si ostina, con la forza della dolcezza, dell’amore e della caparbietà, a restare fedele al vecchio mondo, a non tradire gli antichi ideali. E’ una storia di devozione, dedizione, ingenuità perduta, disperata dolcezza, fedeltà assoluta, ricerca ostinata della verità, assoluta lealtà, amore maschile. E per questo Pilade rimarrà per sempre solo.

Siamo fermamente convinti che la profonda crisi del nostro mondo culturale sia determinata soprattutto da un’assenza di idee, di necessità, di onestà e rigore intellettuale, di vera competenza in aggiunta a reali problemi di ordine economico. In questi tempi di profonda crisi spirituale e culturale, di consensi predeterminati, di lobby di potere spietate, un gruppo di giovani artisti vuole percorrere una nuova via fondata su Necessità, Rispetto, Dedizione, Umiltà, Analisi e Ricerca serrata. Per il gruppo de “I sognatori”, ho pensato ad un lavoro laboratoriale sul Pilade di Pier Paolo Pasolini, nel quarantennale della sua morte. E’ profondamente necessario per un interprete che affronti oggi un testo di Pasolini lavorare al raggiungimento di temperature emotive altissime, compromettere la voce e il corpo per raggiungere livelli emotivi davvero perturbanti.

Attraverso questo lavoro sulla recitazione, il pensiero e il corpo di Pasolini possono giungere con forza sino ai nostri giorni ma attenzione, l’attualizzazione non è esteriorizzata nei costumi o nelle scene, ma celata nell’interpretazione e nel lavoro sulla recitazione: una recitazione colma di segreti, obliqua e antiretorica. Lo spettacolo che vedrete questa sera è dunque il risultato di questo lavoro laboratoriale, un tentativo di avvicinarsi umilmente al meraviglioso testo di Pier Paolo Pasolini. Daniele Salvo

 

****

Ufficio Stampa a cura di

Cristina D’Aquanno -cell 340 5319449

promozione@teatrovascello.it

tel. 065881021 – 065898031

Teatro Vascello Via Giacinto Carini 78

www.teatrovascello.it

Author: admin

Share This Post On