Franco LA MAGNA- Pedofilia e -raro- giornalismo investigativo (“Spotlight” verso gli Oscar)
Buio in sala
PEDOFILIA E -RARO- GIORNALISMO INVESTIGATIVO
“Spotlight”, un film di Tom McCarthy, in corsa per gli Oscar 2016
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Giornalismo d’inchiesta a Boston nel 2002 per rivelare l’endemica e sconvolgente piaga, sempre sottaciuta e ignominosamente protetta dalla Chiesa cattolica, della pedofilia nella città del Massachusetts. “Spotlight” del regista Tom McCarthy (“L’ospite inatteso”), narra la sconcertante scoperta – dopo l’inchiesta avviata da un agguerrito team di giornalisti del “Boston Globe” – del caso che sconvolse la comunità della città più puritana d’America, ovvero lo smascheramento di 70 prelati pedofili colpevoli di crimini sessuali sui minori, per anni nascosti e protetti dai poteri ecclesiastici della città.
Un film che tiene accesi i riflettori, non soltanto sulla fistola purulenta della pedofilia (che continua a insudiciare le vite di miglialia e migliaia di piccole vittime), ma spezza una lancia a favore di quel giornalismo investigativo inteso come “servizio reso alla collettività” (parole di McCarthy) che, purtroppo, si fa sempre più raro con preoccupanti tendenze a sparire del tutto.
Ma per quanto affascinante ed antispettacolare, “Spotlight” resta monco di vero afflato, raffredando (ovviamente per “discutibile”, ma legittima, scelta registica) una materia – già di per se incandescente – che forse necessitava di un maggiore trasporto emotivo in luogo del rigido distacco con cui è stata trattata. Interpreti: Rachel McAdams – Liev Schreiber – Mark Ruffalo – Michael Keaton – John Slattery – Billy Crudup – Stanley Tucci – Lana Antonova – Len Cariou – Jamey Sheridan – Brian d’Arcy James – Elena Juatco – Paul Guilfoyle – Dallas Peplow